Fornaci Rosse, Stefano Poggi: "Agitare per l'uso". Ecco il programma completo
Mercoledi 29 Agosto 2018 alle 12:31
L'estate vicentina torna ad animarsi con il festival Fornaci Rosse, giunto quest'anno alla quinta edizione. Tanti i dibattiti e le iniziative che riempiranno le cinque giornate del festival, da venerdì 31 agosto a martedì 4 settembre, spaziando tra lavoro, ambiente, politica, attualità , salute, teatro, arte, storia, cultura e tanto altro, con ospiti locali e nazionali. La splendida cornice è ancora una volta quella del Parco delle Fornaci a Vicenza, dove per l'occasione sono stati allestiti il ristorante, le aree dibattiti "Kobane" e "Luigi Faccio" e il palco centrale. Tutti i dibattiti si svolgeranno anche in caso di maltempo.
Continua a leggereLa democrazia è ammalata... curiamola
Sabato 28 Luglio 2018 alle 21:07
Finalmente un cittadino italiano, Beppe Grillo, ha avuto il coraggio di porre sul terreno del dibattito politico, tanto disatteso perfino da coloro che dovrebbero occuparsene, i filosofi, uno dei temi più importanti nei nostri tempi, quello della forma di governo, attualmente la democrazia. Essa non può, come invece accade oggi, essere data per scontata, quasi fosse la forma eterna della società organizzata, ossia lo Stato. La riflessione intorno alla miglior forma di governo, precede la costituzione di uno Stato e se essa manca, manca anche la spinta alla finalità stessa dello Stato.
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In politica oggi cambiare casacca è... la politica
Sabato 25 Febbraio 2017 alle 11:00
In politica vige la necessità del cambiamento: nelle idee, nelle strategie, nelle tattiche e anche negli uomini che ne vogliono essere i protagonisti o protagoniste. Non a caso "i politici" sono spesso appellati con il termine naturalistico di "camaleonti", che non è offensivo, perchè indica che a seconda della situazione è necessario mutare la prospettiva con la quale si opera. Sono le circostanze che finiscono con l'imporre una dimensione metabletica, ossia del cambiamento. Questa è varia e mai definita a priori. Sul campo di battaglia anche il piano tattico meglio predisposto richiede piccoli aggiustamenti e cambi significativi. Ben lo sapevano Cesare, Federico II, il Wallenstein, Napoleone, Rommel e pure Eisenhower, ecc. e sia in oriente sia in occidente Sun Tzu e K von Clausewitz l'hanno pure teorizzato; W.U. Lenin ne è stato un teorizzatore e un interprete.
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Pedemontana: un anno per aprire Thiene-Breganze e Bassano-Rosà
Mercoledi 4 Gennaio 2017 alle 18:22
Passi avanti per la superstrada Pedemontana, i tratti di Thiene-Breganze e quello di Bassano, in pochi mesi potrebbero, finalmente aprire. La notizia arriva da palazzo Balbi, dove da orami qualche tempo regna un certo ottimismo, ma la fine dei lavori è stata spostata al 2019. Il percorso resta ancora ad ostacoli, ma qualcosa si muove. Dal 2017, ricade solo sulla Regione, infatti, la responsabilità della supervisione del progetto superstrada. Grazie all'intervento del ministro Del Rio, non avranno più voce in capitolo i diversi commissari, come ing. Vernizzi, dg di "Veneto strade". Sul piatto balla ancora la cifra non trascurabile di 1,5 miliardi destinati a finanziare il cantiere. Le chiacchiere stanno, dunque, a zero.
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Sofia Anwar racconta da Vicenza il suo Pakistan tra tradizione, problemi e speranze
Mercoledi 23 Marzo 2016 alle 18:43
VicenzaPiù ha riaperto uno spazio (tipicamente in lingua italiana e in una delle lingue delle comunità qui presenti) già in passato dedicato ai nuovi vicentini, i cittadini di origine straniera che contribuiscono alla vita locale in tutti i suoi aspetti. Dopo l'articolo firmato da un collega serbo, Aleksandar Zlatković, Sofia Anwar, pakistana e eletta nel Consiglio, è la prima donna tra i "giornalisti" neo vicentini che accogliamo nella nostra redazione. Il giorno dopo la strage di Bruxelles, che però si accompagna alle stragi quotidiane senza ribalta mediatica che avvengono in quasi ogni parte del mondo, la musulmana laureata in economia dimostra che c'è un mondo fatto di... umani, senza aggettivi.
