Prostitute on the road? Case chiuse
Giovedi 15 Aprile 2010 alle 20:06Il sesso a pagamento infastidisce gli abitanti delle zone coinvolte. Ma la soluzione non è renderlo reato, come vuole la Carfagna (e qualcuno del Pd). Ha ragione la Lega: riaprire i casini
La stretta di polizia (municipale) in viale Stadio contro le signorine di piacere ha fatto tornare alla ribalta l'annoso tema della prostituzione.
Gli abitanti della zona hanno ottenuto quasi seduta stante una pronta repressione da parte dell'assessore alla sicurezza Antonio Dalla Pozza, e ora, passando in ore notturne lungo il vialone, si notano le superstiti peripatetiche rannicchiate in un angolo, senza più la posa spavalda dei mesi scorsi.
Bisogna sempre avere rispetto della sacrosanta aspirazione di un quartiere a vivere in pace, anche se rimane da capire che fastidio dava una decina (al massimo) di ragazze in fila di notte in una strada di scorrimento priva di case.
I lavori in via Ferrarin, lettera ai residenti
Giovedi 8 Aprile 2010 alle 23:09
Al via i lavori in via Ferrarin, gli assessori Tosetto e Dalla Pozza mandano una lettera ai residenti
Cominceranno la prossima settimana i lavori di estensione delle reti tecnologiche e di riqualificazione di viale Ferrarin.
Gli assessori alle infrastrutture stradali, Ennio Tosetto, e alla mobilità , Antonio Marco Dalla Pozza, hanno scritto una lettera alle oltre 110 famiglie residenti per informarli della varie fasi del cantiere, che durerà sino a fine anno e che comporterà necessariamente modifiche alla circolazione stradale, garantendo sempre, comunque, l'accesso ai passi carrabili.
Le variazioni alla mobilità locale durante la prima parte dei lavori, cioè quella che durerà fino a metà agosto e che riguarda per lo più Aim Vicenza per la posa delle condotte di teleriscaldamento, gas, illuminazione pubblica, elettricità ed acquedotto, sono suddivise in tre fasi. La prima partirà lunedì 12 aprile prossimo per terminare a metà maggio con l'istituzione del senso unico di circolazione in viale Ferrarin nel tratto compreso tra via Goldoni e via Forlanini in direzione viale Diaz. Il senso opposto di marcia verrà quindi istituito in via Rosmini, mentre il capolinea della linea 4 degli autobus Aim verrà spostato di fronte al palazzetto dello sport.
La seconda fase terminerà a fine giugno e si caratterizzerà per la chiusura alla circolazione di viale Ferrarin nel tratto compreso tra il pattinodromo e via Gioberti e, successivamente, di via Alfieri tra via Gioberti e viale D'Alviano. Nelle laterali, che attualmente sono regolate a senso unico, si circolerà a doppio senso.
La terza fase, infine, che avrà corso tra metà luglio e metà agosto per approfittare della riduzione del traffico feriale nel periodo estivo, vedrà un restringimento di viale D'Alviano all'altezza dell'incrocio con via Alfieri, dove la congiunzione tra le due arterie verrà chiusa.
Nel corso dell'estate, ai lavori di estensione delle reti tecnologiche si affiancheranno quelli per la riqualificazione di viale Ferrarin, che dureranno sino a fine 2010 e che comprendono anche la ripavimentazione del manto stradale
Piazza Biade, via i parcheggi entro 2 mesi
Giovedi 8 Aprile 2010 alle 22:08
Piazza Biade, via i parcheggi entro due mesi: la giunta ha individuato due nuove aree per le auto di assessori, consiglieri e dipendenti comunali.
Dalla Pozza: "E' una piccola rivoluzione attesa da 10 anni che rivitalizzerà il centro storico"
"Dopo dieci anni restituiamo piazza Biade alla città : entro un paio di mesi porteremo via le auto da sotto palazzo degli uffici".
È stato l'assessore alla mobilità , Antonio Marco Dalla Pozza, questa mattina, proprio nel cuore del centro storico, a dare l'annuncio.
"È una piccola rivoluzione - ha aggiunto - che va verso l'idea dell'amministrazione Variati di rivitalizzare il centro, riempiendo la piazza di tavolini, come si vede in tante città europee attorno ai monumenti più famosi".
