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Corso Fogazzaro, Coalizione Civica per Vicenza e commercianti: basta slogan, presentata associazione e documento di indirizzo

Di Note ufficiali Martedi 29 Maggio 2018 alle 15:08 | 0 commenti

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Dopo la pedonalizzazione di Corso Fogazzaro si è acceso un confronto che negli anni si è avvitato intorno alla presenza o meno delle auto. Questa modalità di affrontare quello che è un problema reale è però limitata e, alla lunga, autodistruttiva. Durante la campagna elettorale l'oggetto del dibattito non è cambiato, e, mentre ognuno continua a sostenere la propria posizione, ancora una volta si evita di affrontare la questione per davvero.

"Corso Fogazzaro ad oggi risulta essere un appendice del Centro Storico - afferma nella nota che pubblichiamo Leonardo Nicolai, portavoce di Coalizione Civica per Vicenza - e questo indipendentemente dalla presenza o meno delle macchine. Il punto centrale del dibattito non è questo: come tutte le questioni, bisogna capire prima il come, per poi decidere il cosa fare. Se oggi Corso Fogazzaro è considerato un semplice prolungamento del Centro è per due motivi: una percezione negativa della strada e la mancanza di motivi per effettivamente percorrerlo."
"Siamo stufi di essere in scacco di un dibattito che non ci appartiene - dichiara Laura Armiletti, amministratrice de La Locanda del Gusto, storico locale del Corso - Questi mesi, e anzi questi anni, di chiacchiere ci hanno fatto solo danni. Siamo in una situazione per cui chi non vive o lavora in Corso Fogazzaro vuole decidere adesso cosa dobbiamo fare per portare gente, senza capire in realtà quali siano i problemi alla radice. Oggi abbiamo deciso di riprendere le redini e di guidare noi la discussione, e lo facciamo in maniera molto concreta, presentando un documento di indirizzo, con valutazioni generali e proposte puntuali, per la prossima amministrazione."
Il documento cerca di leggere la situazione e i problemi di Corso Fogazzaro, proponendo due linee di sviluppo del lavoro da fare per dare spazio di rilancio per il Corso. Per i commercianti serve prima di tutto cambiare percezione, e poi in secondo luogo dare motivi per addentrarsi. Questo può, concretamente, realizzarsi attraverso alcuni passaggi, semplici ma fondamentali: fornire indicazioni turistiche, chiudere l'uscita pedonale di Park Fogazzaro, che al momento taglia fuori dal Centro il Corso, lavorare perché gli eventi che già si tengono in centro si riversino su questa strada, impegnarsi ad aprire nuovi spazi o rivalutare quelli già esistenti in modo da creare traffico di persone.
"Abbiamo messo nero su bianco, senza giri di parole e con molti punti concreti ed attuabili, i problemi e le soluzioni più immediate per il Corso - continua Laura Armiletti - Oggi presentiamo questo documento che vogliamo guidi il dibattito e il lavoro futuro. Ma vogliamo fare di più. Oggi infatti annunciamo l'apertura dell'associazione di Corso Fogazzaro, che nei prossimi giorni raccoglierà adesioni di commercianti e residenti. L'associazione assumerà questo documento come proprio manifesto e guida, e seguirà passo a passo la prossimo amministrazione nell'attuazione di tutti i punti che oggi proponiamo."
"Come Coalizione Civica - conclude Leonardo Nicolai - andiamo da sempre a ritmo con la città. In queste settimane ci siamo messi a disposizione, mentre tutti gli altri lanciavano annunci, per raccogliere e riordinare le problematiche sparse che si perdevano in dibattiti che non centravano il problema. Oggi dimostriamo come i problemi non si debbano affrontare con annunci e slogan, ma piuttosto come l'ascolto e la partecipazione possano essere metodi vincenti per guidare il lavoro di un'amministrazione."
A sottoscrivere il manifesto e promuovere la fondazione dell'associazione svariati commercianti e negozi, tra cui Kimono Store, Bar Fogazzaro, Menegatti Calzature, Spazio Donna, Cin Cin Nino, Bottega ai Portici, Treu, Foto Ferrini; l'obiettivo è andare oltre le necessità del Corso in senso stretto, ragionando in un'ottica di coinvolgimento delle vie e zone limitrofe espandendo l'idea generale di Centro Storico.
Si allega qui il progetto presentato oggi alla stampa.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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