Archivio per tag: Luca Zaia
	
	
			
							
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		Scuola, Fracasso: “insegniamo la storia veneta, ma non garantiamo il diritto allo studio ai figli di lavoratori stranieri”
Martedi 16 Ottobre 2018 alle 15:00 
				
			
			
			“Inutile nascondersi dietro la burocrazia. Con la sua legge  regionale, il presidente Zaia taglia di fatto il diritto allo studio a  bambini e ragazzi. Si lasciano gli alunni senza libri, però poi gli si  vuole insegnare la storia del Veneto. Una contraddizione  che si scontra con uno dei valori che la scuola non solo dovrebbe  praticare, ma anche insegnare: l’inclusione e l’integrazioneâ€. Così - in una nota stampa - il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Stefano Fracasso  interviene in merito alla polemica scoppiata sulle modalità di accesso  al bonus libri per gli alunni figli di immigrati. 
			
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					Categorie: Scuola e formazione, Fatti				
			
			
			
							
				 I ‘teleri’ del Tintoretto della Scuola Grande di San Rocco a Venezia - esordisce la nota stampa della Regione - e un folto e qualificato parterre di autorità regionali hanno fatto da cornice alla firma del protocollo tra il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti per l’ingresso della storia e della cultura veneta nei programmi scolastici. L’intesa tra Ministero dell’istruzione e della Ricerca e Regione Veneto prevede percorsi di formazione rivolti a docenti a studenti su temi e didattiche al fine di sviluppare lo studio e la conoscenza della storia e della cultura del Veneto e della storia dell’emigrazione veneta in tutte le scuole del territorio regionale, di ogni ordine e grado.			
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			I ‘teleri’ del Tintoretto della Scuola Grande di San Rocco a Venezia - esordisce la nota stampa della Regione - e un folto e qualificato parterre di autorità regionali hanno fatto da cornice alla firma del protocollo tra il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti per l’ingresso della storia e della cultura veneta nei programmi scolastici. L’intesa tra Ministero dell’istruzione e della Ricerca e Regione Veneto prevede percorsi di formazione rivolti a docenti a studenti su temi e didattiche al fine di sviluppare lo studio e la conoscenza della storia e della cultura del Veneto e della storia dell’emigrazione veneta in tutte le scuole del territorio regionale, di ogni ordine e grado.			
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		Scuola, siglata intesa Miur-Regione per sviluppare nei programmi storia e cultura veneta. Presidente Zaia: “giornata storica, anteprima dell’autonomia”
Martedi 16 Ottobre 2018 alle 14:52 I ‘teleri’ del Tintoretto della Scuola Grande di San Rocco a Venezia - esordisce la nota stampa della Regione - e un folto e qualificato parterre di autorità regionali hanno fatto da cornice alla firma del protocollo tra il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti per l’ingresso della storia e della cultura veneta nei programmi scolastici. L’intesa tra Ministero dell’istruzione e della Ricerca e Regione Veneto prevede percorsi di formazione rivolti a docenti a studenti su temi e didattiche al fine di sviluppare lo studio e la conoscenza della storia e della cultura del Veneto e della storia dell’emigrazione veneta in tutte le scuole del territorio regionale, di ogni ordine e grado.			
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			I ‘teleri’ del Tintoretto della Scuola Grande di San Rocco a Venezia - esordisce la nota stampa della Regione - e un folto e qualificato parterre di autorità regionali hanno fatto da cornice alla firma del protocollo tra il presidente della Regione Veneto Luca Zaia e il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti per l’ingresso della storia e della cultura veneta nei programmi scolastici. L’intesa tra Ministero dell’istruzione e della Ricerca e Regione Veneto prevede percorsi di formazione rivolti a docenti a studenti su temi e didattiche al fine di sviluppare lo studio e la conoscenza della storia e della cultura del Veneto e della storia dell’emigrazione veneta in tutte le scuole del territorio regionale, di ogni ordine e grado.			
