Allo stadio Menti una lapide per i calciatori del Vicenza caduti in guerra: cerimonia con Rosso e Rucco
Domenica 25 Novembre 2018 alle 22:47
Una lapide ora campeggia nel cortile dell'ingresso principale allo stadio Menti. Ed è un significativo ricordo nel centenario della disastrosa, soprattutto in termini di vittime, Grande Guerra che nel territorio vicentino ha lasciato il segno più di qualsiasi altra parte d'Italia. Prima della partita con il Sudtirol (nella quale un Vicenza incerottato per le assenze di diversi titolari è caduto per 2-4, dopo il vantaggio iniziale) è andata in scena la cerimonia ufficiale per ricordare i 17 calciatori biancorossi caduti durante la Prima guerra mondiale. Un momento di raccoglimento al quale hanno preso parte patron Renzo Rosso e il sindaco Francesco Rucco, insieme una rappresentanza dei giocatori attuali e della dirigenza del LR Vicenza e i famigliari della vittime.
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Lapide su Torre Bissara: 1778, cacciato Camerlengo Boldù, ladro dei soldi "di tutti". Oggi la Vicenza derubata da BPVi non dedica una lapide a Zonin, Zigliotto, Marzotto & c. ma premia "famiglie" del Beato di Gambellara
Giovedi 2 Giugno 2016 alle 16:15
"Andrea Boldù fu De S. Andrea fu bandito li III ottobre MDCLXXXXVIII per gravissimo intacco di cassa fatto nella Camera di Vicenza essendo Camerlengo in questa città ": così è scritto su una lastra di marmo inserita nelle mura della Torre Bissara sita al centro di Vicenza (vedi foto) che ci ha incuriosito e indotto a cercare più informazioni sul Camerlengo ladro di soldi della città e perciò da questa scacciato con ignomina il 3 ottobre 1778. Ed ecco che sul sito "Miglioverde, la voce degli indipendentismi" leggiamo del trattamento riservato dalla "dominante" Repubblica di Venezia ai suoi pubblici ufficiali che si sono dimostrati infedeli: " Siamo esattamente al 3 Ottobre 1778 ed un alto funzionario dello Stato (nella repubblica di Venezia diversi magistrati sovrintendenti alle attività economiche portavano il titolo di Camerlenghi de Comùn) è bandito, perché si è impossessato di denari dell'erario, cioè di tutti, e ciò malgrado appartenga ad una delle famiglie patrizie che da sempre governano la repubblica..."
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Nello scalone della Basilica Palladiana lapide per il restauro della Fondazione Cariverona
Venerdi 26 Ottobre 2012 alle 21:00
Comune di Vicenza - Oggi nel tardo pomeriggio è stata scoperta la lapide che ricorderà ai vicentini e ai visitatori l'importante impegno della Fondazione Cariverona per il restauro della Basilica Palladiana. Alla cerimonia erano presenti sindaco Achille Variati e l'intero consiglio generale della Fondazione Cariverona. La lapide, che è stata collocata sullo storico scalone di ingresso della Basilica Palladiana, e nella quale è stata inserita anche una porzione della vecchia cupola che rivestiva l'edificio, riporta la seguente dicitura: "Fondazione Cassa di Risparmio di Verona, Vicenza, Belluno e Ancona. Restauro della Basilica Palladiana 2007-2012. Testimonianza di attenzione alla cultura e all'arte della comunità vicentina."
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Abalti e Franzina propongono al sindaco il premio Quero per Moretti
Lunedi 20 Febbraio 2012 alle 22:36
Arrigo Abalti, Maurizio Franzina, Consiglieri Comunali del PdLÂ -Â Interrogazione
Dopo l'ennesima gaffe del Vicensindaco Moretti Variati istituisca ufficialmente il Premio Quero
Premesso che
• Abbiamo da poco iniziato il quarto anno dell'Amministrazione Variati;
• Nel corso dei primi cento giorni di mandato la gaffe più plateale della squadra di Variati fu l'episodio che costò il seggio in giunta a Matteo Quero che ebbe, cosa assai inusuale anche nella giunta Variati, la classe di mettere a disposizione il suo mandato e al quale va tutta la nostra stima;
In crisi la giunta di Vicenza: Variati contatta la Cub
Domenica 19 Febbraio 2012 alle 19:45
Scoppia la crisi della giunta a pochi giorni dall'annuncio di dimissioni del sindaco Achille Variati, che autosferzandosi al grido di «Non mi piacciono i quaquaraquà » aveva dato l'esempio al presidente Wulff anche se diverso è stato l'esito dei proposti sacrifici personali. La cancelliera Merkel ha, infatti, concordato con l'ormai ex capo dello stato tedesco, mentre il nostro presidente dell'Ordine dei giornalisti del veneto, reso edotto dal sindaco della sua abdicazione, lo ha convinto a rimanere appellandosi, sembrerebbe, alla difesa del precariato: «mi capisca, signor sindaco, senza di lei di cosa scriverebbero i colleghi di Vicenzapiù? Loro rischiano il loro lavoro e io ho già il mio bel da fare con i colleghi della stampa nazionale, privi della musa di Berlusconi...».
