Vicenza si trova nella top 10 del colosso delle vendite on-line Amazon per quanto riguarda la classifica delle città che leggono di più. E il Triveneto con Padova, Verona, Trieste, Trento e Vicenza domina la graduatoria nelle prime 10 posizioni, anche se Milano si conferma la città che acquista maggiormente libri ed eBook in assoluto. Agli ultimi posti le città del sud Italia come Palermo che si attesta al 42° posto, Catania ferma al 44°, seguita da Reggio Calabria al 47° posto. La città di Vicenza può vantare il primato per i romanzi rosa. Una classifica quella di Amazon, con sede in Lussemburgo, paese a fiscalità agevolata, stilata ogni anno secondo il numero di titoli in formato cartaceo ed eBook acquistati dagli italiani su Amazon.it durante l’ultimo anno, su base pro capite, in città con più di 100.000 abitanti nel periodo dal 1 luglio 2015 al 31 luglio 2016.
E' da poco ricominciata la scuola e dopo aver approcciato alcune questioni degli studenti più piccoli con il sempre dibattuto tema del "pranzo da casa o servizio mensa?", passiamo alle novità per i più grandi. Le scuole secondarie di secondo grado (le vecchie scuole superiori) riservano infatti per i propri alunni una novità non indifferente: l'alternanza scuola-lavoro. Si tratta della legge 107/2015 che prevede, oltre al normale decorso di formazione tra i banchi di scuola, un periodo di contatto diretto degli alunni con le aziende inerenti al loro percorso di studi. Un progetto che sarà attivo proprio da questo anno scolastico e sarà attuato negli istituti tecnici e professionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno del percorso di studi con un durata di almeno 400 ore e, nei licei per una durata complessiva di almeno 200 ore nel triennio.
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Notizia Ansa (22 settembre 2016 ore 11:00) il titolo è: “Bce: da Jobs Act contributo a dinamismo occupazioneâ€. Al quale segue il testo: “«La riforma del mercato del lavoro introdotta in Italia nel 2015 ha altresì contribuito al rinnovato dinamismo dell'occupazione nel paese negli ultimi trimestri». E' quanto si legge in merito agli effetti del Jobs Act nel bollettino mensile della Bce, che sottolinea come "in Italia è stata registrata negli ultimi quattro trimestri un'accelerazione" dell'occupazione, anche se il nostro Paese, insieme alla Francia, ha contribuito meno di Germania a Spagna alla ripresa dell'occupazione nell'area dell'euro".
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Adl Cobas Nei giorni scorsi, è arrivato il primo diniego della concessione della cittadinanza italiana a un lavoratore pakistano, impiegato nel magazzino Prix di Grisignano di Zocco (Vi). A distanza di alcuni mesi, dunque, gli strascichi della vertenza sindacale Prix non sono ancora finiti. Il 18 gennaio scorso il Prix aveva disdetto senza preavviso l'appalto con la Cooperativa Leone e 70 lavoratori e lavoratrici si trovarono improvvisamente senza lavoro. Da quel giorno partì una lotta determinata che portò, dopo due mesi di iniziative davanti ai cancelli del magazzino, alla firma di un accordo il 14 marzo che prevedeva la riassunzione di una parte del gruppo e l'erogazione di un incentivo all'esodo per quei lavoratori che avessero accettato volontariamente questa proposta.
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Il lavoro in Italia, una situazione disastrosa. Il 12 settembre 2016, Matteo Renzi scriveva: “Dati ufficiali Istat di oggi. Nel II trimestre 2016 più 189mila posti di lavoro. Da inizio nostro governo: più 585mila. Il #JobsAct funzionaâ€. Lo stesso giorno, il ministro del lavoro Giuliano Poletti dichiarava: “Il Jobs Act funziona, confermata la crescita dell'occupazioneâ€. Il 19 settembre 2016, i dati diffusi dall'INPS relativi ai primi 7 mesi dell'anno ci fanno capire che l'affermazione di Renzi è, per lo meno, alquanto azzardata.
