Archivio per tag: roberto zuccato
	
	
			
							
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				 Nello stesso giorno in cui  si è avuta notizia che anche Roberto Zuccato, presidente degli  industriali veneti, è indagato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza  nell’inchiesta sulla banca Popolare di Vicenza, negli uffici della  procura della Repubblica Vicentina è velocemente transitato (per soli  cinque minuti), Giuseppe Zigliotto, iscritto al registro degli indagati  per gli stessi reati fin dall’inizio dell’inchiesta. Sia Zigliotto che  Zuccato hanno ricevuto l’informazione di garanzia in quanto membri,  nell’èra di Gianni Zonin, del consiglio di amministrazione Bpvi.  Zigliotto «si è avvalso della facoltà di non rispondere», cioè ha fatto  scena muta. Una scelta tecnica della difesa, si dirà. «Ognuno sceglie di  difendersi come crede», ha commentato il procuratore capo Antonino  Cappelleri. Nel silenzio imperante, c’è spazio per alcune riflessioni.			
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			Nello stesso giorno in cui  si è avuta notizia che anche Roberto Zuccato, presidente degli  industriali veneti, è indagato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza  nell’inchiesta sulla banca Popolare di Vicenza, negli uffici della  procura della Repubblica Vicentina è velocemente transitato (per soli  cinque minuti), Giuseppe Zigliotto, iscritto al registro degli indagati  per gli stessi reati fin dall’inizio dell’inchiesta. Sia Zigliotto che  Zuccato hanno ricevuto l’informazione di garanzia in quanto membri,  nell’èra di Gianni Zonin, del consiglio di amministrazione Bpvi.  Zigliotto «si è avvalso della facoltà di non rispondere», cioè ha fatto  scena muta. Una scelta tecnica della difesa, si dirà. «Ognuno sceglie di  difendersi come crede», ha commentato il procuratore capo Antonino  Cappelleri. Nel silenzio imperante, c’è spazio per alcune riflessioni.			
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		Il Corriere del Veneto: Zuccato ha il dovere di parlare
Giovedi 28 Luglio 2016 alle 10:12 Nello stesso giorno in cui  si è avuta notizia che anche Roberto Zuccato, presidente degli  industriali veneti, è indagato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza  nell’inchiesta sulla banca Popolare di Vicenza, negli uffici della  procura della Repubblica Vicentina è velocemente transitato (per soli  cinque minuti), Giuseppe Zigliotto, iscritto al registro degli indagati  per gli stessi reati fin dall’inizio dell’inchiesta. Sia Zigliotto che  Zuccato hanno ricevuto l’informazione di garanzia in quanto membri,  nell’èra di Gianni Zonin, del consiglio di amministrazione Bpvi.  Zigliotto «si è avvalso della facoltà di non rispondere», cioè ha fatto  scena muta. Una scelta tecnica della difesa, si dirà. «Ognuno sceglie di  difendersi come crede», ha commentato il procuratore capo Antonino  Cappelleri. Nel silenzio imperante, c’è spazio per alcune riflessioni.			
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			Nello stesso giorno in cui  si è avuta notizia che anche Roberto Zuccato, presidente degli  industriali veneti, è indagato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza  nell’inchiesta sulla banca Popolare di Vicenza, negli uffici della  procura della Repubblica Vicentina è velocemente transitato (per soli  cinque minuti), Giuseppe Zigliotto, iscritto al registro degli indagati  per gli stessi reati fin dall’inizio dell’inchiesta. Sia Zigliotto che  Zuccato hanno ricevuto l’informazione di garanzia in quanto membri,  nell’èra di Gianni Zonin, del consiglio di amministrazione Bpvi.  Zigliotto «si è avvalso della facoltà di non rispondere», cioè ha fatto  scena muta. Una scelta tecnica della difesa, si dirà. «Ognuno sceglie di  difendersi come crede», ha commentato il procuratore capo Antonino  Cappelleri. Nel silenzio imperante, c’è spazio per alcune riflessioni.			
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			Confindustria: "Zuccato resti", confermata la fiducia all'imprenditore
Giovedi 28 Luglio 2016 alle 10:02 
				
			
			
