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Il Welfare che cambia: a Vicenza corso AICS su cittadinanza attiva e servizi alla persona

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 10 Gennaio 2013 alle 22:04 | 0 commenti

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AICS Vicenza - AICS organizza due weekend formativi per dare vita a nuove iniziative "dal basso" di solidarietà, giustizia sociale e partecipazione attiva. Si comincia il 12-13 gennaio
Dare voce a chi non ce l'ha, promuovendo iniziative di cittadinanza attiva, per una maggiore giustizia sociale e per migliorare la qualità della vita dei cittadini: in un periodo di tagli generalizzati al welfare, è sempre più impegnativa la sfida delle associazioni del terzo settore che per essere più incisive devono acquisire nuove competenze e strumenti.

Per questo, il Comitato provinciale AICS Vicenza - da sempre promotore di iniziative di promozione sociale attraverso le sue 550 associazioni sportive e di volontariato presenti in provincia di Vicenza - organizza un corso di formazione dal titolo "Il welfare che cambia. Il principio di sussidiarietà espresso all'art. 118 della Costituzione Italiana: occasione nuova per le associazioni di promozione sociale".
A partire da sabato 12 gennaio, alcune delle più attive realtà del nord Italia che si occupano di promozione sociale affiliate ad AICS si daranno appuntamento nel capoluogo berico, presso la sede del Comitato provinciale di via Enrico Fermi 228, per due weekend formativi che avranno l'obiettivo di preparare i responsabili delle realtà associative alla corretta progettazione di nuovi servizi alla persona. Competenze che saranno trasferite, a cascata, agli operatori delle associazioni, allo scopo di promuovere iniziative che interpretino al meglio i bisogni della società.

Finanziato e promosso dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, il corso di formazione si svolgerà in due tranche: sabato 12 e domenica 13 con la prima sessione d'aula e sabato 19 e domenica 20 gennaio con il weekend conclusivo.
A partecipare saranno una sessantina di dirigenti regionali e provinciali per un totale di circa 40 associazioni di volontariato rappresentate, provenienti in particolare da Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Lombardia.
La prima fase del corso sarà dedicata ad approfondire le tematiche inerenti al principio di sussidiarietà, attraverso i principali documenti di dibattito e consultazione sulle politiche sociali come il Libro Bianco del Ministero del Welfare e del Libro Verde del terzo settore.
Il programma del secondo fine settimana, invece, avrà un carattere più operativo, con l'illustrazione di alcune buone pratiche per la realizzazione di progetti di partecipazione attiva e responsabile studiati sulle esigenze dei cittadini, come ad esempio il servizio di mediazione civica sviluppato dai Comuni della Valle del Chiampo.

A spiegare i presupposti di questo importante appuntamento formativo è Elio Rigotto, Segratario Amministrativo di AICS Vicenza: «Il significato di sussidiarietà risiede nell'idea che là dove non arriva lo Stato, arrivano le organizzazioni e le associazioni di cittadini, soprattutto nei temi che riguardano la giustizia sociale e la qualità della vita, con particolare riguardo alle fasce più deboli della popolazione. AICS attraverso le sue associazioni ha sempre svolto il ruolo di catalizzatore di iniziative di carattere educativo e culturale. Lo abbiamo fatto anche di recente con il progetto "Benefiche evasioni", destinato ai detenuti e alle guardie carcerarie, organizzato dall'associazione Utopie Fattibili Onlus insieme ad AICS con il finanziamento del Centro di Servizio per il Volontariato di Vicenza. Abbiamo collaborato a promuovere all'interno della casa circondariale di San Pio X attività sportive e ricreative, come corsi di tennis, yoga, ceramica, ecologia e di primo soccorso. L'esperienza si è conclusa con la pubblicazione di una "Guida alla socialità", rivolta ai detenuti usciti dal carcere, con tutti i recapiti utili delle strutture di accoglienza e assistenza operanti sul territorio».
Con questo percorso di formazione, dunque, si investe nell'efficacia dei progetti di promozione sociale, i cui risultati sono tanto più positivi quanto più sono rispondenti alle esigenze espresse dalla collettività.

AICS
Fondata da Giacomo Brodolini nel 1962 come ente nazionale di promozione sportiva, AICS è costituita da una rete policentrica che raggruppa oltre 800mila aderenti e 9mila associazioni o gruppi locali impegnati a promuovere la pratica dello sport come condizione di benessere psico-fisico delle nuove generazioni e come contributo a una loro formazione etica, civile e culturale. Riconosciuta dal CONI come ente nazionale di promozione sportiva, la struttura di AICS si articola in Comitati Regionali, Provinciali, Interprovinciali e Zonali cui si possono affiliare società sportive e circoli polivalenti in sintonia con le finalità statutarie dell'associazione. Il Comitato Provinciale di AICS Vicenza ad oggi coinvolge oltre 530 associazioni impegnate a promuovere attività sportive e socio-culturali che spaziano dal calcio al biliardo, dalla pesca al burraco, dalla ginnastica alle arti marziali.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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