Federico Sammarco
Mi chiamo Sofia Anwar, vivo da 13 anni in Italia, e oggi voglio "raccontarvi" la mia cultura (clicca qui per l'articolo in urdu, click here for the article in urdu). Mi trovo molto bene con gli italiani, che reputo molto simpatici e semplici, e il paese è tranquillo, pacifico e senza problemi di sicurezza. Prima di venire in Italia il mio nome era Sofia Ishaq, cognome di mio padre, perché nel mio paese d’origine, il Pakistan, le donne assumono il nome della famiglia del marito solo dopo essere sposate.
Continua a leggereUn'esperienza personale di Giorgio Langella. Omaggio al Partito comunista, e alla politica
Giovedi 18 Febbraio 2016 alle 23:01
Alla morte di Valerio Zanone, segretario dal 1987 al 1995 del PLI, Partito Liberale Italiano, io, che a fine anni 60 ero liberale, dicevano di sinistra perchè a Roma ero un fan di lui e Bonea, a Zanone volli fare un omaggio ora che mi etichettano come uomo di sinistra, ingestibile, però, perchè... troppo liberale: chiesi che ne scrivesse su VicenzaPiu.com Giorgio Langella, segretario regionale del PCdI (la sinistra di sinistra) e nostro opinionista soprattutto per le problematiche del lavoro. Poche sere fa, ho mangiato insieme a lui una pizza e una birretta che mi sono costate più di un'azione, se l'avessi avuta, della Banca Popolare di Vicenza, tre membri del cui Cda, tra cui Zonin e Zigliotto, sono indagati per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, un altro, Marino Breganze, per reati della controllata siciliana Banca Nuova, e l'ultimo, per ora, Matteo Marzotto condannato a 10 mesi per reati fiscali connessi con la cessione di Valentino Fashion Group al fondo Permira.
Continua a leggereGiovanni Casarotto: da Thiene si guarda al 2016 emulando Variati
Lunedi 4 Gennaio 2016 alle 17:29L'intervista per VicenzaPiu.Tv fatta a fine anno dal nostro direttore anche al sindaco di Thiene Giovanni Casarotto vuole aiutare a valutare il lavoro svolto da lui e dalla sua giunta dalla vittroia alle amministrative del 2012. Il bilancio fatto dal sindaco di Thiene di quello che dovrebbe essere stato un "cambio di rotta" per la vita del paese, quantomeno come colore politico, riassume, quindi, il lavoro svolto in questi anni, anche se è vero che, come dice il sindaco, "a giudicarci dovrebbero essere i cittadini", che, nel frattempo, possono giudicare un po' di più il loro sindaco ascoltando questa intervista, che riassumiamo nei suoi punti salienti.
Continua a leggereSinist dest, avanti sex: i ragazzi delle Fornaci “Rosse” a Vicenza su sesso e politica
Giovedi 24 Settembre 2015 alle 23:30Â
Cupido ha la tessera di partito? E cioè quanto è importante l'appartenenza politica nella coppia e quanto conta l'ideologia? Sui rapporti "trasversali" rispondono le ragazze e i ragazzi della sinistra vicentina che abbiamo intervistato al Parco delle Fornaci durante il festival "Fornaci Rosse". Ecco il video a completamento dell'inchiesta "Sinist dest, avanti sex" presente sul numero di settembre di Vicenzapiù Magazine da oggi in edicola.Â
Continua a leggereLa politica, da riscoprire finché non sarà troppo tardi. E mentre si parla d'altro il lavoro manca
Sabato 8 Febbraio 2014 alle 10:29
Da VicenzaPiù n. 267: La politica, da riscoprire finché non sarà troppo tardi
Prefazione di Giovanni Coviello
Si può essere di destra e di sinistra, si può dire che destra e sinistra sono schemi superati. Ma si torni a parlare di politica. Che non è il mezzo oggi preferito per coprire sempre più squallide operazioni di spartizione di potere che arrivano a "scrivere" leggi, come quella elettorale, solo per registrare e cristallizzare, peggiorandolo, lo status quo e non per migliorare il Paese.
Continua a leggereLa politica, da riscoprire finché non sarà troppo tardi. E mentre si parla d'altro il lavoro manca
Sabato 8 Febbraio 2014 alle 10:29
Da VicenzaPiù n. 267: La politica, da riscoprire finché non sarà troppo tardi
Prefazione di Giovanni Coviello
Si può essere di destra e di sinistra, si può dire che destra e sinistra sono schemi superati. Ma si torni a parlare di politica. Che non è il mezzo oggi preferito per coprire sempre più squallide operazioni di spartizione di potere che arrivano a "scrivere" leggi, come quella elettorale, solo per registrare e cristallizzare, peggiorandolo, lo status quo e non per migliorare il Paese.
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