			Dopo i presidenti delle  associazioni provinciali, anche il comitato esecutivo regionale conferma  la fiducia a Roberto Zuccato. Il presidente di Confindustria Veneto,  indagato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza nell’ambito  dell’inchiesta su Bpvi e per questo destinatario di alcune richieste di  dimissioni da parte della politica, incassa dai suoi l’incoraggiamento a  restare. «Finché non verranno accertate precise responsabilità — fa  sapere il comitato esecutivo — l’imprenditore, che ricopre incarichi  associativi, continua il suo mandato secondo un partecipe spirito di  servizio all’organizzazione e verso le imprese associate». Esprimendo  fiducia pure nella magistratura «per la difficile indagine che sta  conducendo», l’organismo chiede a Zuccato «di continuare nella sua  funzione di presidente di Confindustria Veneto».
Di a.pe., da Il Corriere del Veneto 			
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Radio Padania ha intervistato di nuovo e per ben mezz'ora questa mattina il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello sul successo di "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza sul flop della Banca Popolare di Vicenza, dei cui problemi la nostra testata ha scritto, in solitaria locale, fin dal 13 agosto 2010, con particolare riferimento alla persistenza del sistema di potere (associativo, politico e mediatico) più volte denunciato nei nostri articoli e ancora ben saldo sui "resti" di Vicenza dopo la sua spoliazione. Nella lunga intervista hanno avuto spazio anche le ultime notizie che riguardano i nuovi indagati, tra cui Roberto Zuccato, l'ex presidente di Confindustria Vicenza ora a capo della sua struttura veneta. Le indagini almeno per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza poi tanto "news" non ci risulta siano dato che VicenzaPiù aveva anticipato il suo coinvolgimento insiemema Gianni Zonin e Giuseppe Zigliotto già il 17 giugno 2012 come testimonia il nostro libro a pagina 18 che verrà presentato questa sera, mercoledì 27 luglio, alle 20:45 a Piovene Rocchette. Continua a leggere
			
			
		
		
						
		Radio Padania intervista di nuovo il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello, temi: "Vicenza. La città sbancata" e l'evoluzione del caso BPVi
Mercoledi 27 Luglio 2016 alle 18:02Radio Padania ha intervistato di nuovo e per ben mezz'ora questa mattina il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello sul successo di "Vicenza. La città sbancata", il libro testimonianza sul flop della Banca Popolare di Vicenza, dei cui problemi la nostra testata ha scritto, in solitaria locale, fin dal 13 agosto 2010, con particolare riferimento alla persistenza del sistema di potere (associativo, politico e mediatico) più volte denunciato nei nostri articoli e ancora ben saldo sui "resti" di Vicenza dopo la sua spoliazione. Nella lunga intervista hanno avuto spazio anche le ultime notizie che riguardano i nuovi indagati, tra cui Roberto Zuccato, l'ex presidente di Confindustria Vicenza ora a capo della sua struttura veneta. Le indagini almeno per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza poi tanto "news" non ci risulta siano dato che VicenzaPiù aveva anticipato il suo coinvolgimento insiemema Gianni Zonin e Giuseppe Zigliotto già il 17 giugno 2012 come testimonia il nostro libro a pagina 18 che verrà presentato questa sera, mercoledì 27 luglio, alle 20:45 a Piovene Rocchette. Continua a leggere
			
							
					Categorie: Banche				
			
			
			
							
				 Radio Padania ha intervistato questa mattina il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello sulle (purtroppo) solite vicende della Banca Popolare di Vicenza, in particolare sulle ultime notizie che riguardano le nuove indagini, come quella su Roberto Zuccato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, che poi tanto "news" non ci risulta dato che VicenzaPiù aveva anticipato il loro coinvolgimento già il 17 giugno 2012 come testimonia il nostro libro "Vicenza. La città sbancata" (in presentazione questa sera, mercoledì 27 luglio, alle 20:45 a Piovene Rocchette). Questi e altri approfondimenti nell'intervista che a breve pubblicheremo.			
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			Radio Padania ha intervistato questa mattina il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello sulle (purtroppo) solite vicende della Banca Popolare di Vicenza, in particolare sulle ultime notizie che riguardano le nuove indagini, come quella su Roberto Zuccato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, che poi tanto "news" non ci risulta dato che VicenzaPiù aveva anticipato il loro coinvolgimento già il 17 giugno 2012 come testimonia il nostro libro "Vicenza. La città sbancata" (in presentazione questa sera, mercoledì 27 luglio, alle 20:45 a Piovene Rocchette). Questi e altri approfondimenti nell'intervista che a breve pubblicheremo.			
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		Radio Padania intervista il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello sulle recenti vicende della BPVi
Mercoledi 27 Luglio 2016 alle 12:24 Radio Padania ha intervistato questa mattina il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello sulle (purtroppo) solite vicende della Banca Popolare di Vicenza, in particolare sulle ultime notizie che riguardano le nuove indagini, come quella su Roberto Zuccato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, che poi tanto "news" non ci risulta dato che VicenzaPiù aveva anticipato il loro coinvolgimento già il 17 giugno 2012 come testimonia il nostro libro "Vicenza. La città sbancata" (in presentazione questa sera, mercoledì 27 luglio, alle 20:45 a Piovene Rocchette). Questi e altri approfondimenti nell'intervista che a breve pubblicheremo.			
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			Radio Padania ha intervistato questa mattina il direttore di VicenzaPiù Giovanni Coviello sulle (purtroppo) solite vicende della Banca Popolare di Vicenza, in particolare sulle ultime notizie che riguardano le nuove indagini, come quella su Roberto Zuccato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, che poi tanto "news" non ci risulta dato che VicenzaPiù aveva anticipato il loro coinvolgimento già il 17 giugno 2012 come testimonia il nostro libro "Vicenza. La città sbancata" (in presentazione questa sera, mercoledì 27 luglio, alle 20:45 a Piovene Rocchette). Questi e altri approfondimenti nell'intervista che a breve pubblicheremo.			
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					Categorie: Politica, Economia&Aziende				
			
