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Sinist dest, avanti sex: i ragazzi delle Fornaci “Rosse” a Vicenza su sesso e politica

Di Pietro Rossi Giovedi 24 Settembre 2015 alle 23:30 | 0 commenti

 

Cupido ha la tessera di partito? E cioè quanto è importante l'appartenenza politica nella coppia e quanto conta l'ideologia? Sui rapporti "trasversali" rispondono le ragazze e i ragazzi della sinistra vicentina che abbiamo intervistato al Parco delle Fornaci durante il festival "Fornaci Rosse". Ecco il video a completamento dell'inchiesta "Sinist dest, avanti sex" presente sul numero di settembre di Vicenzapiù Magazine da oggi in edicola. 

I ragazzi danno molta importanza al rapporto sentimentale, che considerano fondamentale più del sesso. Sembra scontato dirlo, ma in realtà non è una cosa da poco. In un rapporto, secondo loro, ci deve essere assolutamente una corrispondenza anche di ideali. Alcuni, però, non escludono che questi ideali possano in qualche modo esserci anche nella destra più moderata e che quindi abbiano la capacità di coesistere con i loro. In poche parole, sotto a qualsiasi divisa, c'è l'uomo o la donna con differenze di visione "sociale" più che ideologica. Più timidi e riservati, i ragazzi la buttano sullo scherzo ma in mezzo alle loro "confessioni" si intuisce che preferiscono di gran lunga la donna di sinistra a quelle di destra.
Le ragazze, invece, pur nel clima di gioco del "raid giornalistico", affrontano l'argomento in maniera più "seria". Non escludono a priori il sesso con un uomo di destra, "basta che non sia di destra estrema". Il maschio della destra moderata sembra avere più chanche, ma comunque sempre meno dell'uomo schierato nella loro stessa area politica.L'apertura verso idee diverse è uno dei segni distintivi della nuova generazione della sinistra che sta lasciando alla spalle definitivamente dogmi ideologici, biogottismi e relative frustrazioni che per anni hanno segnato nel profondo la società italiana.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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