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Interpellato da VicenzaPiu.com per rispondere alle crescenti perplessità dei tifosi sulla adeguatezza o meno del pacchetto arretrato, il direttore all'area tecnica biancorossa dichiara con fermezza: «Non ci attiveremo sul mercato degli svincolati». Così parlò Cristallini che mette una pietra sopra alle bronse di una sconfitta «che brucia» per stessa ammissione del tecnico Breda dopo i tre gol veronesi, l'ultimo passato sotto numerose gambe biancorosse, tra il silenzio del guardialinee e i rimpianti.

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Non è durata molto la riunione societaria per sacrificare sull'altare di un Vicenza Calcio che non va Silvio Baldini, prima osannato da pubblico e stampa. Ora a pagare colpe che, al solito, non sono solo sue e, soprattutto, dopo la sconfitta che non può essere inghiottita facilmente dall'ambiente. Quella con un Rolando Maran, mai entrato nel cuore della tifoseria biancorossa e da stasera ancora meno simpatico ai biancorossi, per la gioia dei varesini. Pubblichiamo il video con l'annuncio ufficiale di Stefan Schwoch dell'azione classica di ogni presidente. E Sergio Cassingena almeno in questo non è da meno ai suoi colleghi riservandosi di comunicare il nome del sostituto (Serse Cosmi?) entro 24 ore a significare che la decisione era nell'aria. Basterà per risolvere i problemi, quelli veri? Per i tifosi che sfogano la loro rabbia sulla pagina Facebook del club, no, di certo. E i Cassingena si scoprono stasera più soli. E nudi senza la protezione del simpatico, ottimista Silvio. Perdente non per scelta. Ma per aver difeso tante scelte, oltre alle sue. Stasera sbagliate.

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Nel dopopartita (qui cronaca e link vari, nella foto Misuraca) Novellino usa signorilità: nessuna accusa all'arbitro per il gol annullato in ritardo ("Anche i direttori di gara possono sbagliare") e molta comprensione nei confronti del Vicenza: "I biancorossi hanno fatto una buona partita considerando il momento non facile in cui si trovavano". Il Livorno? "Grande prestazione, abbiamo gestito bene la gara, peccato per Paulinho che avrebbe meritato il gol perché ha giocato una grande partita. Ringrazio Spinelli di avermi portato qui". Baldini esordisce col sorriso: "Non abbiamo perso quindi non mi hanno esonerato".

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Cominciano a rincorrersi le voci sui "ripari" in panchina del Vicenza Calcio, fermo a un punto in cinque partite dopo il crollo a Cittadella. Il presidente Sergio Cassingena, se da un lato "proroga" la fiducia a Silvio Baldini che aveva messo sul piatto le sue dimissioni, dall'altro si guarad intorno "per il bene della squadra". In casa ex Lanerossi la voce più suggestiva e prestigiosa vorrebbe, quindi, Serse Cosmi in biancorosso.

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Squadra molle, senz’anima, senza capacità di soffrire. Questo il Vicenza visto a Cittadella, la brutta copia della formazione coraggiosa vista contro il Torino. Augustyn e Bastrini in mezzo non danno garanzie, così come Martinelli sulla fascia, sostituito anzitempo quando invece Baldini avrebbe potuto riportarlo nel ruolo di centrale. Il Vicenza parte a buon ritmo nonostante il gran caldo. Si fanno sentire i sostenitori biancorossi al seguito della squadra nella trasferta più vicina. I primi dieci minuti di gioco però trascorrono senza emozioni. Al 15’ una palla filtrante che sembrava irraggiungibile, trova invece l’inserimento di Soligo, il cui rasoterra è bloccato a terra da Cordaz. 

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Silvio Baldini, allenatore Vicenza Calcio  -  Gentilissimi, l'attestato di stima partecipato da tutti Voi presenti in Sala Stampa, nell'immediato dopogara contro il Torino, pur nell'amarezza della sconfitta, mi ha gratificato e trasfuso ulteriori ed importanti stimoli per quella immediata risalita da Tutti attesa. In sala stampa e prima ancora, al momento della mia espulsione, ho riconosciuto rispetto ed apprezzamento anche nell'insuccesso così com'è accaduto in sorte a Noi. Di questo sono grato a Tutti i Tifosi Vicentini.

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Ventura: "Normale che il Vicenza sia rammaricato per aver subito il gol al 93°, ma non si può dimenticare che nel primo tempo avevamo avuto otto grandi occasioni. Quindi non si può dire che abbiamo rubato. Per me Ebagua, entrato verso la fine, ha cambiato la partita e Antenucci ha giocato esterno per la prima volta. Sono segnali importanti: stanno nascendo una squadra e uno spirito. Ci abbiamo creduto fino alla fine.

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Ascoli Piceno.  In sala stampa Silvio Baldini sintetizza così la partita: "Siamo contenti per avere conquistato il primo risultato positivo di questa stagione ma resta il rammarico per non avere saputo gestire il vantaggio. Alla fine il risultato è giusto, considerando l'evolversi della partita, con un primo tempo che ci ha visto nettamente superiori a un avversario che gradualmente ha saputo poi rimettersi in carreggiata attraverso accorgimenti tattici ai quali abbiamo fronteggiato adeguatamente.".

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Tre nuovi arrivi, uno per reparto, per rilanciare un Vicenza ancora fermo al palo in classifica. Sono stati presentati stamane al Menti la punta Michele Paolucci, il difensore polacco Blazej Augustyn e l'esterno offensivo Davide Bariti. I primi due sono giunti in biancorosso con la formula del prestito con diritto di riscatto della metà, mentre Bariti è ora in comproprietà con il Napoli. Per Paolucci si tratta quasi di un debutto in serie B (categoria nella quale ha raccolto appena una presenza l'anno scorso con il Siena), visto che le 85 presenze (con 15 gol) della sua carriera si riferiscono a campionati di serie A (foto VicenzaPiu.com, a seguire le video interviste).

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"Grande partita contro un grandissimo Vicenza, determinato e grintoso, non come quello visto a Brescia - commenta Fulvio Pea, tecnico del Sassuolo - Ci hanno premiato un episodio, ma anche un grande lavoro di squadra. Tre punti che valgono doppio. Abbiamo impostato la partita in maniera diversa dal solito lasciando il pallino del gioco al Vicenza e poi il gol è arrivato in un momento importante della gara. Due partite e due vittorie? Due gare diverse ma entrambi buone. Sabato scorso gara più tecnica, più di qualità, mentre questa è stata più di quantità. Sassuolo sorprendente? Sarebbe bello poterlo dire tra tre mesi, adesso non conta. Neanche per il Vicenza".

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