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Provincia contro lo spreco d'acqua chiude un pozzo artesiano a Cresole

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 2 Agosto 2011 alle 15:32 | 0 commenti

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Provincia di Vicenza - Non solo un gesto simbolico. Con la chiusura di un pozzo artesiano presumibilmente degli anni '30 del secolo scorso, operato questa mattina dagli operai del Centro Idrico di Novoledo nelle campagne di Cresole di Caldogno, l'Assessore Provinciale alle Risorse Idriche Paolo Pellizzari ha voluto lanciare un concreto richiamo contro gli sprechi di risorse idriche. Alla presenza del dottor Lorenzo Altissimo, Direttore della struttura in comune di Villaverla, e del presidente di Acque Vicentine Angelo Guzzo,  l'intervento ha permesso di turare una “falla” che perdeva almeno 600 litri di acqua al minuto. Un piccolo lago, al termine di ogni giornata.

“E' stato un intervento complesso – sottolinea Pellizzari – dal momento che la pressione del liquido è forte per cui si è dovuto studiare un tappo particolare con una specie di “canna fumaria” alta circa 3 metri, nonché oneroso, di oltre 4000 euro. Ringrazio il Centro per questo e per le professionalità messe in campo, ma si tratta solo del primo passo. La strada è ancora lunga”.

Detto che laddove c'era il pozzo, a ridosso dell'argine della vicina roggia, domani vi passerà la pista ciclabile prevista dal Comune di Caldogno, da notare che sono almeno 3000 le fonti libere presenti nel territorio, soprattutto nelle nostre zone agricole. Bocche da fuoco, anzi da acqua, in grado di sperperare in poco tempo qualcosa come il fabbisogno idrico di una città delle dimensioni di Vicenza. Uno spreco non più accettabile.

“Per questo – conclude Pellizzari – auspichiamo un coinvolgimento di tutta la collettività. Chiudere i pozzi dello spreco, quanto meno metterci un rubinetto, è un gesto di responsabilità civile. L'acqua non è eterna e tutti noi dobbiamo saper preservare questo bene, per questo chiediamo a agricoltori, proprietari e cittadini di aiutarci in questa battaglia di civiltà”.  


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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