Rassegna stampa

Categorie: Giudiziaria

Borgo Berga, 22 indagati: ecco i nomi

Martedi 28 Febbraio 2017 alle 08:50
ArticleImage Inchiesta su Borgo Berga, l’esito della super perizia delegata dal procuratore capo Antonino Cappelleri ha portato quest’ultimo a chiedere - senza al momento ottenerlo - il sequestro dell’intera area, tribunale compreso, ma anche ad ampliare la lista degli iscritti sul registro degli indagati, accusati a vario titolo di abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva. Tanto che il numero da 18 è lievitato a 22 (incluso l’ex sindaco Enrico Hüllweck), o meglio 21 visto che Bruno Soave, dirigente in pensione del Comune, è mancato 10 giorni fa.

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Categorie: Cultura

Unesco, a fine marzo arriveranno a Vicenza gli ispettori di Icomos

Martedi 28 Febbraio 2017 alle 08:40
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Tutto pronto per la missione di Icomos a Vicenza. Alcuni ispettori del braccio operativo dell’Unesco saranno in città il 28, 29 e 30 marzo per verificare di persona le segnalazioni inviate negli anni scorsi da alcuni comitati cittadini, preoccupati per lo stato dai monumenti vicentini tutelati come bene patrimonio dell’umanità dall’Unesco. Secondo gli esposti, a minacciare i gioielli palladiani sono il complesso di Borgo Berga, la base militare Usa Del Din e un ipotizzato tunnel sotto Monte Berico funzionale al passaggio dell’alta velocità ferroviaria (poi cancellato dai progetti).

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Categorie: Banche

Ex Popolari venete, tour de force per aderire all'offerta di ristoro

Martedi 28 Febbraio 2017 alle 08:35
ArticleImage Ex popolari, filiali aperte tre sabati consecutivi per accelerare le adesioni dei soci ai rimborsi. Mentre in Veneto Banca, dopo Consob, anche Banca d’Italia avvia le multe sull’ispezione tenutasi nel 2015. Viaggia in contemporanea sul doppio binario del passato e del presente la vicenda delle ex popolari venete. L’attesa principale resta che si alzi il velo sul piano industriale per la fusione tra Popolare di Vicenza e Veneto Banca, che sta preparando l’ad di Vicenza, Fabrizio Viola, segnalato ieri a Londra, insieme al collega di Banco Bpm Giuseppe Castagna, a una conferenza sugli investimenti in Italia.

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Categorie: Politica

Stato e Regioni, il caso Veneto: 40 ricorsi in 7 anni

Martedi 28 Febbraio 2017 alle 08:30
ArticleImage Ogni sei leggi del Veneto, una viene impugnata da Roma. La deliberazione di venerdì scorso del Consiglio dei ministri, relativa al Collegato alla legge di Stabilità, è infatti solo l’ultima di una lunga serie, a cui peraltro fanno da contraltare le delibere con cui la giunta regionale spesso e volentieri porta le norme nazionali davanti alla Consulta. «Questo elevato e reciproco contenzioso ha degli effetti negativi, perché determina incertezza del diritto e paralisi decisionale», osserva il costituzionalista Sandro De Nardi. Dall’avvento di Luca Zaia, eletto governatore nel marzo del 2010 e riconfermato nel maggio del 2015, il consiglio regionale ha approvato ad oggi 243 leggi.

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Categorie: Banche

Banche, aumentano le spese per i correntisti: pesano i salvataggi

Martedi 28 Febbraio 2017 alle 08:25
ArticleImage Si potrebbe definire un “bail out” camuffato, o una specie di prelievo patrimoniale: le banche italiane, senza far troppo rumore, stanno scaricando sui correntisti il peso degli istituti in crisi salvati. I costi delle crisi bancarie sono andati fuori controllo. E le banche cercano di fare cassa scaricandoli sui clienti. Il salvataggio delle banche locali di Etruria, Ferrara Marche e Chieti è costato al sistema 3,6 miliardi, quasi altrettanti ne sono stati messi nel fondo Atlante, quello che ha ricapitalizzato le dissestate Popolare di Vicenza e Veneto Banca, ma le cui partecipazioni nei bilanci bancari ora devono essere svalutate perché le due banche venete continuano a perdere.