La giunta comunale ha individuato due nuove aree, dove amministratori, consiglieri e dipendenti comunali andranno a parcheggiare: si tratta del cortile interno dell'ex scuola Giusti, dove verranno ricavati 46 stalli di sosta (di cui 6 riservati a disabili) e l'area retrostante il Caffè Moresco in Campo Marzo, dove verranno creati altri 20 stalli."Non avevamo altra scelta - spiega l'assessore -: oltre ad altre strade risultate subito non percorribili, le ristrettezze di bilancio non ci avrebbero consentito di spendere tra i 31 e i 67 mila euro che avremmo dovuto pagare ad Aim Mobilità per la sosta nei parcheggi gestiti dall'azienda; così come non ci sarebbero bastati gli spazi che la Provincia ci aveva offerto, alla quale pure ci eravamo rivolti. Alla fine, dunque, per coniugare le varie esigenze, finanziarie, istituzionali e artistico-architettoniche, abbiamo optato per due aree di proprietà comunale in modo tale da non andare a diminuire il numero di stalli a rotazione presenti in centro storico".
"Chi parcheggerà nell'uno o nell'altro parcheggio - ha inoltre aggiunto Dalla Pozza - lo decideranno i capigruppo consiliari ai quali presenterò la decisione di giunta. Noi intanto proponiamo che al Moresco parcheggino, oltre alle forze di polizia, il sindaco, gli assessori, il presidente e i capigruppo consiliari, e che alla Giusti vadano le auto degli altri 31 consiglieri e del personale comunale che assiste le sedute di Consiglio, nonché le auto di servizio del Comune".
"Un altro effetto di questa nuova disposizione - ha sottolineato inoltre l'assessore - sarà che l'accesso in Ztl risulterà vietato a tutti coloro che finora hanno parcheggiato in piazza Biade, in modo da sfoltire il numero dei permessi. Dall'altra parte, però, il Comune presenterà ad Aim Mobilità la richiesta di una convenzione per l'utilizzo del centrobus a favore dei consiglieri che ne faranno richiesta in alternativa ai due parcheggi e il cui costo, quand'anche venisse richiesto da tutti i consiglieri, risulterebbe senz'altro più abbordabile per il bilancio".
Con i due nuovi parcheggi le uniche spese a carico del Comune serviranno, quindi, nell'area dell'ex scuola Giusti per la pulizia del piazzale, il potenziamento dell'illuminazione, la segnaletica orizzontale, un paio di specchi parabolici per l'uscita su corso S. Felice e la sbarra; per l'area dietro al Caffè Moresco serviranno invece solo per l'illuminazione, per una sbarra e per un paio di telecamere di sorveglianza nella zona di via Gorizia, peraltro già previste.
Per quanto riguarda piazza Biade dunque sparirà tutta la sosta lungo la strada, verranno spostati più avanti verso Contrà Santa Barbara i due posti per disabili, rimarranno non più di cinque posti auto a servizio dei veicoli degli uffici tecnici comunali e verranno ricavati due nuovi stalli davanti alla farmacia.
"Piazza Biade risulterà poi ancora più bella - ha concluso Dalla Pozza - perché cureremo ulteriormente l'arredo urbano con fioriere lungo tutto il perimetro e lungo la strada e incentiveremo l'uso della bicicletta provvedendo al posizionamento di nuove rastrelliere".
Prostituzione e residenti zona stadio
Giovedi 8 Aprile 2010 alle 19:16
Prostituzione, Dalla Pozza incontra i residenti della zona stadio per decidere alcune azioni di contrasto e al leghista Sandoli dice: "Non si scaricano i problemi sui cittadini"
Niente ronde dei cittadini, ma un'intensificazione dei controlli da parte delle forze dell'ordine, più illuminazione, aree verdi recintate e possibilmente anche telecamere per dissuadere i clienti.
Queste le richieste presentate ieri sera all'assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza dal comitato spontaneo dei residenti della zona stadio, riunito in assemblea pubblica per affrontare il problema della presenza di prostitute lungo le strade del quartiere. Un incontro costruttivo, a detta del comitato dei residenti, che si è dichiarato totalmente estraneo all'idea di organizzare ronde e che rifiuta ogni strumentalizzazione politica in tal senso.