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Di seguito la nota delle segreterie provinciali di Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil di Vicenza
In data 25 luglio 2016 la società A4 Costruzioni (Serenissima), controllata al 100% da A4 Holding Brescia-Padova, di recente acquisita dal gruppo spagnolo Abertis nella misura del 50,5%, ha aperto la procedura di mobilità per 44 addetti sugli attuali 140 in forza. Le categorie che rappresentano i lavoratori delle costruzioni Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil di Vicenza e provincia respingono unitariamente con forza la procedura di mobilità , sostenendo la possibilità di attivare strumenti alternativi, quali la cassa integrazione straordinaria.
Caro direttore, la situazione della sicurezza nei luoghi di lavoro è drammatica. Così come l'indifferenza. Anche tu e noi l'abbiamo provata sulla nostra pelle durante durante la campagna di informazione per la strage di lavoratori alla Marlane Marzotto. Oggi ci si batte il petto per i lavoratori morti all'ILVA, a Piacenza, a Roma, a Trieste. Ma ogni giorno è la stessa storia. Ormai i lavoratori sono considerati ingranaggi e le conquiste ottenute con la lotta sono dimenticate.Dobbiamo riprendere in mano seriamente la questione delle condizioni del lavoro (dalla sicurezza ai diritti negati). Lo dobbiamo fare direttamente, senza aspettare che sia "il sindacato" a farlo. La questione, oltre che di civiltà è politica. Incalziamo la sinistra (se esiste ancora) e la cosiddetta "società civile", così attente ai diritti civili individuali, a operare in questa direzione. Anche la campagna referendaria per il NO alla riforma costituzionale può essere un modo di ricominciare a lottare per condizioni di lavoro più umane. Quelle che sono garantite da una Costituzione bellissima che governo, confindustria, JP Morgan, banchieri vari, USA ecc. vorrebberro stravolgere con una riforma orrenda nella forma e nei contenuti.
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Dai dati eurostat si può vedere come, oltre ad esserci un grave problema occupazionale e una colpevole mancanza di sicurezza nei posti di lavoro, nel nostro paese esiste anche (e si aggrava) un enorme problema salariale. Il fatto che, nel nostro paese, il salario netto è costantemente in calo fotografa una situazione sempre più grave per chi vive del proprio lavoro. Nell'ultimo anno (secondo trimestre 2015 - secondo trimestre 2016) la situazione italiana è tra le peggiori tra i paesi della UE. In un anno, in Italia a differenza della totalità delle altre nazioni europee, non si è mai registrato un segno positivo.
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La Segreteria Provinciale e tutti i lavoratori iscritti Filt Cgil Vicenza esprimono in una nota un messaggio di cordoglio e solidarietà alla famiglia del lavoratore rimasto senza vita a Piacenza, in un episodio che ci lascia atterriti per le modalità in cui è avvenuto, proprio nel mezzo di una rivendicazione sindacale. In questa epoca dove anche noi siamo nei cantieri insieme ai lavoratori, per perseguire il diritto al lavoro, a un salario dignitoso e al diritto a vivere una vita dignitosa che rispecchia in ogni modo i principi della nostra costituzione e che negli ultimi anni inevitabilmente nei cantieri dove sono presenti gli appalti non avviene.
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Dai dati eurostat, come ben riportato anche da VicenzaPiù, si può vedere come oltre ad esserci un problema occupazionale e di sicurezza nei posti di lavoro, esiste anche (e si aggrava) un problema salariale. Il fatto che, nel nostro paese, il salario netti è costantemente in calo fotografa una situazione sempre più grave per chi vive del proprio lavoro. Nell'ultimo anno (secondo trimestre 2015 - secondo trimestre 2016) la situazione italiana è tra le peggiori tra i paesi della UE. In un anno non si registra mai un segno positivo. Nel secondo trimestre 2015 era pari a -02%, nel terzo trimestre 2015 era 0%, nel quarto trimestre era -0,2%, nel primo trimestre 2016 era -0,5%, nel secondo trimestre 2016 è -0,5%.
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