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				 Sette mesi sono trascorsi dal giorno delle elezioni di marzo –  ricorda in una nota la Senatrice Pd Daniela Sbrollini - E in tutto questo tempo non è stata ancora  fatta partire la Bicamerale Affari Regionali. Una  commissione, di cui faccio parte, che per Norme Costituzionali deve  essere istituita e deve trattare tutte le tematiche regionali con parere consultivo per il Governo. 			
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			Sette mesi sono trascorsi dal giorno delle elezioni di marzo –  ricorda in una nota la Senatrice Pd Daniela Sbrollini - E in tutto questo tempo non è stata ancora  fatta partire la Bicamerale Affari Regionali. Una  commissione, di cui faccio parte, che per Norme Costituzionali deve  essere istituita e deve trattare tutte le tematiche regionali con parere consultivo per il Governo. 			
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		Bicamerale sull'autonomia, Daniela Sbrollini: "son passati sette mesi e non parte"
Sabato 13 Ottobre 2018 alle 20:25 Sette mesi sono trascorsi dal giorno delle elezioni di marzo –  ricorda in una nota la Senatrice Pd Daniela Sbrollini - E in tutto questo tempo non è stata ancora  fatta partire la Bicamerale Affari Regionali. Una  commissione, di cui faccio parte, che per Norme Costituzionali deve  essere istituita e deve trattare tutte le tematiche regionali con parere consultivo per il Governo. 			
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			Sette mesi sono trascorsi dal giorno delle elezioni di marzo –  ricorda in una nota la Senatrice Pd Daniela Sbrollini - E in tutto questo tempo non è stata ancora  fatta partire la Bicamerale Affari Regionali. Una  commissione, di cui faccio parte, che per Norme Costituzionali deve  essere istituita e deve trattare tutte le tematiche regionali con parere consultivo per il Governo. 			
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				 "Il contrasto emerso - dice in una nota Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia - ieri tra il ministro Toninelli e il presidente Zaia sulla Pedemontana Veneta e' l'ennesima prova che il contratto di governo gialloverde non funziona: non basta un accordo politico sottoscritto dai leader su singoli punti, quando i partiti che lo sostengono partono da programmi e basi elettorali troppo diverse. Governare significa prendere decisioni quotidiane, su mille questioni.			
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			"Il contrasto emerso - dice in una nota Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia - ieri tra il ministro Toninelli e il presidente Zaia sulla Pedemontana Veneta e' l'ennesima prova che il contratto di governo gialloverde non funziona: non basta un accordo politico sottoscritto dai leader su singoli punti, quando i partiti che lo sostengono partono da programmi e basi elettorali troppo diverse. Governare significa prendere decisioni quotidiane, su mille questioni.			
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		Pedemontana, Zanettin (FI): "patto governo non funziona"
Sabato 13 Ottobre 2018 alle 20:16 "Il contrasto emerso - dice in una nota Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia - ieri tra il ministro Toninelli e il presidente Zaia sulla Pedemontana Veneta e' l'ennesima prova che il contratto di governo gialloverde non funziona: non basta un accordo politico sottoscritto dai leader su singoli punti, quando i partiti che lo sostengono partono da programmi e basi elettorali troppo diverse. Governare significa prendere decisioni quotidiane, su mille questioni.			
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			"Il contrasto emerso - dice in una nota Pierantonio Zanettin, deputato di Forza Italia - ieri tra il ministro Toninelli e il presidente Zaia sulla Pedemontana Veneta e' l'ennesima prova che il contratto di governo gialloverde non funziona: non basta un accordo politico sottoscritto dai leader su singoli punti, quando i partiti che lo sostengono partono da programmi e basi elettorali troppo diverse. Governare significa prendere decisioni quotidiane, su mille questioni.			
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		Pedemontana Veneta, FQ: Toninelli gela Zaia per la sua "dubbia sostenibilità"
Sabato 13 Ottobre 2018 alle 08:41 
				
			
			