Al confronto con l'assessore, al quale hanno preso parte un'ottantina di persone, seguirà in questi giorni la stesura di un elenco puntuale di richieste da sottoporre all'amministrazione. Tra le altre, nuovi punti luce nelle zone più buie del quartiere, più controlli serali e notturni, l'installazione di telecamere per dissuadere i clienti, lo studio di limitazioni alla circolazione notturna nelle vie secondarie, la recinzione dell'area verde di via del Grande, per la quale è già prevista la riqualificazione e la realizzazione di una zona per far sgambettare i cani.
Dalla Pozza si è impegnato a dare risposte rapide, a partire dagli interventi di immediata fattibilità , come il potenziamento dell'illuminazione. Quanto al controllo del territorio, l'assessore chiederà al questore di Vicenza un'azione sinergica tra polizia di stato e polizia locale, per essere più incisivi nella lotta al fenomeno. Intanto i cittadini scriveranno anche al Prefetto, consapevoli che il problema della prostituzione non può essere una competenza soltanto comunale.
A maggio comitato spontaneo e assessore si incontreranno di nuovo, per fare il punto sui risultati raggiunti e concordare nuove azioni.
"Mentre apprezzo la scelta dei residenti di non organizzarsi in ronde - dichiara dalla Pozza - rilevo che, come al solito, la Lega non perde l'abitudine di scaricare sui cittadini responsabilità che dovrebbero competere ad altri, in primis al governo. Il segretario cittadino Sandoli si preoccupi di far sapere al ministero dell'interno che il patto di stabilità impedisce ai Comuni di assumere nuovi agenti di polizia locale, di spendere soldi per la sicurezza, di dotarsi di nuovi strumenti di controllo del territorio, invece di chiedere ai cittadini di difendersi da soli. E la finisca di screditare la polizia locale di Vicenza che al contrario si impegna con grande abnegazione nella lotta contro questo fenomeno, come testimoniano le oltre 400 multe date in poco più di un anno per violazione dell'ordinanza anti-prostituzione, di cui ben 100 in zona stadio. Noi non abbandoniamo a se stessa nessuna zona della città . Sono i leghisti che lo fanno quando invitano la gente ad arrangiarsi da sé".
A Vicenza la maglia nera di Legambiente
Mercoledi 7 Aprile 2010 alle 23:29Comune di Vicenza  Â
A Vicenza la maglia nera di Legambiente
Dalla Pozza: "Ci stiamo attrezzando con interventi strutturali, ma Regione e Stato devono aiutarci"
"E' un allarme che non ci stupisce: siamo i primi ad essere preoccupati e ad agire contro l'inquinamento della città ".
Questa la risposta dell'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza al Treno Verde di Legambiente che assegna la maglia nera a Vicenza per l'inquinamento atmosferico ed acustico sulla base di una rilevazione effettuata da un laboratorio mobile in nove città italiane.
"Il Comune di Vicenza - prosegue l'assessore Dalla Pozza - si sta attrezzando con un nuovo piano della mobilità urbana che valorizzerà il trasporto pubblico e con l'adozione di un piano di zonizzazione acustica che, in sintonia con il PAT, produrrà anche interventi di risanamento. Certo è che, quando si parla di PM10, un Comune da solo può fare ben poco. Serve l'aiuto, soprattutto economico, della Regione e dello Stato. Per questo mi appello al neogovernatore Luca Zaia e al ministro dell'ambiente perché ci sostengano nella realizzazione di interventi strutturali che contrastino un problema sentito da tutti i cittadini".
Quanto ai picchi di inquinamento rilevati da Legambiente Dalla Pozza puntualizza: "La situazione di Vicenza è sicuramente grave, ma quei dati sono stati raccolti in una condizione estrema: nel giorno di blocco del traffico domenicale in viale del Sole, cioè in una delle vie della circonvallazione dove le auto si concentravano proprio perché si trattava di una delle poche strade in cui la circolazione era consentita".
