Rassegna stampa

Categorie: Banche

Il Fatto: Banca Popolare di Vicenza in rosso e mega fuga da 8,8 miliardi dai depositi

Mercoledi 10 Febbraio 2016 alle 10:02
ArticleImage Il crollo delle Borse. L'ondata di vendite travolge tutte le Piazze mondiali. Milano la più colpita. La vicentina perde 1,4 miliardi, Veneto Banca chiude il 2015 a -880 milioni. Bancari a picco.

Il rapporto tra capitalizzazione e patrimonio del listino milanese ora è più simile alle piazze di Brasile e Russia. Il settore bancario è in picchiata sia in Europa che negli Usa, ma è a Milano che mostra sprofondi impressionanti. Le banche popolari - quelle che dovrebbero dar vita ai "risiko" di fusioni e aggregazioni pensato da Tesoro e Bankitalia - sono le peggiori.

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Categorie: Libri, Banche

«Il grande imbroglio» delle popolari: traditi i risparmiatori. Ma l'autore Stefano Righi ha fiducia in quanto fatto finora da Iorio e Carrus

Domenica 7 Febbraio 2016 alle 01:57
ArticleImage Cosa unisce la crisi di Popolare Vicenza e Veneto Banca ai quattro fallimenti pilotati di Etruria, Ferrara, Marche e Chieti? «L'aver tradito la fiducia dei soci». Casi diversi, per dimensione e stato di salute, è vero. Ma in fondo non dissimili, nel loro nocciolo profondo. La risposta secca è di Stefano Righi, giornalista del Corriere della Sera, esperto di economia e finanza, ben noto in Veneto oltre che per le sue origini padovane anche per la passione con cui ha seguito la parabola delle due popolari non quotate venete, dai trionfi al crollo. E la fiducia tradita è l'elemento che spiega il perché i casi di Vicenza e Montebelluna trovino ampio spazio nelle pagine de «Il grande imbroglio», il libro che Righi ha da poco mandato in libreria per i tipi dell'editore Guerini e associati.

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Categorie: Banche

I movimenti dei "grandi" soci locali per BPVi e Veneto Banca prima della borsa. Ma a Vicenza è navigazione al buio per migliaia di piccoli soci mentre arranca l'economia locale

Giovedi 4 Febbraio 2016 alle 10:28
ArticleImage Veneto Banca e la Banca Popolare di Vicenza si avvicinano alla scadenza più importante nella loro storia recente, la quotazione a Piazza Affari, la prima con chiarezza dopo la svolta assembleare che ha sancito davanti ai soci convocati in blocco la "rottura" col passato, la seconda tirata per il colletto di qua e di là da quelle che sembrano le solite pressioni e pulsioni locali,  storicamente e  "ambientalmente" favorevoli alle debolezze dell'Istituto in cui ha potuto regnare  da zar incostrato per decenni Gianni Zonin col suo "staff", dal tecnico Sorato al "politico" Zigliotto.

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Categorie: Banche

Il Fatto: alle banche non basta essere grandi, servono tecnologia e... leggerezza nelle filiali. Un avviso a Padoan, Visco, BPVi & c.

Mercoledi 3 Febbraio 2016 alle 10:09
ArticleImage Se nell'ultimo decennio aveste cercato un sistema quasi sicuro per perdere soldi, investire sul settore bancario sarebbe stata una delle migliori idee. E non solo su Monte dei Paschi di Siena, Carige, Veneto Banca, Pop Vicenza o le varie Etruria e Marche. A gennaio 2007, Unicredit capitalizzava a Piazza Affari 74 miliardi di euro ed era considerata la migliore del settore per redditività e potenzialità di espan- sione anche all'estero grazie ad acquisizioni in mezza Europa. Un gioiello. Soprattutto per Alessandro Profumo, l'amministratore delegato che incassava nel 2010 con le dimissioni (mentre il titolo era già in picchiata) un mega bonus da 40 milioni per "la creazione di valore generata sotto la sua guida".