			Nessun semaforo verde del governo per la Pedemontana Veneta, la superstrada a pedaggio da 2,258 miliardi di euro che dovrebbe collegare l'alta pianura veneta alle autostrade A4 e A27attraverso le province di Vicenza e Treviso. A smorzare gli entusiasmi del governatore leghista Luca Zaia, che aveva espresso soddisfazione per il fatto che l'opera, completata al 50%, non fosse stata inserita nella Def tra quelle che saranno sottoposte "a una rigorosa analisi costi-benefici e a un attento monitoraggio" ci ha pensato il ministro pentastellato Danilo Toninelli.Â
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 “I  nuovi nati e le loro famiglie hanno  bisogno di ben altro rispetto a una bandiera per sentirsi  orgogliosamente veneti. Siamo all’ennesimo inutile  provvedimento-propaganda, il cui profilo di legittimità costituzionale è  tutto da vedereâ€. È quanto affermano - in una nota stampa - la Vicecapogruppo del Partito  Democratico  in Consiglio regionale del Veneto Orietta Salemi e il collega Graziano Azzalin  a proposito del Pdl presentato dal consigliere della Lista Zaia  Gabriele Michieletto oggi in Prima commissione che prevede, appunto, la  consegna del vessillo della  Serenissima a tutti i neonati.			
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			“I  nuovi nati e le loro famiglie hanno  bisogno di ben altro rispetto a una bandiera per sentirsi  orgogliosamente veneti. Siamo all’ennesimo inutile  provvedimento-propaganda, il cui profilo di legittimità costituzionale è  tutto da vedereâ€. È quanto affermano - in una nota stampa - la Vicecapogruppo del Partito  Democratico  in Consiglio regionale del Veneto Orietta Salemi e il collega Graziano Azzalin  a proposito del Pdl presentato dal consigliere della Lista Zaia  Gabriele Michieletto oggi in Prima commissione che prevede, appunto, la  consegna del vessillo della  Serenissima a tutti i neonati.			
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		Bandiera della Serenissima ai nascituri per legge? Pd: "come la monaca di Monza..."
Mercoledi 10 Ottobre 2018 alle 22:25 “I  nuovi nati e le loro famiglie hanno  bisogno di ben altro rispetto a una bandiera per sentirsi  orgogliosamente veneti. Siamo all’ennesimo inutile  provvedimento-propaganda, il cui profilo di legittimità costituzionale è  tutto da vedereâ€. È quanto affermano - in una nota stampa - la Vicecapogruppo del Partito  Democratico  in Consiglio regionale del Veneto Orietta Salemi e il collega Graziano Azzalin  a proposito del Pdl presentato dal consigliere della Lista Zaia  Gabriele Michieletto oggi in Prima commissione che prevede, appunto, la  consegna del vessillo della  Serenissima a tutti i neonati.			
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			“I  nuovi nati e le loro famiglie hanno  bisogno di ben altro rispetto a una bandiera per sentirsi  orgogliosamente veneti. Siamo all’ennesimo inutile  provvedimento-propaganda, il cui profilo di legittimità costituzionale è  tutto da vedereâ€. È quanto affermano - in una nota stampa - la Vicecapogruppo del Partito  Democratico  in Consiglio regionale del Veneto Orietta Salemi e il collega Graziano Azzalin  a proposito del Pdl presentato dal consigliere della Lista Zaia  Gabriele Michieletto oggi in Prima commissione che prevede, appunto, la  consegna del vessillo della  Serenissima a tutti i neonati.			
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					Categorie: Politica				
			
			
			
							
				 “Accolgo  con favore la notizia che  all’interno del Documento di Economia e Finanza del Governo sia stata  inserita anche il collegamento tra Brescia a Padova come opera  strategica da portare a compimento. Voglio pensare che anche  l’approvazione della mozione della scorsa settimana in Consiglio  regionale del veneto abbia favorito questo importante passaggioâ€. Questo  il commento - in una nota - della Capogruppo Silvia Rizzotto (Zaia Presidente).			
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			“Accolgo  con favore la notizia che  all’interno del Documento di Economia e Finanza del Governo sia stata  inserita anche il collegamento tra Brescia a Padova come opera  strategica da portare a compimento. Voglio pensare che anche  l’approvazione della mozione della scorsa settimana in Consiglio  regionale del veneto abbia favorito questo importante passaggioâ€. Questo  il commento - in una nota - della Capogruppo Silvia Rizzotto (Zaia Presidente).			
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		Tav inserita nel Def, Silvia Rizzotto (lista Zaia): "la nostra mozione è servita d’impulso al ministro Toninelli"
Mercoledi 10 Ottobre 2018 alle 17:40 “Accolgo  con favore la notizia che  all’interno del Documento di Economia e Finanza del Governo sia stata  inserita anche il collegamento tra Brescia a Padova come opera  strategica da portare a compimento. Voglio pensare che anche  l’approvazione della mozione della scorsa settimana in Consiglio  regionale del veneto abbia favorito questo importante passaggioâ€. Questo  il commento - in una nota - della Capogruppo Silvia Rizzotto (Zaia Presidente).			
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			“Accolgo  con favore la notizia che  all’interno del Documento di Economia e Finanza del Governo sia stata  inserita anche il collegamento tra Brescia a Padova come opera  strategica da portare a compimento. Voglio pensare che anche  l’approvazione della mozione della scorsa settimana in Consiglio  regionale del veneto abbia favorito questo importante passaggioâ€. Questo  il commento - in una nota - della Capogruppo Silvia Rizzotto (Zaia Presidente).			
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					Categorie: Fatti				
			
