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Quorum Zero e Più Democrazia, il 14 inizia raccolta firme anche nel vicentino

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 13 Aprile 2012 alle 11:57 | 0 commenti

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Comitato Più Democrazia e Partecipazione  - La raccolta firme per l'Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia entra nel vivo. Sabato 14 Aprile 2012 in molte città italiane si svolgerà la prima giornata nazionale "Quorum Zero e Più Democrazia". Ci saranno banchetti e raccolte firme. Le successive 2 giornate nazionali programmate sono il 5 maggio 2012 e il 2 giugno 2012. Già 290 città in tutta Italia si sono attivate per la raccolta delle firme necessarie per presentare L'Iniziativa Quorum Zero e Più Democrazia in Parlamento.

La data iniziale era il 27 febbraio 2012. La data di termine raccolta è il 17 luglio 2012. Il Gruppo su FaceBook, ha più di 2500 iscritti e sono già stati realizzati banchetti in decine di città e raccolte centinaia di firme. Michele Ainis, il prof. Di Diritto Costituzionale ed editorialista anche de L'Espresso l'ha descritta come la proposta "PIU' DIROMPENTE" tra quelle su cui si stanno raccogliendo le firme in questo periodo. Anche Il Venerdì di Repubblica ha dedicato un articolo. In questo momento in 16 città abbiamo raccolto già 1000 firme. Questa proposta di legge ha l'obiettivo di modificare alcuni articoli della costituzione italiana per migliorare l'utilizzo degli strumenti di democrazia diretta già esistenti e introdurne di nuovi in Italia, ma utilizzati da più di un secolo in altri paesi del mondo come la Svizzera e la California. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il funzionamento della democrazia italiana affiancando alla democrazia rappresentativa attuale, strumenti che diano la possibilità ai cittadini di far sentire la loro voce e di prendere decisioni che riguardano la cosa pubblica.
 I punti qualificanti della proposta di legge sono i seguenti:
- Quorum zero in tutti i referendum.
- Revoca degli eletti, che previa raccolta di un numero elevato di firme, possono essere sottoposti a votazione di revoca del mandato (come in California, Svizzera, Venezuela, Bolivia).
- Indennità dei parlamentari stabilita dai cittadini al momento del voto.
- Referendum propositivo (come in California)
- Iniziativa di legge popolare a voto popolare (come in Svizzera), passa in parlamento, dove può essere accettata, rifiutata oppure generare una controproposta, ma poi viene votata dai cittadini).
- Referendum confermativo (come in Svizzera). Tutte le leggi create dal parlamento, prima di entrare in vigore, possono essere poste a votazione popolare, previa raccolta delle firme necessarie.
- Referendum obbligatori in alcune tipologie di leggi in cui i rappresentanti hanno un conflitto di interessi (es. finanziamento partiti, leggi elettorali) e sui trattati internazionali e sulle leggi urgenti.
 Oltre a questi si prevedono le seguenti ulteriori innovazioni:
- Petizione con obbligo di risposta entro 3 mesi.
- Iniziativa di legge popolare a voto parlamentare con obbligo di trattazione in parlamento in 12 mesi. Se ciò non accade diviene referendum e va al voto popolare.
- Nessun limite di materie referendabili (come in Svizzera), tutto ciò che può essere discusso dai rappresentanti, può essere messo a referendum e votato dai cittadini.
- Cittadini autenticatori (oltre alle figure previste oggi per legge).
- Utilizzo di firme elettroniche (come per la Iniziativa dei Cittadini Europei).
- Obbligo di introduzione di strumenti di democrazia diretta a livello locale senza quorum.
- Possibilità da parte dei cittadini di modificare la costituzione (come in Svizzera dal 1891).
La realizzazione di questa proposta di legge è stato un lungo ed appassionante percorso durato da giugno 2011 fino a sabato 11 febbraio 2012, fatto di incontri dal vivo e di riunioni su internet. Questo testo finale è il risultato condiviso da un gruppo di persone provenienti da varie parti d'Italia, appassionate ed esperte di democrazia diretta e impegnate da tempo su questo tema.
 Qui si trova il testo completo della proposta di legge che abbiamo depositato:
Questo il blog di riferimento:
Qui il gruppo su FaceBook, che ha superato i 1000 iscritti.
Per approfondire gli argomenti consigliamo il libro:
Vivere meglio con più democrazia.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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