			
			
							
				 Ad oggi, a fronte di più di sei miliardi persi da oltre 118.000 soci, gli indagati per il flop della Banca Popolare di Vicenza sono nove: inizialmente i fari della Procura di Vicenza erano puntati su Gianni Zonin, ex presidente, e sugli ex consiglieri Giuseppe Zigliotto e Giovanna Dossena mentre, lato manager, a non vivere sogni tranquilli erano l'ex direttore generale Samuele Sorato e i suoi vice Andrea Piazzetta e Emanuele Giustin. Dall'ultima visita della Guardia di Finanza in Via Btg. Framarin e dalle indagini e correlazioni di fatti coordinate dal procuratore capo Antonino Cappelleri, coadiuvato dai pubblici ministeri Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, sarebbero emersi indizi sui nuovi indagati: oltre a due ex consiglieri di amministrazione, Roberto Zuccato, attuale  presidente di Confindustria Veneto, e Franco Miranda, già presidente  degli artigiani vicentini, anche il funzionario che redigeva il bilancio, Massimiliano Pellegrini.			
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			Ad oggi, a fronte di più di sei miliardi persi da oltre 118.000 soci, gli indagati per il flop della Banca Popolare di Vicenza sono nove: inizialmente i fari della Procura di Vicenza erano puntati su Gianni Zonin, ex presidente, e sugli ex consiglieri Giuseppe Zigliotto e Giovanna Dossena mentre, lato manager, a non vivere sogni tranquilli erano l'ex direttore generale Samuele Sorato e i suoi vice Andrea Piazzetta e Emanuele Giustin. Dall'ultima visita della Guardia di Finanza in Via Btg. Framarin e dalle indagini e correlazioni di fatti coordinate dal procuratore capo Antonino Cappelleri, coadiuvato dai pubblici ministeri Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, sarebbero emersi indizi sui nuovi indagati: oltre a due ex consiglieri di amministrazione, Roberto Zuccato, attuale  presidente di Confindustria Veneto, e Franco Miranda, già presidente  degli artigiani vicentini, anche il funzionario che redigeva il bilancio, Massimiliano Pellegrini.			
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		Indagini BPVi: in attesa di Gianni Zonin silenti Zigliotto e Sorato, mentre a "velare" Roberto Zuccato ci pensa il GdV. Ma Cappelleri "coprirà" BPVi solo se farà accordi con soci
Martedi 26 Luglio 2016 alle 22:54 Ad oggi, a fronte di più di sei miliardi persi da oltre 118.000 soci, gli indagati per il flop della Banca Popolare di Vicenza sono nove: inizialmente i fari della Procura di Vicenza erano puntati su Gianni Zonin, ex presidente, e sugli ex consiglieri Giuseppe Zigliotto e Giovanna Dossena mentre, lato manager, a non vivere sogni tranquilli erano l'ex direttore generale Samuele Sorato e i suoi vice Andrea Piazzetta e Emanuele Giustin. Dall'ultima visita della Guardia di Finanza in Via Btg. Framarin e dalle indagini e correlazioni di fatti coordinate dal procuratore capo Antonino Cappelleri, coadiuvato dai pubblici ministeri Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, sarebbero emersi indizi sui nuovi indagati: oltre a due ex consiglieri di amministrazione, Roberto Zuccato, attuale  presidente di Confindustria Veneto, e Franco Miranda, già presidente  degli artigiani vicentini, anche il funzionario che redigeva il bilancio, Massimiliano Pellegrini.			
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			Ad oggi, a fronte di più di sei miliardi persi da oltre 118.000 soci, gli indagati per il flop della Banca Popolare di Vicenza sono nove: inizialmente i fari della Procura di Vicenza erano puntati su Gianni Zonin, ex presidente, e sugli ex consiglieri Giuseppe Zigliotto e Giovanna Dossena mentre, lato manager, a non vivere sogni tranquilli erano l'ex direttore generale Samuele Sorato e i suoi vice Andrea Piazzetta e Emanuele Giustin. Dall'ultima visita della Guardia di Finanza in Via Btg. Framarin e dalle indagini e correlazioni di fatti coordinate dal procuratore capo Antonino Cappelleri, coadiuvato dai pubblici ministeri Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, sarebbero emersi indizi sui nuovi indagati: oltre a due ex consiglieri di amministrazione, Roberto Zuccato, attuale  presidente di Confindustria Veneto, e Franco Miranda, già presidente  degli artigiani vicentini, anche il funzionario che redigeva il bilancio, Massimiliano Pellegrini.			