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Richiesta Pdl di dibattito su Moretti: ha "rimosso" firma di Hüllweck su lapide
Domenica 19 Febbraio 2012 alle 16:45
Francesco Rucco, Valerio Sorrentino, Maurizio Franzina, Consiglieri comunali del Pdl - Richiesta di dibattito urgente (ai sensi dell'art. 17 del Regolamento del Consiglio Comunale di Vicenza)I sottoscritti consiglieri comunali de "Il popolo della libertà ",
Considerato che
- è una vicenda che merita censura quella cui stiamo assistendo in questi giorni sugli organi di stampa locali che vede come protagonista in negativo il Vice Sindaco Alessandra Moretti;
Lo zelo dei servitori
Domenica 19 Febbraio 2012 alle 11:35
Di Giorgio Langella
Vorrei fare una domanda al GDV (e a Gian Marco Mancassola che firma venerdì 17, in prima pagina, l'articolo intitolato "Gli scalpellini del Politburo berico" **). Giusto rimarcare la cancellazione del nome di Enrico Hüllweck dalla targa (una cosa incomprensibile e talmente "strana" da sfiorare l'idiozia), ma che dire della sistematica cancellazione di intere notizie da parte del Giornale di Vicenza? Mi riferisco alla questione Marlane Marzotto.
Continua a leggereVenerdì 17
Domenica 19 Febbraio 2012 alle 01:03
«Sulla lapide (la sede è l´ex convento di Santa Maria Nova, ndr) sono incise queste parole: «In questo luogo trovarono sicuro e duraturo rifugio il 3 febbraio 1947 mille esuli italiani giunti con la nave Toscana dalle lontane e amate terre perdute istriano-dalmate». Accanto alla data, compariva il nome dell´autore: "Il sindaco Enrico Hüllweck". Compariva, sì, perché non compare più: oggi la targa è firmata "Il sindaco", mentre sono spariti nome e cognome. Cancellati. In apparenza senza un perché. Se n´è accorto Luciano Parolin ...».
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Un'unica strada possibile: le dimissioni!
Sabato 18 Febbraio 2012 alle 16:57
Italo Francesco Baldo, Presidente di Impegno per Vicenza - L'assessore Moretti Vicesindaco di Vicenza e Assessore all'Istruzione e alle politiche giovanili è rea confessa di aver fatto distruggere, la firma del sindaco Enrico Hüllweck apposta sulla lapide che ricorda gli esuli italiani dall'Istria e dalle zone che il 10 febbraio 1947 furono consegnate all'Jugoslavia comunista di Tito Broz. L'episodio è gravissimo perché assume connotazione ideologica e avversione ad una carica dello Stato, appunto il sindaco Enrico Hüllweck.Continua a leggere
La rimozione di una firma fa scandalo, quella di 50 precari dai nidi comunali no
Sabato 18 Febbraio 2012 alle 02:02
Su Facebook la vicenda della firma del past burgomaster Enrico Hüllweck ha mosso curiosità . Una lettrice, in uno dei post dei vari link, chiedeva lumi sull'origine e sui perchè della vicenza chiedendo: «ancora non capisco a) perchè c'erano 'sti nomi sulla lapide b) che ruolo aveva lei e come ha potuto rimuoverli?». Detto che lei era (ed è) l'assessore all'istruzione e vice sindaco Alessandra Moretti (che si è scusata con vecchio e nuovo sindaco), abbiamo postato la ricostruzione del fattaccio e una nostra ipotesi. Ecco il tutto.
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