Aumento Tia, rapina legale
Mercoledi 7 Aprile 2010 alle 20:32Il centrodestra vicentino, per bocca del consigliere comunale Marco Zocca, attacca: l'amministrazione Variati ha ingannato i cittadini facendo loro credere che l'aumento della tassa sui rifiuti (Tia, Tariffa sull'Igiene Ambientale) di quest'anno sarebbe rimasto entro il 4,5% e invece, per effetto del nuovo regolamento su questo tipo di gabella che la indicizza secondo i parametri Istat sul costo della vita, sarà di un 7,6% effettivo. Non solo, ma l'assicurazione di coprire le spese di gestione del settore, rilancia l'opposizione, si rivela una sóla, dal momento che il maggior gettito arriverà a sostenerne fino al 97%, con un disavanzo programmato di 487 mila euro.
La giunta di centrosinistra si difende affermando - sono parole dell'assessore all'ambiente Antonio Dalla Pozza - che la responsabilità va addossata ai predecessori di centrodestra, che non hanno voluto «adeguare la tariffa all'indice Istat per anni. Noi lo abbiamo fatto recuperando l'inflazione tra il 2004 e il 2009 e rendendo automatico l'adeguamento annuale, come accade per tutti i servizi. Quindi l'anno prossimo ci sarà un nuovo ritocco. Zocca conduce la solita operazione demagogica» (Giornale di Vicenza, 7 aprile 2010).
Continua a leggereTrecento nuovi posti auto in centro storico
Giovedi 18 Marzo 2010 alle 15:04Comune di Vicenza     Â
Trecento nuovi posti a rotazione in centro storico: tanti quanti un parcheggio nuovo di zecca.
I primi duecento stalli arriveranno entro aprile, con la trasformazione dell'ultima area non regolamentata nella zona di San Rocco e contrà Busato, a due passi da corso Fogazzaro. Un'altra novantina di nuovi posti auto saranno disponibili entro ottobre, con il raddoppio del parcheggio dei Carmini che si allargherà su gran parte dell'area oggi riservata ai dipendenti Aim.
La notizia è stata comunicata questa mattina dal sindaco Achille Variati e dall'assessore alla mobilità e ai trasporti Antonio Dalla Pozza.
 "Sono decisioni - dice il sindaco, anche in risposta alle recenti richieste puntuali di Ascom - che dimostrano che questa amministrazione non sta ragionando solo a lungo termine, con il project financing per un parcheggio all'ex Gil, rispetto al quale concerteremo una soluzione positiva per il tennis, ma anche sul breve periodo. Il centro storico deve dare risposte in termini di mobilità e sosta a chi vi risiede, a chi vi lavora e ai clienti delle sue attività . Vogliamo dare soluzioni a tutte e tre queste categorie, attraverso risposte che devono essere differenziate. In questa fase, con operazioni come quella annunciata oggi, ci stiamo impegnando soprattutto perché il nostro centro commerciale più bello, cioè il cuore di Vicenza, diventi il più accessibile possibile ai clienti".
"Il completamento della sosta a rotazione e a pagamento con la trasformazione dei circa duecento stalli di San Rocco - aggiunge Dalla Pozza - prelude a una riorganizzazione della sosta e dei mezzi pubblici dell'intero centro storico. Per questo motivo rilasceremo abbonamenti non più lunghi di tre mesi. Inoltre, in via sperimentale, abbiamo voluto riservare più posti ai disabili, passando dalla quota minima prevista dalla legge di uno stallo ogni 50 a uno stallo ogni 25, in particolare lungo via Soccorso Soccorsetto dove si trova il comando della polizia locale. Abbiamo infine previsto posti per il carico scarico a servizio dei negozi".
I nuovi stalli a rotazione saranno regolati da parcometri Aim al costo di 1 euro all'ora, come avviene in tutto il centro storico. Lungo le vie interessate, a partire da quindici giorni prima della trasformazione dei posti da liberi a pagamento, saranno affissi cartelli informativi.Â
La modifica porterà il numero dei posti blu della zona di San Rocco a circa 475, i posti gialli si ridurranno a 81, mentre spariranno del tutto gli ultimi posti totalmente liberi (ora ce ne sono 80) e i 125 a disco orario.
Complessivamente la disponibilità di posti auto in centro storico a rotazione e a pagamento (posti blu più parking Verdi, Canove, Matteotti, Carmini e Bologna) diventerà  di 3.850 unità di cui 900 unità nei parcheggi.