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				 Alle 18.38 di oggi l'Ansa, quella che noi paghiamo mentre altri, loro sì che sono corretti e affidabili, anche oggi hanno rubato, batteva la notizia che per la Banca Popolare di Vicenza c'erano "altri 3 indagati tra cui Roberto Zuccato, presidente Confindustria Veneto ed ex consigliere Cda BPVi", ma a pagina 18 di "Vicenza. La città sbancata" c'è la "ristampa" di un articolo di VicenzaPiù pubblicato domenica 17 giugno 2012, un'era fa, quando ancora sarebbe stato possibile tutelare i soci che già lo erano e quelli che  si sarebbero fatti irretire dalla pessima informazione della BPVi, quella già messa all'indice dalla BCE e da Antonino Cappelleri, ma anche da quella della stampa "ufficiale" locale. Quell'articolo si intitolava: "Zonin & Zigliotto primattori, Variati e Zuccato di rincalzo". Se ancora non avete il libro che in 342 pagine presenta una selezione  degli articoli che abbiamo scritto fin dal 13 agosto 2010 sulla crisi in  atto e prevedibile della fu Popolare di Vicenza  e che ha come  sottotitolo "Quello che dovevate sapere sulla Banca Popolare di Vicenza, noi lo abbiamo scritto. Da sempre",  beh leggete il nostro pezzo del 17 giugno, che qui vi riproponiamo,			
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			Alle 18.38 di oggi l'Ansa, quella che noi paghiamo mentre altri, loro sì che sono corretti e affidabili, anche oggi hanno rubato, batteva la notizia che per la Banca Popolare di Vicenza c'erano "altri 3 indagati tra cui Roberto Zuccato, presidente Confindustria Veneto ed ex consigliere Cda BPVi", ma a pagina 18 di "Vicenza. La città sbancata" c'è la "ristampa" di un articolo di VicenzaPiù pubblicato domenica 17 giugno 2012, un'era fa, quando ancora sarebbe stato possibile tutelare i soci che già lo erano e quelli che  si sarebbero fatti irretire dalla pessima informazione della BPVi, quella già messa all'indice dalla BCE e da Antonino Cappelleri, ma anche da quella della stampa "ufficiale" locale. Quell'articolo si intitolava: "Zonin & Zigliotto primattori, Variati e Zuccato di rincalzo". Se ancora non avete il libro che in 342 pagine presenta una selezione  degli articoli che abbiamo scritto fin dal 13 agosto 2010 sulla crisi in  atto e prevedibile della fu Popolare di Vicenza  e che ha come  sottotitolo "Quello che dovevate sapere sulla Banca Popolare di Vicenza, noi lo abbiamo scritto. Da sempre",  beh leggete il nostro pezzo del 17 giugno, che qui vi riproponiamo,			
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		Indagato per BPVi anche Roberto Zuccato. Il 17 giugno 2012 titolavamo: "Zonin & Zigliotto primattori, Variati e Zuccato di rincalzo". Sotto a chi tocca anche politicamente
Lunedi 25 Luglio 2016 alle 22:59 Alle 18.38 di oggi l'Ansa, quella che noi paghiamo mentre altri, loro sì che sono corretti e affidabili, anche oggi hanno rubato, batteva la notizia che per la Banca Popolare di Vicenza c'erano "altri 3 indagati tra cui Roberto Zuccato, presidente Confindustria Veneto ed ex consigliere Cda BPVi", ma a pagina 18 di "Vicenza. La città sbancata" c'è la "ristampa" di un articolo di VicenzaPiù pubblicato domenica 17 giugno 2012, un'era fa, quando ancora sarebbe stato possibile tutelare i soci che già lo erano e quelli che  si sarebbero fatti irretire dalla pessima informazione della BPVi, quella già messa all'indice dalla BCE e da Antonino Cappelleri, ma anche da quella della stampa "ufficiale" locale. Quell'articolo si intitolava: "Zonin & Zigliotto primattori, Variati e Zuccato di rincalzo". Se ancora non avete il libro che in 342 pagine presenta una selezione  degli articoli che abbiamo scritto fin dal 13 agosto 2010 sulla crisi in  atto e prevedibile della fu Popolare di Vicenza  e che ha come  sottotitolo "Quello che dovevate sapere sulla Banca Popolare di Vicenza, noi lo abbiamo scritto. Da sempre",  beh leggete il nostro pezzo del 17 giugno, che qui vi riproponiamo,			
