Categorie: Banche
Domenica 8 Marzo 2015 alle 12:42
Su questo quotidiano web e poi sul n. 273 di VicenzaPiù magazine con questo titolo «
BPVi e i "No popolari spa" difendano i piccoli azionisti» pubblicavamo una nota alla cui fine scrivevamo, io e Giancarlo Marcotti, «
Se i comitati "No Dal Molin" e "No Tav" non hanno impedito gli oggetti del loro no, subendone anzi la realizzazione addirittura senza reali e consistenti "compensazioni", i salotti "No popolari spa" dall'alto delle loro capacità strategiche non commettano lo stesso errore, perché da condizionare non ci sono altri, deboli italiani... alla BCE e all'Europa non arriveranno neanche i rumors e gli anatemi bancari locali».
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Categorie: Banche
Sabato 7 Marzo 2015 alle 23:22
Non c'è pace per le banche popolari e, dalle nostre parti, anche per Veneto Banca e per la nostra Popolare di Vicenza. Se per lungo tempo l'istituto del presidente Gianni Zonin e del suo braccio destro, ora Ad, Samuele Sorato, ha subito non gli atti giudiziari intrapresi contro Montebelluna ma gli spesso più dolorosi e dirompenti "attacchi mediatici" dell'autorevolissimo Il Sole 4 Ore, seguito a turno dal CorSera e da La Repubblica, ora a quelli si sono aggiunti gli affondi de Il Fatto Quotidiano.
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Categorie: Politica
Sabato 7 Marzo 2015 alle 14:32
Tosi? «
Coraggioso, mi ricorda un po' Alfano. Comunque vincerò io, e non perché la Lega si spacca». Alessandra Moretti, candidata governatrice del Pd, ostenta sicurezza: «
Mentre dall'altra parte litigano per le poltrone e sfilano a fianco dei fascisti di Casa Pound, noi stiamo davvero ascoltando i veneti». Solo una lite sulle poltrone? Non ci sono anche profonde divisioni politiche tra Tosi e il resto della Lega?
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Categorie: Politica
Venerdi 6 Marzo 2015 alle 23:42
Dunque la vicenda Zaia-Tosi terminerà come altro non poteva finire, e cioè con la decisione di Tosi di distruggere politicamente Zaia facendogli perdere le elezioni regionali in Veneto. I due erano e sono sempre stati politicamente incompatibili, e se l'operazione riuscirà , dopo le elezioni regionali resterà sul campo (per quanto acciaccato) solo un leader del centrodestra: Tosi.
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Categorie: Banche
Venerdi 6 Marzo 2015 alle 23:31
Se la persuasione è un'arte, a Vicenza ne sono maestri. Lo dimostrano i risultati ottenuti dalla Banca popolare presieduta da Gianni Zonin che lo scorso ottobre è riuscita a evitare per il rotto della cuffia la gogna della bocciatura agli stress test della Bce e che ora annuncia invece che Francoforte rivedrà al ribasso i requisiti patrimoniali minimi richiesti all'istituto.
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Categorie: Politica
Martedi 3 Marzo 2015 alle 21:25
Il sindaco a Roma, e venerdì inaugura il Faro di Palermo. Si muovono gli schieramenti dopo il commissariamento da parte della Lega. Ruffato: con Salvini nessun accordo. Il dado non è ancora tratto, anche perché a Verona non tutti lo seguirebbero
In silenzio, per riflettere. Di fronte a quel bivio che da anni incombe sul suo destino politico, e che mai come ora lo obbliga a imboccare una delle due strade, senza mediazione possibile.
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Categorie: Politica
Martedi 3 Marzo 2015 alle 09:01
Dopo il federale di ieri la decisione di Flavio Tosi pare scontata. Ed è lui, il segretario del Veneto commissariato e sottoposto a un pesante ultimatum (scelga tra la Lega e la sua Fondazione, è stato l'aut aut di Salvini) a spiegarlo ieri sera a Verona, dove ha radunato i fedelissimi. «
In via Bellerio - ragiona con i suoi il sindaco -
hanno fatto una porcata, prendiamoci pure una pausa di riflessione, ma a queste condizioni io spacco».
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Categorie: Banche
Domenica 1 Marzo 2015 alle 13:52
E dopo la «pagella» di Francoforte sul capitale di Veneto Banca le medie popolari tornano sotto pressione. Sotto pressione, perché dopo le pesanti ricapitalizzazioni (820 milioni per Veneto Banca lo scorso anno, e 1,3 miliardi tra 2013 e 2014 per Popolare Vicenza) e la gigantesca pulizia sui bilanci 2014, tra svalutazioni e accantonamenti, con perdite per 650 milioni a Montebelluna e 497 a Vicenza, il giudizio sulla dotazione di capitale è un ulteriore elemento che delinea una partita sempre più difficile da giocare.
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Categorie: Politica
Sabato 28 Febbraio 2015 alle 10:33
L'alleanza tra la Lega Nord e Forza Italia si può chiudere. Forse già la prossima settimana, quando Matteo Salvini avrà archiviato la manifestazione di Roma contro il governo che, secondo gli azzurri, è la ragione principale per cui il leader del Carroccio sta continuando a tirare la corda. D'altra parte, ieri è stato lo stesso Salvini a ridimensionare la portata delle sue cannonate contro Berlusconi: «Non ho rotto con Forza Italia» ha spiegato al Corriere.
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