Per la sosta dei pendolari che devono raggiungere questa parte di centro storico è attivo il parcheggio di interscambio di via Farini, che sarà sostituito a maggio da quello della Dogana, con fermate del centrobus in via Bonollo e in via del Quartiere.
5 mendicanti sanzionati per accattonaggio
Giovedi 4 Febbraio 2010 alle 21:28Comune di VicenzaÂ
Continua l'attività della polizia locale per contrastare la mendicità abusiva
Questa mattina la polizia locale ha sanzionato 5 persone che praticavano l'accattonaggio, nel rispetto dell'ordinanza firmata dal sindaco Variati l'8 aprile 2009 per disciplinare la mendicità e la richiesta di denaro in centro storico. Il comando di via Soccorso e Soccorsetto, a seguito di segnalazioni pervenute da cittadini e associazioni economiche, attraverso agenti in borghese supportati da un'autopattuglia, ha sanzionato 2 extracomunitari che sostavano in piazzetta Palladio e 3 nomadi sorpresi in piazzale Bologna. La violazione dell'ordinanza è costata ai 5 anche il sequestro del denaro in loro possesso, frutto dell'attività illecita, che ammonta complessivamente a 138 euro.
"L'intervento della polizia locale si configura come una risposta puntuale alle richieste della città - commenta l'assessore alla sicurezza Antonio Marco Dalla Pozza -. L'ordinanza si è rivelata un buono strumento che ci permette di agire per contrastare il fenomeno della "questua molesta" che innesca tutt'altro che un meccanismo di solidarietà ."
Tavolo di zona per l'inquinamento
Mercoledi 3 Febbraio 2010 alle 20:47Â Comune di Vicenza
Inquinamento atmosferico, questa mattina in Provincia si è riunito il tavolo tecnico zonale. L'assessore Dalla Pozza: "Non ho riscontrato interesse ad affrontare il problema e Vicenza, da sola, più di così non può fare"
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"L'incontro di oggi è stato interlocutorio e non abbiamo fatto grandi passi in avanti rispetto a prima. Avrei preferito da parte di tutti gli enti che si occupano di inquinamento - Regione, Provincia e Arpav - un approccio più scientifico, in modo da permettere ai Comuni di capire dove incidere maggiormente per ridurre le fonti di inquinamento".
È il commento dell'assessore all'ambiente, alla mobilità e ai trasporti, Antonio Marco Dalla Pozza, al termine della riunione sull'inquinamento atmosferico che si è tenuta questa mattina in Provincia con i Comuni di fascia A, quelli più inquinati, che compongono il tavolo tecnico zonale.
"Mi hanno molto preoccupato i dati sulle polveri sottili illustrati da Arpav - aggiunge Dalla Pozza -, ciononostante non ho riscontrato altrettanta preoccupazione da parte degli altri enti. Al massimo alla giornata senz'auto già in programma a Vicenza per domenica 21 marzo potrebbero aderire anche altri Comuni. D'altra parte è la legge a imporre ai Comuni di mettere in atto iniziative per combattere l'inquinamento atmosferico".
"A Vicenza, se non altro, possiamo dire, pur con una certa amarezza, di avere la coscienza tranquilla viste le iniziative straordinarie intraprese - continua l'assessore -. E nel corso del 2010 inizieranno i provvedimenti di natura strutturale con la revisione del trasporto pubblico locale. Ci piacerebbe fare anche di più, ma dobbiamo prendere atto che non c'è la volontà di affrontare seriamente il problema a un livello più ampio, l'unico che può essere davvero efficace".
L'assessore si dice inoltre deluso dello scarso approfondimento scientifico da parte dell'agenzia regionale: "Sulle fonti di inquinamento ci sono stati forniti dati di Legambiente che riguardano Berlino, ma che possono essere validi anche per realtà come la nostra: il 53% delle emissioni nell'atmosfera sono prodotte dai veicoli privati, il 17% dalle industrie, il 20% dagli impianti di riscaldamento. La nostra linea di incidere sul traffico, così stando le cose, andrebbe dunque nella direzione giusta: ma gli altri Comuni e la Provincia non ci seguono e, anzi, ci criticano".
