Quotidiano | Categorie: Politica, Religioni, Immigrazione, Diritti umani

Giovani PD, cimitero islamico, integrazione

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 3 Settembre 2010 alle 09:17 | 1 commenti

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Stefano Poggi, Giovani Democratici - La dichiarazione dei Giovani Padani apparsa sul Giornale di Vicenza del 2 settembre sulla possibilità di un cimitero islamico a Vicenza non fa altro che confermare la natura discriminatoria e intollerante del fenomeno leghista. I Giovani Padani adducono le solite motivazioni pretestuose per nascondere il loro vero pensiero: quello che la nostra società debba espellere dal suo tessuto tutti quegli individui che non sono come loro (o meglio, come loro pensano di essere): padani.

Riteniamo che questo pensiero sia, da una parte assolutamente controproducente nell'ottica di una sana integrazione dei nuovi cittadini italiani e dall'altra sia basato sulla convinzione astorica e miope della possibilità di interrompere tale processo.
Chiediamo infine ai Giovani Padani: anche ammesso che in tutti i paesi a maggioranza musulmana (dato sicuramente opinabile) i cittadini di altra religione vengano discriminati, dobbiamo forse noi cittadini italiani comportarci nello stesso modo?
Stefano Poggi
Segretario Gd Giuriolo


Commenti

Inviato Venerdi 3 Settembre 2010 alle 17:43

Poveri giovani democratici: ne avete di strada da fare per capire il mondo!
Nion sono un leghista, ma ,mettere in dubbio che nei paesi a maggioranza musulmana i fedeli di altre confessioni e ancor più di atei non siano discriminati significa non conoscere affatto il mondo.
Per quanto riguarda la domanda che avete posto, rispondo io: sì, dovremmo comportarci allo stesso modo, applicando un principio che vige nel diritto internazionale, ossia il principio di reciprocità.
Ma che mi metto a spiegare a gente che vive nella bambagia come voi?
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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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