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Corso San Felice, la "consigliera" Valentina Dovigo: "Un quartiere pensato per le auto"

Di Giulia Biasia Lunedi 18 Gennaio 2016 alle 11:20 | 0 commenti

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Torna a parlarci di corso San Felice Valentina Dovigo, consigliere comunale della lista Valentina Dovigo Sindaco. Residente in una casa storica, che apparteneva, prima di lei, ai genitori e, prima ancora, al nonno, la Dovigo dice di non stare male dove abita. "Ho assistito a un ricambio di esercizi e abitanti, così come ci sono ancora famiglie e botteghe storiche." È indubbio che il quartiere ora sia multietnico, ma al consigliere non ha mai dato particolare disagio, nonostante le sia capitato, soprattutto la sera, che qualcuno si sia fermato e allora era necessario accelerare il passo.

Il consigliere comunale Gioia Baggio, a tal proposito, aveva detto che soprattutto gli anziani tendono a uscire meno di casa, perché impauriti. La Dovigo è di parere opposto: "Le persone anziane escono meno perché fanno fatica a livello fisico, non per paura".
Forse, un altro impedimento per gli anziani sono i marciapiedi che oramai fungono da parcheggi e che impediscono a qualcuno, magari in carrozzina o con il deambulatore, di passare.
Questo è il primo problema della zona: le macchine parcheggiate ai lati della carreggiata e che occupano i marciapiedi, i ciclisti che per non rischiare transitano sui marciapiedi stessi, privando i pedoni del "posto" loro riservato. "Le strade ora sono pensate per le auto. Si deve costruire una residenzialità per chi si muove a piedi, con le bici o con il tram."
Il consigliere ha delle idee su come rendere a portata di tutti la zona in questione: "Si devono creare spazi da vivere come orti urbani, qualche piazzetta con panchine, gelaterie e bar che possano mettere all'esterno dei tavolini".
Corso san Felice ha, comunque, un valore aggiunto: oltre ad avere a disposizione uffici, supermercato e tanti altri servizi, è vicinissimo al centro di Vicenza, che è comodamente raggiungibile a piedi. Ma forse è anche per questo che il momento aggregativo di quartiere è poco presente, perché gli abitanti tendono sempre al centro città essendo a ridosso di esso.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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