Da qui alla giornata senz'auto del 21 marzo, l'assessore all'ambiente e alla mobilità precisa che l'amministrazione interverrà con blocchi totali del traffico solo se dovessero verificarsi situazioni di grave pericolo, con picchi di pm10 particolarmente elevati. Dalla Pozza infine ricorda anche il lavoro in corso, assieme ad Aim, di revisione del piano del trasporto pubblico locale. "Sarà comunque un avvio graduale, per tappe successive - precisa -, la prima delle quali sarà incentivare i cittadini a servirsi degli autobus grazie ad un servizio migliore che contempli innanzitutto una maggiore frequenza delle corse. Gli ultimi dati, che risalgono al 2001, parlano chiaro - evidenzia -: solo il 5% della mobilità a Vicenza avviene su mezzi di trasporto collettivi, mentre il 60-70% è mobilità privata. Se la regola aurea che vale in altri Paesi è 33% auto, 33% autobus e 33% mobilità pedonale e ciclabile, a Vicenza mi accontenterei che la mobilità privata scendesse dal 70 al 50%, senza imporre nulla, ma offrendo alternative. Dopodiché tutti i provvedimenti di blocco non servirebbero più".
Blocco della circolazione in centro
Lunedi 18 Gennaio 2010 alle 19:21Comune di Vicenza
Polveri sottili, domenica 24 gennaio blocco totale della circolazione in centro e nei quartieri per salvaguardare la salute
Domenica prossima 24 gennaio dalle 9 alle 18 sarà blocco totale del traffico esteso anche ai quartieri della città e non solo al centro storico. Ad oggi infatti sono già sette consecutivi i giorni in cui i livelli di Pm10 hanno superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo d'aria stabilito dalla legge a tutela della salute; e le previsioni meteorologiche non promettono nulla di buono: è infatti segnalato il persistere dell'area di alta pressione almeno fino a metà settimana, condizione che impedisce lo spostamento o il precipitare a terra delle polveri che in genere si verifica in caso di vento o pioggia.
L'amministrazione comunale ha quindi deciso questa mattina di giocare d'anticipo, senza attendere i preannunciati dieci giorni di sforamento che si era data per fissare un eventuale blocco del traffico, introducendo una misura intermedia di prevenzione finalizzata a dare un po' di tregua alla città .
"Secondo i parametri fissati dall'Arpav - spiega l'assessore all'ambiente Antonio Marco Dalla Pozza -, la qualità dell'aria a Vicenza non è ancora di livello pessimo, ma è senz'altro scadente in maniera persistente: in soli 18 giorni da inizio anno sono infatti già undici gli sforamenti del limiti fissati dalla legge, di cui sette, appunto, consecutivi. Come si interviene con misure di emergenza sanitaria in caso di inquinamento dell'acquedotto, così si deve intervenire se è l'aria ad essere inquinata - esemplifica l'assessore -. Per senso di responsabilità dunque ci sentiamo di agire senza aspettare di registrare 10 superamenti consecutivi. Serve una tregua per i cittadini. Anche se sappiamo bene che il blocco del traffico non è una misura risolutiva, in genere consente almeno di registrare un minimo miglioramento della qualità dell'aria. Per questo - prosegue Dalla Pozza - abbiamo optato per una misura intermedia che interrompa la serie negativa dei superamenti. L'area del blocco totale sarà quella ampia, già in vigore da lunedì a venerdì per euro 0, euro 1 e, il mercoledì pomeriggio, anche per gli euro 2 diesel. L'orario sarà continuato dalle 9 alle 18, ma, per non creare troppi disagi, il blocco sarà di domenica anziché in un giorno lavorativo".
"In attesa che anche la Regione intervenga con misure incisive su tutto il territorio veneto - precisa infine l'assessore Dalla Pozza, a cui di recente sono state affidate anche le deleghe alla mobilità e ai trasporti -, l'amministrazione di Vicenza sta comunque portando avanti il lavoro di approfondimento sul traffico e sul trasporto pubblico locale che si pone l'obiettivo di rivisitare completamente la mobilità urbana, per accompagnare alle misure emergenziali cambiamenti strutturali duraturi".
I dettagli e le modalità del blocco del traffico di domenica 24 gennaio verranno definiti domani mattina nel corso di una riunione tecnica.