Rassegna stampa
Categorie: Banche
Un'ampia, minuziosa ricostruzione della vicenda delle quattro banche locali andate in default e messe in risoluzione il 22 novembre scorso. Nel suo intervento al Forex, Ignazio Visco ha sottolineato, tra l'altro, che la decisione di porre una banca in amministrazione straordinaria non è mai una scelta che si fa a cuor leggero. Ma si compie, a valle di molti interventi, per cambiare la governance, verificare nuovi piani industriali, sollecitare il rafforzamento patrimoniale o la vendita di rami di attività «a fronte di ingenti perdite e gravi irregolarità , tali da compromettere il rispetto dei coefficienti patrimoniali, quando non è più possibile che gli amministratori delegati dalla proprietà assicurino un credibile programma di risanamento aziendale».
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Visco: non fu Bankitalia lo sponsor della Banca Popolare di Vicenza con l'Etruria
Domenica 31 Gennaio 2016 alle 13:25
Categorie: Banche
Veneto Banca passo successivo della fusione Banco popolare-Popolare di Milano? «La ritengo un'operazione fattibile, ma percentualmente molto difficile da eseguire. Vedremo. Io non lascio chiusa alcuna porta». Se la fusione Verona-Milano pare fatta, per le altre banche venete è già ora di guardare a cosa succederà dopo. Lo sa bene anche Cristiano Carrus, amministratore delegato di Veneto Banca, al rientro da Torino, dal convegno del Forex, l'appuntamento clou dei banchieri a gennaio, in origine previsto a Vicenza per festeggiare i 150 anni di Bpvi e poi emigrato a Torino per la crisi della popolare.
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In scia al Banco popolare - BPM: fusioni dopo Borsa per BPVi e Veneto Banca, non fra di loro
Domenica 31 Gennaio 2016 alle 13:09
Sul Wall Street Journal alla berlina la Banca Popolare di Vicenza e Gianni Zonin. E l'immagine della città subisce un duro colpo
Martedi 26 Gennaio 2016 alle 23:57
Dopo il forfait di Amenduni (?) il vicentino Scaroni verso il vertice di Ilva
Lunedi 25 Gennaio 2016 alle 10:05
Categorie: Banche
«Non mi piace. Ma sono convinto che dobbiamo andare». Con queste parole "Ike" Eisenhower ordinò lo sbarco in Normandia. Il tempo era pessimo e la Manica in burrasca (arrivò la vittoria, ma a quale prezzo di morti?, ndr). Oggi in burrasca ci sono i mercati. Ed è in queste condizioni che la Popolare di Vicenza e la "cugina" Veneto Banca, si apprestano ad affrontare la prova più dura: quella della Borsa. Fortunatamente le scadenze per le due Ipo non sono così ravvicinate e si auspica che per quel momento il trend ribassista che investe oggi il settore bancario possa invertirsi.
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Eisenhower: tempo pessimo ma dobbiamo andare. BpVi: Borsa giù, ma dobbiamo andarci
Sabato 23 Gennaio 2016 alle 10:24
Categorie: Banche
Anche a Vicenza, come a Montebelluna, i grandi azionisti della banca popolare si organizzano in vista del passaggio alla spa. Il potenziale nocciolo duro della Bpvi si sta organizzando attorno all'associazione Futuro 150, una formazione nata alla fine dello scorso anno per iniziativa di alcuni importanti imprenditori e professionisti del territorio berico e non solo. Nel consiglio direttivo siedono tra gli altri Agostino Bonomo, presidente della Confartigianato di Vicenza, Domenico Corà (industria e commercio di legnami) e Silvio Fortuna (amministratore delegato di Arclinea arredamenti e presidente della Fondazione studi universitari di Vicenza).
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Futuro 150 non fa "l'antagonista": la coop dei grandi soci di Bpvi dialoga con la banca
Giovedi 21 Gennaio 2016 alle 10:33
La grappa vicentina Poli supera quota 9 milioni di fatturato
Mercoledi 20 Gennaio 2016 alle 10:55
Hanno superato quota 9 milioni di fatturato le distillerie Poli, marchio centenario delle acqueviti guidato dai fratelli Jacopo, Barbara e Andrea. Un risultato che mantiene la progressione registrata negli ultimi anni, stabile al 40% la componente dovuta all'export, che prende soprattutto la strada di Canada, Stati Uniti e Germania. La distilleria, che ha sede a Schiavon, tra Vicenza e Bassano del Grappa, ha appena ospitato la convention della sua rete commerciale più importante rappresentata dal gruppo Meregalli di Monza, tra i maggiori distributori di vini in Italia, tracciando le linee guida per il 2016.
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Categorie: Politica
Così è sfumato il tesoretto. Le misure della Bce hanno garantito al Tesoro risparmi per 5 miliardi. Che le perdite sui derivati hanno però quasi vanificato. Lo rivelano i dati ufficiali
I derivati bruciano il tesoretto dell'Italia: quattro miliardi all'anno di interessi annacquano gli effetti del Quantitative Easing
Martedi 19 Gennaio 2016 alle 21:09
Come se non ci fosse Mario Draghi. Come se la Banca centrale europea (Bce) non avesse mai lanciato il "quantitative easing", la massiccia manovra di sostegno all'economia dei Paesi dell'Eurozona. Come se i tassi d'interesse sul debito pubblico non fossero da tempo crollati in prossimità dello zero. È questo l'effetto paradossale che il Tesoro è costretto ad affrontare negli ultimi mesi a causa dei cosiddetti derivati sottoscritti negli anni passati con le banche internazionali, i cui contratti sono tenuti sotto stretto riserbo.
Continua a leggereDal Friuli a Vicenza controversie da milioni di euro tra azionisti e Banca Popolare di Vicenza
Martedi 19 Gennaio 2016 alle 15:13
"Gli addetti ai lavori la chiamano “baciataâ€, vale a dire la sottoscrizione di un finanziamento a tanti zeri (un mutuo o un fido) con il quale acquistare azioni della Banca Popolare di Vicenza, ma è accaduto anche per Veneto Banca. Parecchi gli imprenditori e i professionisti del Friuli Venezia Giulia finiti nella “rete†a causa di un esclusivo, quasi parossistico, rapporto di fiducia con i funzionari dell’istituto. Hanno comperato le azioni dopo la ricapitalizzazione di BpVi della primavera 2013, quando il valore nominale del titolo era di 62,5 euro.
“Bad bank” e sofferenze, il sistema bancario italiano è nel mirino dei mercati
Martedi 19 Gennaio 2016 alle 15:01