Categorie: Banche
Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 08:37
Dopo anni di gioco in difesa, il sistema Italia sembra avviato a reagire alla lunga crisi del settore bancario con interventi che potrebbero rivelarsi risolutivi. E abbandonando le misure “tamponeâ€, servite finora solo a scongiurare le emergenze, ma non a ridare stabilità . In poche settimane, molti nodi si stanno sciogliendo con il contributo dello Stato, del mercato e della parte sana delle banche che contribuiscono al fondo Atlante e ai fondi di tutela volontari e obbligatori. Molto resta da fare: il nodo dei crediti in sofferenza andrebbe aggredito con interventi più rapidi e incisivi. Per farlo, servirebbe una bad bank decisa e promossa a livello europeo per rilanciare il credito all’economia.
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Categorie: giustizia
Venerdi 13 Gennaio 2017 alle 08:20
È atteso anche il guardasigilli
Andrea Orlando con
Giovanni Canzio, primo presidente della Corte di Cassazione, domani mattina, per «l’inaugurazione» di
Borgo Berga come unico polo di giustizia di Vicenza. Sarà infatti l’occasione per celebrare, alla presenza di sindaco, autorità e parlamentari vicentini, l’avvenuto accorpamento di tutti gli uffici giudiziari (fino a qualche tempo fa utopia anche per la critica organizzazione degli spazi). Il pretesto anche per fare il punto sui nuovi e diversi servizi offerti – dal baby parking allo sportello del cittadino, dall’app alle udienze via skype nel settore amministrativo di sostegno - e non ultimo per focalizzare l’attenzione sui risultati produttivi fin qui ottenuti.
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Categorie: Banche
Giovedi 12 Gennaio 2017 alle 08:49
Nè giustizialismo nè gogna mediatica, d’accordo, ma un presidente della paludata Confindustria che parla così si era visto molto di rado. Il numero uno degli industriali padovani,
Massimo Finco, è uomo schietto e assai schiettamente, ieri, si è dichiarato del tutto d’accordo con il presidente dell’Abi (Associazione bancaria italiana),
Massimo Patuelli: «È giusto ed eticamente doveroso - ha scandito Finco - che siano resi pubblici i nomi dei grandi debitori di quelle banche che sono state salvate dal denaro pubblico o dai risparmiatori. Anzi, mi rammarico - ha sottolineato il presidente degli industriali padovani - che la proposta non sia venuta prima da noi, da
Confindustria, in coerenza con la linea di trasparenza del nostro sistema associativo».
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Categorie: Edilizia
Giovedi 12 Gennaio 2017 alle 08:36
Negli ultimi anni solo con il recupero si è mosso il mercato immobiliare di Vicenza. Fatta eccezione per l’iniziativa di Borgo Berga nell’area del nuovo tribunale, non si riscontrano progetti che vanno oltre la decina di alloggi e sono rare le nuove costruzioni. «Va in leggera controtendenza il settore commerciale – commenta
Antonio Dalla Pozza, assessore alla progettazione e alla sostenibilità urbana del Comune di Vicenza – con diverse richieste per inserire supermercati medio-piccoli in compendi immobiliari dismessi. Ce ne sono tre previsti in un’ex fabbrica, in un’ex centrale Enel e in una ex concessionaria di auto. I grandi piani di un tempo non ci sono più».
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Categorie: Ambiente
Giovedi 12 Gennaio 2017 alle 08:23
Una settimana per conoscere l’esito della valutazione di impatto sul patrimonio e meno di tre mesi per accogliere in città la visita degli ispettori inviati dall’
Unesco. Ovvero il momento chiave per arrivare a definire la vicenda che da mesi ormai agita le acque in città . A fine marzo gli ispettori inviati dall’ente arriveranno in città per una tre giorni in cui analizzeranno a fondo lo stato dei beni culturali vicentini. E la partita non è semplice: in ballo c’è il riconoscimento di sito Unesco a «La città di
Vicenza e le
ville palladiane in Veneto», nell’ambito di una vicenda che risale ormai a un anno fa. Il sito Unesco, di cui il Comune capoluogo ne è il gestore, è sotto esame da parte dell’ente che tutela i beni patrimonio dell’umanità , dopo una serie di esposti da parte di comitati e personalità cittadine.
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Categorie: Banche
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 08:58
La proposta di transazione avanzata dalle due ex Popolari non riguarda solo i singoli azionisti e le piccole società ma anche una serie di soggetti che spaziano dagli enti religiosi, alle fondazioni, alle Onlus. Nel Vicentino le fondazioni con maggiore stazza nell’elenco dei soci della
Banca popolare di Vicenza sono la
Fondazione Roi, che possiede 510 mila azioni, di cui 426 mila acquistate dopo il 2009 che, a 9 euro ciascuna, valgono un rimborso teorico di 3,8 milioni contro i 50 mila euro di oggi, e la
Cassa di Risparmio di Prato, titolare di altre 355 mila e «accontentabile» con 3,2 milioni di euro. Anche la
diocesi di Vicenza, presente fra i soci con 26 mila azioni attraverso il settimanale La Voce dei berici , accogliendo la proposta potrebbe recuperare 234 mila euro contro le poche migliaia che ha ora in cassa.
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Categorie: Ambiente
Mercoledi 11 Gennaio 2017 alle 08:34
Una relazione del 21 ottobre scorso della commissione tecnica Pfas della Regione Veneto è alla base di due nuovi esposti alle procure di Verona e Vicenza da parte delle associazioni che si battono contro le conseguenze dell’inquinamento da sostanze perfluoro-alchiliche in 21 comuni delle province di Vicenza, Padova e Verona. Secondo i vertici della Regione, quel documento non contiene informazioni nuove rispetto a quanto già divulgato in passato. In particolare, che l’esposizione ai Pfas, pur non avendo comportato un aumento di tumori nelle aree contaminate, potrebbe essere responsabile dell’incremento di altre patologie, anche gravi, legate all’alterazione del metabolismo.Â
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Categorie: Banche
Martedi 10 Gennaio 2017 alle 09:00
Si riallacciano i contatti con i grandi fondi statunitensi in vista di una possibile fusione tra la
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca, che secondo i piani del management dei due istituti dovrebbe essere realizzata entro il 2017. Ma rispetto all’anno scorso, quando si erano affacciati sul dossier private equity come
Atlas,
Baupost,
Centerbridge e
Warburg Pincus, la lista dei potenziali partner, che potrebbero affiancare il
fondo Atlante nella compagine, si sarebbe ristretta. Secondo Debtwire, in pole position sarebbero infatti ora in particolare i fondi
Apollo e Atlas. Al momento, comunque, le discussioni con i due fondi sarebbero ancora in una fase interlocutoria.
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Categorie: Banche
Martedi 10 Gennaio 2017 alle 08:46
Sullo stato di salute delle due Popolari Venete i dati ufficiali si fermano a giugno del 2016 all'epoca delle ultime semestrali. A quella data i requisiti di capitale - grazie alla ricapitalizzazione complessiva da 2,5 miliardi da parte di
Atlante che ha salvato dal crac gli istitutii - erano poco sopra le richieste del regolatore. Ma sei mesi per banche in crisi di fiducia sono tanti e possono cambiare molto il quadro. Ieri i vertici delle due banche non hanno voluto fornire indicazioni puntuali, soprattutto se il patrimonio (il Cet1) sia ancora adeguato o abbia sforato al ribasso le prescrizioni della Bce, ma qualche ammissione è arrivata.
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