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Rifiuti a Vicenza, Parolin: tanti saluti al principio di chi inquina più paga

Di Emma Reda Domenica 21 Dicembre 2014 alle 22:20 | 0 commenti

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Luciano Parolin, dell’Associazione Amici Viale Trento, racconta la sua esperienza quotidiana con lo smaltimento dei rifiuti e corrispettivo di tassa da pagare per i cittadini  

La Tasi cioè la tassa sui servizi (indivisibili) l'ho pagata, ma la città resta scarsamente illuminata la sera, lampade accese a mezzogiorno, strade sempre più sporche con cicche, cartacce, bottiglie.

Il 30 dicembre 1966, il Ministro Ronchi annunciò la svolta “ i cittadini pagheranno i rifiuti non più secondo i metri quadrati ma proporzionalmente in base alla quantità di rifiuti prodotti, secondo una logica europea “più inquini, più paghi” Giusto. La tassa sulle scoasse ha cambiato nome ad ogni governo Tarsu, Tares, Tia, infine Tari, cambiato nome ma sempre con aumenti medi del 20 %, tre volte l'inflazione. In famiglia siamo in due, ma continuo a pagare come se fossimo ancora in quattro. Ma di una tariffa puntuale, leggibile e trasparente, nemmeno l'ombra. In casa tengo 6 contenitori diversi per vetro, carta, plastica, umido, pile, rifiuti non riciclabili, che inserisco nei cassonetti come tanti cittadini onesti, ma delle materie prime consegnate alle AIM cosa ne fanno?

A quando una giustizia contributiva e trasparente su un problema di giornaliera attualità?

Su 8000 comuni italiani, solo 300 hanno mantenuto la promessa di pesare o misurare la quantità dei rifiuti non differenziati prodotta da ogni singola famiglia, sarebbe l'unico modo per spingere i cittadini alla raccolta differenziata; nel Veneto, solo Castelfranco e Vittorio Veneto hanno rispettato la legge. Nel città del Giorgione la misurazione viene eseguita con un chip installato dentro i cassonetti. A Vicenza di nuove tecnologie, al servizio dei cittadini, nemmeno l'ombra. Il governo Letta nella legge di stabilità doveva fissare i criteri per la “realizzazione nei comuni del sistema di misurazione dei rifiuti” ma non si è visto nulla, andiamo avanti in modo empirico  e con bla..bla..

A suo tempo la Corte Costituzionale e la Cassazione bocciarono il sistema di fatturazione del Servizio Rifiuti considerato una tassa su cui si è aggiunge l'IVA cioè la tassa sulla tassa, una beffa, ma nel frattempo, nulla è stato restituito ai cittadini che hanno pagato.

In pratica i comuni, di fronte ai tagli dei trasferimenti da parte dello Stato, alzano le aliquote pur di riuscire a chiudere i bilanci, con tanti saluti al principio di chi inquina più paga.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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