			
			
							
				 “Ci sono tragedie che non possono essere mai archiviate ed una di queste è il Vajont: abbiamo il dovere di piangere le vittime ma soprattutto di tenere bene a mente le responsabilitàâ€. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia alla vigilia del 55° anniversario dell’’onda assassina’ provocata dalla frana del monte Toc che precipitando nel bacino creato dalla diga del Vajont la notte del  9 ottobre 1963 spazzò via case e abitanti di Longarone, Castellavazzo, Codissago e i paesini friulani di Erto e Casso.			
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			“Ci sono tragedie che non possono essere mai archiviate ed una di queste è il Vajont: abbiamo il dovere di piangere le vittime ma soprattutto di tenere bene a mente le responsabilitàâ€. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia alla vigilia del 55° anniversario dell’’onda assassina’ provocata dalla frana del monte Toc che precipitando nel bacino creato dalla diga del Vajont la notte del  9 ottobre 1963 spazzò via case e abitanti di Longarone, Castellavazzo, Codissago e i paesini friulani di Erto e Casso.			
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		Disastro Vajont: i ricordi di Zaia, Ciambetti e Caretta
Martedi 9 Ottobre 2018 alle 22:30 “Ci sono tragedie che non possono essere mai archiviate ed una di queste è il Vajont: abbiamo il dovere di piangere le vittime ma soprattutto di tenere bene a mente le responsabilitàâ€. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia alla vigilia del 55° anniversario dell’’onda assassina’ provocata dalla frana del monte Toc che precipitando nel bacino creato dalla diga del Vajont la notte del  9 ottobre 1963 spazzò via case e abitanti di Longarone, Castellavazzo, Codissago e i paesini friulani di Erto e Casso.			
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			“Ci sono tragedie che non possono essere mai archiviate ed una di queste è il Vajont: abbiamo il dovere di piangere le vittime ma soprattutto di tenere bene a mente le responsabilitàâ€. Così il presidente della Regione Veneto Luca Zaia alla vigilia del 55° anniversario dell’’onda assassina’ provocata dalla frana del monte Toc che precipitando nel bacino creato dalla diga del Vajont la notte del  9 ottobre 1963 spazzò via case e abitanti di Longarone, Castellavazzo, Codissago e i paesini friulani di Erto e Casso.			
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					Categorie: Fatti				
			
			
			
