Rassegna stampa

Categorie: Lavoro

Vicker, dall'idea di 2 vicentini la nuova App per l'inserimento nel mondo del lavoro

Martedi 23 Agosto 2016 alle 09:06
ArticleImage Vicker, la nuova App gratuita nata da quattro mesi e operativa su Roma e Vicenza sbarca anche a Padova. Parte oggi, infatti, nel capoluogo patavino, la campagna pubblicitaria per cercare e formare i futuri lavoratori e professionisti che potranno entrare a far parte del mondo di Vicker, la giovanissima start-up veneta creata dal regista Matteo Cracco e dal musicista Luca Menti. Entrambi trentenni vicentini. Ma cos'è esattamente Vicker? È l'unica piattaforma riconosciuta dal ministero del Lavoro che stabilisce una relazione diretta tra chi offre e chi cerca una prestazione lavorativa, una sorta di agenzia attraverso cui chiunque può richiedere un servizio e trovare lavoratori selezionati e verificati preventivamente (oltreché assicurati con il colosso Zurich).

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Categorie: Politica

Ventotene, Renzi Merkel e Hollande pensano all'Europa post Brexit

Lunedi 22 Agosto 2016 alle 10:18
ArticleImage Si incontrano su una nave da guerra. Proprio come fecero settantacinque anni fa Churchill e Roosevelt nell'agosto del '41 quando, nel momento dell'apparente trionfo nazista, vararono la Carta atlantica e misero le basi del futuro ordine mondiale. Ma la portaerei Garibaldi ancorata davanti all'isola simbolo di Ventotene non sarà la Prince of Wales dell'Europa. Né Merkel, Hollande e Renzi sembrano avere il coraggio politico e la lungimiranza intellettuale per gettare il cuore oltre i molti ostacoli che oggi minacciano l'Unione, indicando fin da ora quale sarà il volto dell'Europa post-Brexit.

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Categorie: Politica

Il paradosso del deficit, Renzi e Merkel oggi a Ventotene

Lunedi 22 Agosto 2016 alle 09:26
ArticleImage A Ventotene, Angela Merkel e Matteo Renzi si presenteranno alle telecamere di tutto il mondo come rappresentanti di realtà antitetiche. La cancelliera tedesca guida un governo che viene visto dagli altri - e vede se stesso - come il punto di riferimento nella disciplina di bilancio. Il presidente del Consiglio si muove all'estremo opposto, data la percezione internazionale della fragilità finanziaria italiana. Naturalmente la reputazione di entrambi i Paesi sui conti pubblici per molti aspetti è meritata. Il deficit tedesco è azzerato da anni, mentre l'Italia fatica a contenere il proprio; il debito della Germania sta accelerando il calo in proporzione al reddito nazionale (Pil), negli anni in cui quello del governo di Roma sale a sempre nuovi massimi storici.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende

Manovra, Il Fatto: zavorra da 37 miliardi di derivati su 150,9 miliardi di debito pubblico

Domenica 21 Agosto 2016 alle 10:09
ArticleImage Effetto boomerang. Servono per allungare la durata del debito e proteggere contro l'aumento dei tassi, ma dal 2006 stanno facendo lievitare i costi
di Stefano Feltri, da Il Fatto Quotidiano

Nel 2015 le perdite da derivati sono arrivate a 6,7 miliardi e il governo ha fatto privatizzazioni per 6,6 miliardi. Coincidenze? Le due voci si compensano nelle tabelle che misurano le variazioni del debito, ma come ogni anno la legge di Stabilità sulla quale il governo sta già lavorando viene scritta senza considerare l'impatto che avranno i contratti stipulati su 150,9 miliardi di debito pubblico (il "nozionale"). Il ministero del Tesoro non fornisce stime sull'impatto negativo previsto in corso d'anno, anche se è rilevante. Siamo passati dai 2,1 miliardi del 2011 ai 6,7 del 2015. E, come ricostruisce Bruno Tinti (in un'altra pagina del giornale, ndr), il Consiglio di Stato ha sancito che i giornalisti non hanno titolo a richiedere copia dei contratti tra ministero e banche. Ammesso che siano comprensibili.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Good banks, Il Sole 24 Ore: per la cessione torna l'ipotesi «spezzatino»

Sabato 20 Agosto 2016 alle 11:33
ArticleImage Good banks, per la cessione torna l'ipotesi «spezzatino»
di Luca Davi Marco Ferrando, da Il Sole 24 Ore
Il dossier sulle good bank si riapre. E a prendere quota ora è la soluzione "spezzatino". Dopo che nelle scorse settimane sono state rispedite al mittente le tre offerte vincolanti inviate dai fondi di investimento (che erano indirizzate prevalentemente all'acquisto dell'intero blocco degli istituti) ora, secondo quanto risulta a Il Sole 24 Ore, a tornare in gara sono quei soggetti che nei mesi scorsi si erano fatti avanti con alcune manifestazioni d'interesse non vincolanti. Nel dettaglio, a essere state contattate dall'Autorità di risoluzione, assieme ai cda delle banche guidati da Roberto Nicastro e dagli advisor (lo studio Chiomenti per gli aspetti legali, Société Générale per quelli finanziari e Oliver Wyman per quelli strategici) sarebbero state le italiane Ubi, Bper e Banca Popolare di Bari.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

I miliardi finti non risolveranno l'inghippo bancario di BPVi, Veneto Banca e del sistema. Palombi su Il Fatto: i nodi verranno al pettine

Sabato 20 Agosto 2016 alle 10:36
ArticleImage Mentre c'è chi ancora crede alle favole o, meglio, spinge gli altri a credere alle illusioni (vedi ad esempio il titolo dell'ineffabile GdV del 14 luglio scorso integrato con la foto del tris di manager di fatto alla guida del nuovo Cda con, da sx a dx, Salvatore Bragantini, Francesco Iorio e Gianni Mion) Marco Palombi oggi su Il Fatto Quotidiano fa un'analisi chiara e comprensibile dei salvataggi bancari, tra cui quelli a noi più vicini della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca "dissestate" dalle decisioni e dalle azioni dei Cda a trazione, rispettivamente, Gianni Zonin e Vincenzo Consoli, (da noi ricostruite per la BPVi in "Vicenza. La città sbancata", 342 pagine di nostri articoli pubblicati dal 13 agosto 2010). Palombi riassume e spiega concetti da noi più volte espressi ed evidenzia con la lucidità che gli è riconosciuta i tanti giri fatui di soldi, di fatto pericolosi giochi contabili.

