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Abusi a marocchina senza velo, Bizzotto: violenza in nome di Allah, no al burqa

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 4 Novembre 2011 alle 14:24 | 0 commenti

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On. Mara Bizzotto, Lega Nord - "L'UE deve pronunciare un secco e definitivo no al burqa per porre fine alla violenza del fanatismo islamico che opprime le donne e minaccia l'esistenza stessa della nostra civiltà"
"Gli abusi subiti dalla donna marocchina, picchiata e violentata dal marito perché non voleva conformarsi ai costumi tradizionali dell'Islam, costituiscono l'ennesimo caso di vessazione ai danni di una donna perpetrato in nome di Allah. E' giunto il momento di porre fine alla violenza del fanatismo islamico che opprime le donne e minaccia l'esistenza stessa della nostra civiltà".

Questo il commento dell'europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto sui recenti abusi subiti dalla moglie di un imam vicentino che si rifiutava di indossare il burqa perché voleva integrarsi con gli usi e costumi del Paese che la ospita.
"Oggi più che mai tutta l'Europa deve pronunciare un secco e definitivo NO al burqa e al velo integrale islamico - aggiunge l'On. Bizzotto -: non è una battaglia contro una religione, ma a favore delle tradizioni e delle libertà della nostra civiltà".
"Il burqa è un simbolo di schiavitù spirituale ed è espressione del maschilismo più bieco e violento di una parte dell'Islam - spiega l'eurodeputata della Lega Nord - e bene hanno fatto molti Paesi come la Spagna e la Francia a dimostrare il coraggio e l'intelligenza di schierarsi per il bando di questo strumento di violenza".
"Ho presentato un'interrogazione urgente alla Commissione per chiedere quale sia la posizione dell'Europa sul velo integrale e se abbia o meno l'intenzione di avviare un iter legislativo per la messa al bando del burqa - conclude l'On. Bizzotto - Continuerò a battermi perché si apra finalmente un dibattito europeo sulla questione del velo, anche se fino ad ora ha prevalso quell'Europa del relativismo culturale e del buonismo che teme la discussione e il confronto sui valori veri della nostra società".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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