Dopo il flop mangiasoldi di BPVi e delle 3 Z, per Confindustria Vicenza compromesso su Caron e Vescovi? Si profila un... Variati ter
Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 00:41 Siamo stati tra i primi, se non i primi, a fare il nome di Diego Caron come candidato alternativo a Luciano Vescovi come nuovo presidente di Confindustria Vicenza al posto dello "scaduto" Giuseppe Zigliotto, già fuori dal Cda della Banca Popolare di Vicenza, ruolo che ricopriva dal 2003 con così grande "eticità" da essere oggi indagato insieme al suo mentore Gianni Zonin, lui che non ammise la nostra società editrice, Media Choice, all'iscrizione alla sua associazione per essere così poco rispettosa del codice etico di Confindustria Vicenza da avere l'impudenza di condannare le malefatte (di alcuni) degli imprenditori di Vicenza (e dei politici loro sodali).			
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			Siamo stati tra i primi, se non i primi, a fare il nome di Diego Caron come candidato alternativo a Luciano Vescovi come nuovo presidente di Confindustria Vicenza al posto dello "scaduto" Giuseppe Zigliotto, già fuori dal Cda della Banca Popolare di Vicenza, ruolo che ricopriva dal 2003 con così grande "eticità" da essere oggi indagato insieme al suo mentore Gianni Zonin, lui che non ammise la nostra società editrice, Media Choice, all'iscrizione alla sua associazione per essere così poco rispettosa del codice etico di Confindustria Vicenza da avere l'impudenza di condannare le malefatte (di alcuni) degli imprenditori di Vicenza (e dei politici loro sodali).			
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			Decadenza Galan, M5S: il Pd sbraita senza alcuna ragione
Giovedi 25 Febbraio 2016 alle 18:08 Nota dei deputati M5S in giunta delle Elezioni
				
			
			
			Nota dei deputati M5S in giunta delle Elezioni La decadenza di Giancarlo Galan ha proseguito nel corso delle settimane grazie al MoVimento 5 Stelle. La seduta pubblica è fissata per il 7 aprile, rispettando tutte le leggi e i regolamenti. La giunta presieduta dal 5stelle Giuseppe D’Ambrosio è stata la più rapida di sempre a portare avanti un procedimento di decadenza. Il Partito democratico ignora che dal voto finale della giunta servono venti giorni prima di calendarizzare la decadenza. Continua a leggere
Giovanni Pavesi dalla Ulss 17 promosso dg alle Ulss 6 e 5: un biscotto di Galan a Zaia? Dubbi e nebbie tra arresti, inchieste e amicizie sospette
Mercoledi 20 Gennaio 2016 alle 16:48 
				
			
			
			Chi è Giovanni Pavesi, il nuovo direttore generale dell’Ulss 6 di Vicenza? Abbiamo cercato di capirlo (e raccontarlo) in molti modi, partendo dalla sua intervista telefonica concessaci il 30 dicembre all’atto dell’ufficializzazione della nomina fino alla sua conferenza stampa di “insediamento†dello scorso 2 gennaio per poi rivederlo alla sua audizione di ieri, 19 gennaio, presso la Quinta Commissione Consiliare Permanente Servizi alla Popolazione e, quindi, dare spazio alle immediatamente successive prime indiscrezioni sulle sue nomine dei dirigenti delle Ulss a lui affidate. Stiamo provando a decifrare il nuovo dg “doppio†e stiamo cercando di vederci chiaro, ma a ogni passo la nebbia si infittisce un po’.
Continua a leggereGalan non decade grazie ai Dem e vale 35 mila euro come deputato, dal giorno della condanna ai domiciliari
Sabato 16 Gennaio 2016 alle 18:49 Ancora  una fumata nera per la decadenza da deputato di Giancarlo Galan. Con  scambio di accuse tra Movimento Cinque Stelle e Pd. I grillini, infatti,  hanno accusato i dem di rallentare l’iter che, secondo la legge  Severino, porterà l’ex governatore del Veneto alla perdita del seggio  parlamentare. Galan, infatti, nell’ottobre del 2014 ha patteggiato una  condanna a 2 anni e 10 mesi diventata definitiva il 3 luglio 2015,  arrivata per l’inchiesta relativa agli appalti del Mose, che Galan sta  scontando ai domiciliari dopo aver passato 78 giorni in carcere.			
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			Ancora  una fumata nera per la decadenza da deputato di Giancarlo Galan. Con  scambio di accuse tra Movimento Cinque Stelle e Pd. I grillini, infatti,  hanno accusato i dem di rallentare l’iter che, secondo la legge  Severino, porterà l’ex governatore del Veneto alla perdita del seggio  parlamentare. Galan, infatti, nell’ottobre del 2014 ha patteggiato una  condanna a 2 anni e 10 mesi diventata definitiva il 3 luglio 2015,  arrivata per l’inchiesta relativa agli appalti del Mose, che Galan sta  scontando ai domiciliari dopo aver passato 78 giorni in carcere.			
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			Popolare di Vicenza e Veneto Banca, Prc: la borghesia ladrona del Nordest
Lunedi 7 Dicembre 2015 alle 18:22 
				