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L’impatto della “risoluzione” bancaria

Martedi 2 Febbraio 2016 alle 10:41
ArticleImage Le perdite che hanno colpito gli obbligazionisti di quattro istituti di credito hanno mostrato quale possa essere l’impatto della cosiddetta “risoluzione” bancaria. Da gennaio, questa procedura viene gestita dal Comitato di Risoluzione Unico di Bruxelles. Joanne Kellermann, avvocato ed ex direttore esecutivo della Banca Centrale Olandese, ha il compito di preparare i piani di risoluzione per le banche italiane e tedesche, oltre ad essere uno dei cinque funzionari che voteranno su quando attuarli.

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Sovranità popolare e gli stipendi d’oro dei consiglieri regionali veneti

Martedi 2 Febbraio 2016 alle 10:32
ArticleImage Gli stipendi d’oro dei consiglieri regionali sono bolle di sapone che si alzano all’improvviso alla vista dei cittadini e che subito dopo esplodono, rientrando nell’oblio. Tutto il contrario della trasparenza indispensabile per ricucire un rapporto tanto deteriorato qual è quello tra ceto politico ed elettori. Non basta contrapporre che gli eletti sono promossi o bocciati dagli elettori. Solo in teoria il politico eletto è l’agente che opera su mandato del suo principale, l’elettore.

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Categorie: Religioni

Papa Francesco, la lotta contro i soldi "sterco del diavolo" e la fronda del Patriarca di Venezia Francesco Moraglia

Lunedi 1 Febbraio 2016 alle 22:14
ArticleImage Emiliano Fittipaldi, giornalista de L'Espresso e autore di "Avarizia", il libro-scoop sugli scandali finanziari della curia, ha scritto un articolo col titolo "Papa versus Cei" e col significativo sommario "Francesco è favorevole al raduno contro la legge sulle unioni civili. Ma non gli è piaciuto l'attivismo aggressivo deciso dai vescovi italiani". Ve ne proponiamo di seguito l'estratto sul potere economico e finanziario della Curia, il nemico diabolico combattuto da Francesco che oggi, scrive La Stampa su Vatican Insider, "ha messo in guardia i cinquemila religiosi e le religiose ricevuti in udienza per la conclusione dell'Anno della Vita consacrata, dal rischio di attaccarsi al denaro, «sterco del diavolo»...". Ecco cosa scrive Emiliano Fittipaldi.

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Categorie: Banche

Bad bank e Spv, Special purpose vehicle: per capire come si può uscire dai «crediti cattivi»

Lunedi 1 Febbraio 2016 alle 12:05
ArticleImage Bad bank, la "banca cattiva", e Spv (Special purpose vehicle). Molti diranno che tutte le banche sono cattive (come dice la solita battuta , sono quegli istituti che ti prestano l'ombrello quando splende il sole e lo rivogliono indietro quando piove). Ma la Bad bank (d'ora in poi abbreviata con BB) configura uno specifico tipo di banca, i cui pro e i cui contro sono esposti nelle domande e risposte qui di seguito. Allora, cos'è la BB? Prima di rispondere a questa domanda, chiediamoci quali sono le circostanze che costringono a ricorrere a una BB.

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La sindrome giapponese sulle banche da evitare

Lunedi 1 Febbraio 2016 alle 10:20
ArticleImage In una parabola irlandese un turista chiede a un passante indicazioni per Dublino. L’uomo ci pensa su e risponde: «Sir, se fossi in lei, non partirei da qui». Anche in Italia si accumulano consigli del genere. Per arrivare a un sistema dove il credito favorisce la ripresa e le banche tornano a essere semplicemente noiose, non partiremmo da qui. Vorremmo un’Unione bancaria europea meno zoppa, una «bad bank» efficace che liberi davvero gli istituti dei loro crediti tossici, e banche meglio in grado di rispondere agli imprenditori meritevoli.

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C’era una volta Maurizio Landini

Lunedi 1 Febbraio 2016 alle 10:17
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C’era una volta Maurizio Landini. C’era una volta cosa? Il suo vocione timbra di meno, colpisce di meno. Sembrava che dovesse essere lì lì per fare il grande salto, il grande passo. Poi si è fermato.

Non ho cambiato passo e il fiato di oggi è il medesimo di quello di ieri. Mi sono solo sottratto a chi voleva fare di me un suppellettile televisivo, e la delusione magari è di coloro, non so se fa parte della schiera anche lei, che hanno bisogno di un nome purchessia.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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