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Provincia, lo sciopero dell'aquilotto Luciani contro il "qualunquismo sconfortante di qualche presunto maitre a penser in foulard"

Di Edoardo Andrein Venerdi 12 Dicembre 2014 alle 16:43 | 0 commenti

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I lavoratori della Provincia di Vicenza qualche giorno fa hanno dichiarato lo stato di agitazione sindacale e, per lo sciopero generale del 12 dicembre, hanno occupato la sala del Consiglio provinciale. Ma c’è anche chi tra i dipendenti provinciali aderisce allo sciopero “con il cuore, pur senza tessere di nessun tipo in tasca”, decidendo di prestare servizio per “un doveroso riconoscimento del lavoro prodotto dall'Ente Provincia e della silenziosa operatività dei colleghi, la cui professionalità va molto oltre queste parole ed il qualunquismo sconfortante di qualche presunto maitre a penser in foulard”.

Il dipendente è Roberto Luciani, che lavora all’Ufficio Stampa della Provincia di Vicenza e si era già guadagnato una sincera nomination del nostro direttore per il premio, che VicenzaPiù vorrebbe istituire per i migliori addetti stampa, con questa motivazione: Luciani  “di un semplice ritorno al volo di un rapace guarito sa fare un racconto bello”.

Lo stesso volo che Luciani, tifoso proprio degli aquilotti laziali, vorrebbe far prendere proprio al “qualunquismo sconfortante di qualche presunto maitre a penser in foulard”…

Nel frattempo Luciani aderisce idealmente allo sciopero ma, per rispetto del lavoro dell'ente, ha diffuso un comunicato sull’accordo della Provincia con Comune e scuole Lonigo:

 

E sotto l'albero di Natale, le nuove aule. Sottoscritto giovedì a Lonigo il contratto di comodato d'uso gratuito che consentirà di spostare nei locali dell'ex Centro di Formazione Professionale “Cavallaro” alcune classi dell'Istituto di Istruzione Superiore ad indirizzo moda, ospitate all'interno del tecnico “Trentin”. Presenti il sindaco Giuseppe Boschetto, il Consigliere Delegato della Provincia di Vicenza Ennio Tosetto, accompagnato dalla dirigente dottoressa Maria Elisabetta Bolisani, e le Dirigenti Scolastiche Gigliola Tadiello e Antonella Sperotto, l'accordo mette in sinergia risorse e risposte.

Lo spiega proprio Tosetto: “Innanzitutto va sottolineata la preziosa collaborazione del primo cittadino leoniceno e della sua amministrazione, che ci hanno messo a disposizione lo stabile dove trasferire i corsi. Un'occasione che assieme al Presidente della Provincia Achille Variati abbiamo ritenuto di raccogliere. Questo consentirà ad entrambe le scuole di poter usufruire degli spazi necessari – l'ITA rientrerà pertanto in possesso di quelli lasciati liberi dall'IIS – per le loro attività risolvendo sul nascere la piccola querelle. Da parte nostra stanzieremo 10mila euro per consentire di effettuare autonomamente le operazioni di trasferimento dell'indirizzo moda dall'ex succursale del “Trentin” al “Cavallaro”. Operazioni che verranno fatte durante il periodo delle vacanze natalizie e grazie anche alla disponibilità del comune che effettuerà con mezzi proprio il trasloco degli arredi dei laboratori e delle aule interessati allo spostamento”.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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