							
				 Nel solito giro in questura di Vicenza (clicca Questura News per quelle da noi riprese), che da un po' di tempo stiamo (ri)facendo anche noi per capire se Vicenza, a parte, ad esempio, le sacche di eccellenza ben note dei vertici della fu banca Popolare, di chi ha svenduto la Fiera e di chi ogni giorno pianta mattoni al posto del verde a qualche centimetro da due fiumi, è per il resto veramente la città di frontiera selvaggia, che parte dei media ci dipingono "ogni altro giorno" come in mano a bande di scippatori (non di azioni azzerate) e drogati (non di potere) ovviamente stranieri e, se possibile, di colore e mussulmani. 			
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			Nel solito giro in questura di Vicenza (clicca Questura News per quelle da noi riprese), che da un po' di tempo stiamo (ri)facendo anche noi per capire se Vicenza, a parte, ad esempio, le sacche di eccellenza ben note dei vertici della fu banca Popolare, di chi ha svenduto la Fiera e di chi ogni giorno pianta mattoni al posto del verde a qualche centimetro da due fiumi, è per il resto veramente la città di frontiera selvaggia, che parte dei media ci dipingono "ogni altro giorno" come in mano a bande di scippatori (non di azioni azzerate) e drogati (non di potere) ovviamente stranieri e, se possibile, di colore e mussulmani. 			
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		Oggi a Vicenza crisi di titoli sulla malavita: soltanto amputato un dito (e mezzo) a lavoratore algerino che addestrava interinale gambiano alla Ferretto Group. Quisquilie...
Martedi 9 Ottobre 2018 alle 15:29 Nel solito giro in questura di Vicenza (clicca Questura News per quelle da noi riprese), che da un po' di tempo stiamo (ri)facendo anche noi per capire se Vicenza, a parte, ad esempio, le sacche di eccellenza ben note dei vertici della fu banca Popolare, di chi ha svenduto la Fiera e di chi ogni giorno pianta mattoni al posto del verde a qualche centimetro da due fiumi, è per il resto veramente la città di frontiera selvaggia, che parte dei media ci dipingono "ogni altro giorno" come in mano a bande di scippatori (non di azioni azzerate) e drogati (non di potere) ovviamente stranieri e, se possibile, di colore e mussulmani. 			
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			Nel solito giro in questura di Vicenza (clicca Questura News per quelle da noi riprese), che da un po' di tempo stiamo (ri)facendo anche noi per capire se Vicenza, a parte, ad esempio, le sacche di eccellenza ben note dei vertici della fu banca Popolare, di chi ha svenduto la Fiera e di chi ogni giorno pianta mattoni al posto del verde a qualche centimetro da due fiumi, è per il resto veramente la città di frontiera selvaggia, che parte dei media ci dipingono "ogni altro giorno" come in mano a bande di scippatori (non di azioni azzerate) e drogati (non di potere) ovviamente stranieri e, se possibile, di colore e mussulmani. 			
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				 Il 16 ottobre 2015 un'intervista video esclusiva del nostro direttore al consigliere regionale Sergio Berlato, presidente della terza commissione regionale, con il titolo "Berlato e il sistema Donazzan - Romano: con soldi alla formazione fittizia sarebbero stati beneficiati Irigem, Confindustria e CL" e presidente della Terza commissione regionale, che, all'epoca, si occupava anche di formazione, dava conto della nota ufficiale relativa alla lettera, di cui aveva dato anticipazione quella mattina Il Gazzettino.			
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			Il 16 ottobre 2015 un'intervista video esclusiva del nostro direttore al consigliere regionale Sergio Berlato, presidente della terza commissione regionale, con il titolo "Berlato e il sistema Donazzan - Romano: con soldi alla formazione fittizia sarebbero stati beneficiati Irigem, Confindustria e CL" e presidente della Terza commissione regionale, che, all'epoca, si occupava anche di formazione, dava conto della nota ufficiale relativa alla lettera, di cui aveva dato anticipazione quella mattina Il Gazzettino.			
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Lara Lupinc morta in incidente: polizia croata indaga. Suo nome era nel "caso formazione" in Veneto al vaglio della procura di Venezia per la cui cronaca VicenzaPiù è sotto attacco
Lunedi 8 Ottobre 2018 alle 23:05 Il 16 ottobre 2015 un'intervista video esclusiva del nostro direttore al consigliere regionale Sergio Berlato, presidente della terza commissione regionale, con il titolo "Berlato e il sistema Donazzan - Romano: con soldi alla formazione fittizia sarebbero stati beneficiati Irigem, Confindustria e CL" e presidente della Terza commissione regionale, che, all'epoca, si occupava anche di formazione, dava conto della nota ufficiale relativa alla lettera, di cui aveva dato anticipazione quella mattina Il Gazzettino.			
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			Il 16 ottobre 2015 un'intervista video esclusiva del nostro direttore al consigliere regionale Sergio Berlato, presidente della terza commissione regionale, con il titolo "Berlato e il sistema Donazzan - Romano: con soldi alla formazione fittizia sarebbero stati beneficiati Irigem, Confindustria e CL" e presidente della Terza commissione regionale, che, all'epoca, si occupava anche di formazione, dava conto della nota ufficiale relativa alla lettera, di cui aveva dato anticipazione quella mattina Il Gazzettino.			
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