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Categorie: Economia&Aziende

Banco Tre Venezie, avanza l’espansione: tra Verona e Vicenza raccolti 70 milioni

Venerdi 19 Agosto 2016 alle 09:54
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di Federico Nicoletti dal Corriere del Veneto
Banco delle Tre Venezie si prepara all’uscita dei portoghesi e all’aumento di capitale. Si avvicina a una doppia svolta dopo otto anni di attività la boutique bancaria veneta, per metà corporate banking concentrata sui servizi finanziari per le Pmi specie sull’estero, per metà private banking di gestione dei patrimoni delle famiglie che ne stanno alle spalle e dei professionisti e manager che vi gravitano nell’orbita. Realtà di dimensioni limitate e niente retail, per una platea di 2.500 clienti e 180 azionisti, tra cui Cassa di risparmio di Cento e il portoghese Novo Banco, compagni di viaggio fin dalle origini con il 10 e il 23%, in un patto di sindacato sul 53% del capitale con il lotto veneto dei soci fondatori.

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Pronto soccorso di Vicenza, CorVeneto: mai arrivati il medico e le due ambulanze previsti della Regione

Venerdi 19 Agosto 2016 alle 09:38
ArticleImage di A.O. dal Corriere del Veneto

L’obiettivo era rinforzare la rete di urgenza e di emergenza del Veneto, pur senza incidere sul bilancio regionale. Incrociando esigenze e necessità dei singoli territori la giunta veneta aveva stabilito quanti e quali uomini e mezzi dovevano essere destinati alle diverse realtà provinciali e alle revisione dei numeri aveva messo il timbro dell’ufficialità in una delibera approvata nell’aprile del 2015 e pubblicata nel luglio dello stesso anno. Sulla carta, il Suem di Vicenza avrebbe dovuto avere più ambulanze e più medici. Avrebbe. Perché, a 13 mesi dalla delibera di giunta regionale, quei rinforzi non si sono visti. Al San Bortolo di Vicenza, che è anche sede della centrale operativa provinciale del Suem diretto da Federico Politi, la terza ambulanza non c’è.

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Categorie: Politica, Economia&Aziende, Giudiziaria

La cricca dal Mose: dalla Pedemontana all'Alta Velocità, dal Passante alla Brescia - Padova e tutto il resto... W questo Veneto?

Venerdi 19 Agosto 2016 alle 09:17
ArticleImage di Marco Bonet Davide Tamiello, da Il Corriere del Veneto
Valdastico Nord, Nogara-Mare, Passante, SR 10, Via del Mare, A4, Gra di Padova, tangenziali venete, Valsugana. Ma anche Alta Velocità, Porto, sublagunare. E, ovviamente, la Pedemontana. Non c'è Grande Opera, tra quelle in via di costruzione, progettazione, elucubrazione in Veneto, che non si ritrovi nelle diecimila e più pagine di intercettazioni raccolte tra il 2010 e il 2013 dalla Guardia di finanza nell'ambito delle indagini sul Mose, e tutte, ma proprio tutte, interessavano all'ex presidente di Mantovani Piergiorgio Baita. Ora, Mantovani era (è) un'impresa di costruzioni, sicché quello è il business, però sorprende come Baita, non a caso definito «abilissimo» dai suoi stessi detrattori, fosse in grado di giocare (e spesso vincere) su più tavoli contemporaneamente, in una girandola di telefonate e un muovere di pedine da capogiro.

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Categorie: Informazione, Banche, Economia&Aziende

Il Sole 24 Ore: focus su NPL Popolari venete. BPVi con almeno 8 mld da piazzare sta peggio di Veneto Banca e suo rating è B-. Ma c'è chi sul web prende colpo di... sole e inverte dati

Giovedi 18 Agosto 2016 alle 23:24
ArticleImage "Per Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca obiettivo di cessione totale degli Npl" titola Il Sole 24 Ore il lucido articolo odierno di Katy Mandurino che, però, presenta un passaggio che ha indotto in grave errore chi prova a scrivere localmente su Internet di economia e finanza non solo senza saper leggere un bilancio, umano, ma senza neanche saperlo, o volerlo, scaricare, diabolico, dal sito ufficiale della Banca Popolare di Vicenza nel caso non ne avesse seguito almeno le ultime vicende. Senza voler pensare a un addomesticamento pro BPVi (ma tutto è possibile se una "Voce" non è realmente indipendente) del mezzo che da tempo ci scopiazza, male, e che altrettanto fa con l'Ansa, che noi paghiamo e altri no, fa specie leggere la sintesi che fa dell'articolo di Mandurino sulla questione NPL: "Per Montebelluna si tratta di circa 7,7 miliardi di euro da cartolarizzare. Meno grave su questo fronte la situazione di BpVi. Certo, il cda che si riunirà il 5 settembre non si troverà di fronte ad una buona semestrale, ma gli npl qui pesano "solo" per 1,9 miliardi"). 

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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