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A Vicenza 13 mila tonnellate di Co2 evitate grazie alla corretta gestione dei rifiuti elettrici

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 11 Luglio 2013 alle 18:26 | 0 commenti

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Ecodom Consorzio Italiano per il Recupero e il Riciclaggio degli Elettrodomestici - Il Veneto, in base ai RAEE gestiti da Ecodom – principale consorzio in Italia per quantità di RAEE trattati – si posiziona al secondo posto in classifica, con oltre 7.000 tonnellate di RAEE trattate, nel 2012 si è evitata l’immissione in atmosfera di oltre 78 mila tonnellate di CO2 e grazie al reinserimento nei processi produttivi delle  materie prime riciclate, si avuto un risparmio energetico pari a oltre 7.665.000 kWh.

Vicenza è la seconda provincia del Veneto, in base ai RAEE trattati da Ecodom con 1.414 tonnellate di RAEE pari a 1.398.000 kWh di energia risparmiata e 13.231 tonnellate di CO₂ non immesse nell’atmosfera

Nel corso del 2012, Ecodom – il Consorzio Italiano per il Recupero e il Riciclaggio degli Elettrodomestici – ha trattato, in Veneto, oltre  7.000 tonnellate di RAEE (Rifiuti di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche), da cui ha ricavato 4.589 tonnellate di ferro, 719 tonnellate di plastica, 210 tonnellate di rame e 176 di alluminio. In dettaglio, Ecodom ha trattato 3.552 tonnellate di tonnellate di frigoriferi, congelatori, condizionatori (R1), 3.790 tonnellate di lavatrici, lavastoviglie, scalda-acqua, forni, cappe (R2) e 51 tonnellate di piccoli elettrodomestici, elettronica di consumo e computer (R4).

Grazie al processo di trattamento realizzato dagli impianti selezionati da Ecodom - principale Consorzio in Italia per quantità di RAEE gestiti - si è evitata l’immissione in atmosfera di 78.221 tonnellate di anidride carbonica (CO₂) e si è intercettata e correttamente smaltita una significativa quantità di gas che danneggiano lo strato di ozono.
Inoltre, l’utilizzo delle materie prime (ferro, alluminio, rame e plastica) ottenute dal riciclo di  7.393 tonnellate di elettrodomestici ha consentito, nel 2012, un risparmio energetico di circa 7.665.000 kWh di energia elettrica, rispetto a quanto necessario per ottenere le stesse quantità di materie prime “vergini”.
La provincia che ha raccolto di più è Treviso con 2.917 tonnellate. Seguono Vicenza (1.414 t.), Padova (1.262 t.), Venezia (910 t.), Verona (746 t.), Belluno (129 t.) e Rovigo (13 t.). Il Veneto si posiziona al secondo posto nella graduatoria delle regioni per quanto riguarda i RAEE gestiti da Ecodom, preceduta solo dalla Lombardia, che ottiene il primo posto con oltre 12 mila tonnellate di RAEE, e seguita subito dopo da Sicilia e Emilia-Romagna (quasi 7.000 tonnellate). Al fondo della classifica si trovano invece Molise, Basilicata e Valle d’Aosta.

LA GRADUATORIA COMPLETA DELLE PROVINCE DEL VENETO PER RAEE GESTITI DA ECODOM

·        Treviso: 2.917 tonnellate di RAEE gestiti (1.192 tonnellate di R1, 1.699 tonnellate di R2 e 26 tonnellate di R4) pari a 2.806.000  kWh di energia risparmiata e 26.295 tonnellate di CO₂ non immesse nell’atmosfera

·        Vicenza: 1.414 tonnellate di RAEE gestiti (600 tonnellate di R1, 790 tonnellate di R2 e 24 tonnellate di R4) pari a 1.398.000 kWh di energia risparmiata e 13.231 tonnellate di CO₂ non immesse nell’atmosfera

·        Padova: 1.262 tonnellate di RAEE gestiti (729 tonnellate di R1 e 533 tonnellate di R2) pari a 1.430.000 kWh di energia risparmiata e 16.031 tonnellate di CO₂ non immesse nell’atmosfera

·        Venezia: 910 tonnellate di RAEE gestiti (503 tonnellate di R1 e 407 tonnellate di R2) pari a 1.004.000 kWh di energia risparmiata e 11.056 tonnellate di CO₂ non immesse nell’atmosfera

·        Verona: 746 tonnellate di RAEE gestiti (409 tonnellate di R1 e 337 tonnellate di R2) pari a  820.000 kWh di energia risparmiata e 9.001 tonnellate di CO₂ non immesse nell’atmosfera

·        Belluno: 129 tonnellate di RAEE gestiti (112 tonnellate di R1 e 17 tonnellate di R2) pari a 190.000 kWh di energia risparmiata e 2.465 tonnellate di CO₂ non immesse nell’atmosfera

·        Rovigo: 14 tonnellate di RAEE gestiti (6 tonnellate di R1, 7 tonnellate di R2 e 1 tonnellata di R4) pari a 17.000 kWh di energia risparmiata e 142 tonnellate di CO₂ non immesse nell’atmosfera

CHI È ECODOM

Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici - è un Sistema Collettivo senza fini di lucro, costituito nel 2004 su base volontaria dai principali produttori di grandi elettrodomestici, cappe e scalda-acqua operanti nel mercato italiano per gestire il trasporto e il trattamento dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche). Ecodom ha l’obiettivo di evitare la dispersione di sostanze inquinanti nell’ambiente e massimizzare il recupero dei materiali da reinserire nel ciclo produttivo. Dal 2008 il Consorzio opera sull’intero territorio nazionale coniugando l’eccellenza nel rispetto dell’ambiente con l’efficienza nei processi di trattamento. Con 34 aziende consorziate e una quota del 60% circa nel mercato dei grandi elettrodomestici, Ecodom ha gestito nel 2012 oltre il 30% di tutti i RAEE raccolti in Italia.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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