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On. Manuela Lanzarin, Lega Nord  -  L'Esecutivo ha comunicato questa mattina la decisione di porre la fiducia alla Camera sul Decreto "svuotacarceri", condizione questa che dettata a giudizio del Governo dal carattere di urgenza, toglie ogni possibile intervento in materia da parte del Parlamento. Questo il commento dell'on. Manuela Lanzarin presente questa mattina in Aula all'annuncio fatto dal ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda.

«Non posso che sottolineare la nostra piena contrarietà alla scelta del Governo di porre la fiducia in quanto, godendo di una maggioranza schiacciante, impone le proprie scelte senza il legittimo e democratico confronto in Parlamento e quindi senza sentire il parere di chi è contrario ed è stato legittimamente votato dal Paese. Potevamo con i nostri emendamenti dare il contributo per migliorare il testo, ma questo non ci è stato permesso.
Questo Decreto, che di fatto nasconde un nuovo indulto, un'amnistia mascherata, non risolve il problema reale del sovraffollamento delle carceri, ma con la possibilità di scontare la pena ai domiciliari, rimette in libertà chi ha commesso reati, creando grossi problemi di sicurezza nelle nostre città. A questo aggiungiamo che con le famose "camere di sicurezza", si va a penalizzare ed a dare più oneri al comparto sicurezza, già fortemente in difficoltà.
L'indulto del 2007 liberò 30 mila detenuti con le conseguenze che tutti ben conosciamo. Questo provvedimento si prevede possa interessare 3-4 mila persone. Il 40% della popolazione carceraria è straniera con picchi, come nel caso del carcere Due Palazzi di Padova, del 60%. Bene erano le proposte avanzate dalla Lega di stipulare convenzioni ed accordi bilaterali con i vari paesi affinché questi scontino la pena nel proprio paese. È necessario poi proseguire nell'investire, come già programmato dal Governo precedente, nell'edilizia carceraria.»
Il voto di fiducia è fissato per domani alle ore 12.