Quotidiano | Categorie: Energia

Lanzarin, Camera: anche grazie alla Lega approvata mozione unificata sulle rinnovabili

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Marzo 2011 alle 00:35 | 0 commenti

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Manuela Lanzarin, Lega Nord  -  Mercoledì scorso 16 marzo, con l'approvazione di tutte le forze politiche grazie al contributo determinante della Lega Nord, è stata votata una mozione unificata che spinge l'Esecutivo a promuovere un nuovo Decreto (entro la prima decade di aprile come da disposizioni europee) che possa superare l'empasse che è sorta dopo l'emanazione del Decreto ministeriale del 3 marzo che stringe eccessivamente le maglie nel settore delle fonti di energia rinnovabili.

«Con convinzione dobbiamo sostenete la green economy - afferma l'on. Manuela Lanzarin - non solo perché rientra nel quadro delle Direttive Europee a difesa dell'ambiente e del clima, ma anche perché il settore interessato vive ora una situazione di grave incertezza che mette in pericolo gli investimenti fatti. Certo bisogna arginare eventuali speculazioni su questo settore con precise disposizioni in materia, ma non possiamo permetterci di minare la crescita di questo comparto soprattutto in questi momenti di crisi economica. Lo chiedono le aziende e le famiglie che hanno investito sulle nuove fonti alternative ed in primis il fotovoltaico, lo chiede il nostro Paese per essere più indipendente nel mercato della produzione di energia elettrica, lo chiede il nostro pianeta attanagliato dalle emissioni che creano cambiamenti climatici irreversibili.»
Nella mozione, nel rispetto anche delle raccomandazioni pervenute dalla Commissione europea che in data 31 gennaio 2011 invita "invita gli Stati membri ad incoraggiare le politiche di sviluppo delle fonti rinnovabili, scoraggiando esplicitamente strumenti normativi retroattivi, causa di incertezza sul mercato e di congelamento degli investimenti", la Lega e le altre forze politiche chiedono anzitutto al Governo di intervenire con l'istituzione di un tavolo di confronto con gli operatori del settore al fine di discutere un nuovo sistema di incentivi.
Questi in sintesi i principali punti di impegno avanzati nella mozione (La mozione per intero è pubblicata sul sito web manuelalanzarin.it):
• a fare salvi gli investimenti che siano stati avviati sulla base del precedente quadro normativo di incentivazione, ristabilendo un orizzonte di certezza sull'ammontare degli incentivi di cui beneficiano le imprese e che assicurano il rimborso dei finanziamenti bancari, interpretando il riferimento "all'entrata in esercizio degli impianti", contenuto nel decreto legislativo approvato, nel senso dell'effettiva produzione di energia elettrica, anche indipendentemente dall'allaccio alla rete elettrica la quale dovrà avvenire in tempi contenuti e certi responsabilizzando il gestore;
• a contribuire alla riduzione del carico sulla bolletta elettrica della componente A3 relativa al finanziamento degli incentivi per le fonti rinnovabili e le energie assimilate ed a renderla ancor più trasparente, nell'impatto di tutte le agevolazioni dei costi dell'energia elettrica di famiglie e imprese;
• a favorire la realizzazione di impianti integrati su edifici e manufatti, salvaguardando il territorio agricolo dalle speculazioni;
• a sostenere la ricerca e lo sviluppo dei processi di industrializzazione delle nuove tecnologie del settore fotovoltaico (qui è intesa l'utilizzo della tecnologia a concentrazione interamente Made in Italy);
• a valutare l'opportunità, in prospettiva, di ridurre la soglia di potenza degli impianti, oltre al quale può essere adottato il sistema delle aste a ribasso.
«La mozione che impegna il Governo in punti precisi - conclude l'on Lanzarin - non va solo nel verso di una migliore gestione degli incentivi ma anche e soprattutto vuole essere un nuovo strumento a supporto della lavoro di tutela dell'ambiente.»

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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