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Categorie: Diritti umani

Fine vita, da Venezia a Zurigo: il racconto dell'ultimo viaggio

Martedi 28 Febbraio 2017 alle 08:15
ArticleImage “Peccato che non farò in tempo a leggere il tuo articolo”, Gianni non può più parlare e allora lo scrive sul taccuino del cronista. Sono le 14 di ieri. Mentre voi leggete queste parole lui non ci sarà più, perché stamattina presto entrerà nella clinica di Pfaffikon. E dopo gli ultimi controlli, in pochi minuti scivolerà nella morte. Leggi il messaggio di Gianni, lo guardi negli occhi e ti manca il fiato: domani non ci sarà più. Eppure adesso è seduto al tavolo con te, insieme con la moglie Emanuela e Marta, la loro unica figlia. A guardarli sembrano una famiglia come tante, come quelle che sono sedute intorno.

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Categorie: Banche

Ex Popolari venete, Fabrizio Viola: l'offerta di ristoro resta immutata

Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 09:25
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«Il problema di tutti i problemi è ridurre il rischio legale e recuperare fiducia». Fabrizio Viola, ad di Banca Popolare di Vicenza e consigliere di Veneto Banca con delega al progetto di fusione delle due ex popolari, affronta di petto la platea di imprenditori veneti e friulani. Non c’è una alternativa, una scorciatoia, un altro passaggio. La via della salvezza passa dalla riduzione del rischio legale. A questo è orientata l’offerta, sostenuta da fondo Atlante: negoziare la rinuncia alle litigation con un ristoro del 15%.

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Categorie: Banche

Banche, lo Stato serve a chiudere i conti col passato

Lunedi 27 Febbraio 2017 alle 08:30
ArticleImage Vent’anni dopo lo Stato italiano torna in banca. Uscito dal capitale dei grandi istituti di credito con la quotazione delle tre Bin (Commerciale, Credito, Banco di Roma) e della Banca nazionale del Lavoro, si riaffaccia oggi per sanare due situazioni esplosive generate da decenni di mala gestione, che l’intervento dei privati non ha avuto la forza, o la capacità, di salvare. A Siena come a Nordest, tra la Popolare di Vicenza e Veneto Banca, serve lo Stato per chiudere i conti con il passato.

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Categorie: Economia&Aziende

Il Veneto dei disastri di BPVi e Veneto Banca, Luigi Zingales: come la Boston di Spotlight, troppi guardavano altrove

Domenica 26 Febbraio 2017 alle 10:52
ArticleImage «Ci vuole un villaggio per far crescere un bambino. E uno anche per violentarlo. Chi guarda dall'altra parte di fronte al crimine ne è corresponsabile». Il Veneto del disastro bancario come la Boston della pedofilia nella Chiesa del film Spotlight. Luigi Zingales, l'economista padovano che insegna a Chicago, si sa, arriva subito al punto, secondo la logica americana. Tagliando i troppi meandri, che spesso sfociano nell'autoassoluzione, dei discorsi all'italiana. La riprova si è avuta ieri, nell'aula magna dell'Università di Padova, dove il suo intervento è stato il perno del convegno sul risparmio e le banche, organizzato per i cinquant'anni dello studio professionale Cortellazzo&Soatto. Dunque il Veneto dei misfatti di Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca come la Boston della pedofilia? «Eh sì - spiega a convegno finito Zingales -. Nel film Spotlight dicono che la colpa non è solo della Chiesa, ma anche di chi ha guardato senza far nulla. E in Veneto di gente che ha fatto così ce n'è parecchia» (VicenzaPiù ha scriito, da sola, fin dal 13 agosto 2010, vedi il libro "Vicenza. La città sbancata").

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Categorie: Immigrazione

Profughi, il Seminario vescovile di Vicenza apre le porte per tutto l'anno

Venerdi 24 Febbraio 2017 alle 09:10
ArticleImage Profughi al seminario, rimarranno tutto l’anno. È stata infatti prolungata l’accoglienza inizialmente istituita come risposta d’emergenza. «Ospitiamo 36 ragazzi al massimo - spiega Pierandrea Turchetti, presidente della Croce rossa italiana nel Vicentino - funziona un po’ come un hub ma senza forti numeri in arrivo tutti i giorni: qui rimangono qualche settimana e poi vengono inviati in accoglienze più piccole». La curia vescovile coordina il tutto. «Non chiediamo affitto all’associazione, solo il rimborso delle spese. Il fine è evitare di vedere altri profughi inviati a dormire in stazione» avverte il rettore del seminario don Carlo Guidolin.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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