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			Alle 18.38 di oggi l'Ansa, quella che noi paghiamo mentre altri, loro sì che sono corretti e affidabili, anche oggi hanno rubato, batteva la notizia che per la Banca Popolare di Vicenza c'erano "altri 3 indagati tra cui Roberto Zuccato, presidente Confindustria Veneto ed ex consigliere Cda BPVi", ma a pagina 18 di "Vicenza. La città sbancata" c'è la "ristampa" di un articolo di VicenzaPiù pubblicato domenica 17 giugno 2012, un'era fa, quando ancora sarebbe stato possibile tutelare i soci che già lo erano e quelli che  si sarebbero fatti irretire dalla pessima informazione della BPVi, quella già messa all'indice dalla BCE e da Antonino Cappelleri, ma anche da quella della stampa "ufficiale" locale. Quell'articolo si intitolava: "Zonin & Zigliotto primattori, Variati e Zuccato di rincalzo". Se ancora non avete il libro che in 342 pagine presenta una selezione  degli articoli che abbiamo scritto fin dal 13 agosto 2010 sulla crisi in  atto e prevedibile della fu Popolare di Vicenza  e che ha come  sottotitolo "Quello che dovevate sapere sulla Banca Popolare di Vicenza, noi lo abbiamo scritto. Da sempre",  beh leggete il nostro pezzo del 17 giugno, che qui vi riproponiamo,			
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				 (ANSA) - VICENZA, 25 LUG - Si allarga ulteriormente, con tre nuovi indagati, l'inchiesta della Procura berica sul dissesto della Banca Popolare di Vicenza. Nel registro delle indagini compaiono ora, con l'ex presidente Zonin e altri cinque manager, anche gli ex consiglieri di amministrazione Roberto Zuccato, attuale presidente di Confindustria del Veneto, e Franco Miranda, già leader degli artigiani vicentini, e un funzionario incaricato di stendere il bilancio, Massimiliano Pellegrini.    "Ignoro i motivi del mio coinvolgimento, ma sono certo di poter dimostrare la mia completa estraneità, avendo sempre ricoperto il mio ruolo con correttezza e trasparenza. Sono a disposizione della Procura per chiarire la mia posizione" è stata la reazione di Zuccato.			
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			(ANSA) - VICENZA, 25 LUG - Si allarga ulteriormente, con tre nuovi indagati, l'inchiesta della Procura berica sul dissesto della Banca Popolare di Vicenza. Nel registro delle indagini compaiono ora, con l'ex presidente Zonin e altri cinque manager, anche gli ex consiglieri di amministrazione Roberto Zuccato, attuale presidente di Confindustria del Veneto, e Franco Miranda, già leader degli artigiani vicentini, e un funzionario incaricato di stendere il bilancio, Massimiliano Pellegrini.    "Ignoro i motivi del mio coinvolgimento, ma sono certo di poter dimostrare la mia completa estraneità, avendo sempre ricoperto il mio ruolo con correttezza e trasparenza. Sono a disposizione della Procura per chiarire la mia posizione" è stata la reazione di Zuccato.			
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		Banca Popolare di Vicenza: altri 3 indagati tra cui Roberto Zuccato, presidente Confindustria Veneto ed ex consigliere Cda BPVi
Lunedi 25 Luglio 2016 alle 18:38 (ANSA) - VICENZA, 25 LUG - Si allarga ulteriormente, con tre nuovi indagati, l'inchiesta della Procura berica sul dissesto della Banca Popolare di Vicenza. Nel registro delle indagini compaiono ora, con l'ex presidente Zonin e altri cinque manager, anche gli ex consiglieri di amministrazione Roberto Zuccato, attuale presidente di Confindustria del Veneto, e Franco Miranda, già leader degli artigiani vicentini, e un funzionario incaricato di stendere il bilancio, Massimiliano Pellegrini.    "Ignoro i motivi del mio coinvolgimento, ma sono certo di poter dimostrare la mia completa estraneità, avendo sempre ricoperto il mio ruolo con correttezza e trasparenza. Sono a disposizione della Procura per chiarire la mia posizione" è stata la reazione di Zuccato.			