			
			
			Riceviamo da Paolo Benvegnù, segretario regionale del Prc del Veneto, e pubblichiamo
Qualche miliardo di perdite, decine di migliaia di piccoli risparmiatori messi sul lastrico. Questo è il bilancio delle due banche venete per le quali Luca Zaia si dispera e chiede l'intervento del governo nazionale. Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza sono state dirette da eminenti industriali nordestini, o partecipate nei consigli di amministrazione da esponenti del gotha della imprenditoria veneta e da professionisti a questa legati. Continua a leggereScandalo Mose, i conti si fanno in casa: con la "vicentina" Lia Sartori sono in 11 alla sbarra, e il processo resta a Venezia
Sabato 21 Novembre 2015 alle 19:30 
				
			
			
			I panni sporchi si lavano in famiglia ed è proprio quello che ha deciso di fare il giudice veneziano Andrea Comez, respingendo ieri tutte eccezioni della difesa degli imputati che chiedevano di essere giudicati in sede diverse. Un processo iniziato il 22 ottobre e che vede alla sbarra 11 imputati, un processo che, caso raro, vuole arrivare con un fitto calendario di udienze ad una prima soluzione prima di Natale con l'ultimo appuntamento, fissato per il 19 dicembre prossimo.
Continua a leggereGalan ai servizi sociali? M5S: ci pensiamo noi a trovargli lavoro
Giovedi 29 Ottobre 2015 alle 17:59 Movimento 5 Stelle Veneto
				
			
			
			Movimento 5 Stelle Veneto Il capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, Jacopo Berti, lancia l'hashtag #GalanNewJob per trovare un lavoro all'ex governatore del Veneto: il video, allegato alla mail, è stato pubblicato sulla pagina Facebook del consigliere regionale. E già piovono proposte. Siete curiosi? Andate a dare un'occhiata a cosa pensano i veneti del "doge"... Continua a leggere
Ipab, Rolando: scandalo "firmato" Zaia, Zantedeschi e coop Bramasole del consigliere Padrin...
Martedi 6 Ottobre 2015 alle 11:22 Riceviamo da Giovanni Rolando, ex presidente Ipab Vicenza, e pubblichiamo
				
			
			
			Riceviamo da Giovanni Rolando, ex presidente Ipab Vicenza, e pubblichiamo Anche ieri 5 ottobre si è discusso in sede regionale Pd del rapporto negativo tra Regione Veneto e territori circa il sistema  socio-sanitario. Da Vicenza erano presenti l'assessora comunale al sociale Isabella Sala e il consigliere Stefano Fracasso, il medico Giovanni Peronato ed il sottoscritto.
Continua a leggereGianni Zonin e la Popolare di Vicenza, l'Espresso: "ultimo brindisi per il re"
Sabato 3 Ottobre 2015 alle 15:32 Nell'estate nera della Popolare  di Vicenza, tra buchi in bilancio e indagini della magistratura,  neppure il vino ha portato conforto a Gianni Zonin, da vent'anni al  timone della banca veneta. A fine agosto, il Consiglio di Stato ha  stabilito che il moscato di Zonin non è vero moscato. Niente etichetta  docg, quindi, perché i vigneti della tenuta astigiana Castello del  Poggio, di proprietà del banchiere, si trovano fuori dalla zona di  produzione caratteristica. 			
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			Nell'estate nera della Popolare  di Vicenza, tra buchi in bilancio e indagini della magistratura,  neppure il vino ha portato conforto a Gianni Zonin, da vent'anni al  timone della banca veneta. A fine agosto, il Consiglio di Stato ha  stabilito che il moscato di Zonin non è vero moscato. Niente etichetta  docg, quindi, perché i vigneti della tenuta astigiana Castello del  Poggio, di proprietà del banchiere, si trovano fuori dalla zona di  produzione caratteristica. 			
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			Galan trasloca da villa Rodella: "appartamento in affitto"
Martedi 15 Settembre 2015 alle 11:37 L’appello a Silvio Berlusconi, con cui ha condiviso gran parte della sua vita professionale e poi politica, e agli altri «amici» per ora non pare aver sortito effetto. E d’altra parte un conto è chiedere a un amico di anticiparti un caffè o magari una cena, ma quando si tratta di 2 milioni e 600 mila euro anche chi ha fondato l’impero di Mediaset e dintorni può avere qualche difficoltà.			
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			L’appello a Silvio Berlusconi, con cui ha condiviso gran parte della sua vita professionale e poi politica, e agli altri «amici» per ora non pare aver sortito effetto. E d’altra parte un conto è chiedere a un amico di anticiparti un caffè o magari una cena, ma quando si tratta di 2 milioni e 600 mila euro anche chi ha fondato l’impero di Mediaset e dintorni può avere qualche difficoltà.			
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