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			(ANSA) - VICENZA, 25 LUG - Si allarga ulteriormente, con tre nuovi indagati, l'inchiesta della Procura berica sul dissesto della Banca Popolare di Vicenza. Nel registro delle indagini compaiono ora, con l'ex presidente Zonin e altri cinque manager, anche gli ex consiglieri di amministrazione Roberto Zuccato, attuale presidente di Confindustria del Veneto, e Franco Miranda, già leader degli artigiani vicentini, e un funzionario incaricato di stendere il bilancio, Massimiliano Pellegrini.    "Ignoro i motivi del mio coinvolgimento, ma sono certo di poter dimostrare la mia completa estraneità, avendo sempre ricoperto il mio ruolo con correttezza e trasparenza. Sono a disposizione della Procura per chiarire la mia posizione" è stata la reazione di Zuccato.			
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			Pronta la bozza dello statuto di Confindustria Veneto: è prevalsa la linea del presidente Roberto Zuccato, ex numero uno di Confindustria Vicenza
Venerdi 13 Maggio 2016 alle 08:21 Lo statuto di fatto è pronto, pur se alcuni passaggi restano da   scrivere in bella copia. Ma non sono mancate ancora le scintille,   l’altra sera a Mestre, nel comitato esecutivo di Confindustria Veneto,   nel corso della riunione decisiva per definire il nuovo statuto   regionale, a valle della riforma Pesenti. Passi in avanti decisivi, ma   temperatura della discussione ancora alta. Soprattutto intorno ad alcuni   punti rivelatisi delicati, come quello della città metropolitana.	Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo			
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			Lo statuto di fatto è pronto, pur se alcuni passaggi restano da   scrivere in bella copia. Ma non sono mancate ancora le scintille,   l’altra sera a Mestre, nel comitato esecutivo di Confindustria Veneto,   nel corso della riunione decisiva per definire il nuovo statuto   regionale, a valle della riforma Pesenti. Passi in avanti decisivi, ma   temperatura della discussione ancora alta. Soprattutto intorno ad alcuni   punti rivelatisi delicati, come quello della città metropolitana.	Leggi in rassegna stampa il resto dell'articolo			
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			Pronta la bozza dello statuto di Confindustria Veneto: è prevalsa la linea del presidente Roberto Zuccato, ex numero uno di Confindustria Vicenza
Venerdi 13 Maggio 2016 alle 08:19 Lo statuto di fatto è pronto, pur se alcuni passaggi restano da  scrivere in bella copia. Ma non sono mancate ancora le scintille,  l’altra sera a Mestre, nel comitato esecutivo di Confindustria Veneto,  nel corso della riunione decisiva per definire il nuovo statuto  regionale, a valle della riforma Pesenti. Passi in avanti decisivi, ma  temperatura della discussione ancora alta. Soprattutto intorno ad alcuni  punti rivelatisi delicati, come quello della città metropolitana. Il  presidente di Confindustria Venezia, Matteo Zoppas, ha rivendicato la  vera novità istituzionale in Veneto tra le competenze della sua  territoriale.			
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			Lo statuto di fatto è pronto, pur se alcuni passaggi restano da  scrivere in bella copia. Ma non sono mancate ancora le scintille,  l’altra sera a Mestre, nel comitato esecutivo di Confindustria Veneto,  nel corso della riunione decisiva per definire il nuovo statuto  regionale, a valle della riforma Pesenti. Passi in avanti decisivi, ma  temperatura della discussione ancora alta. Soprattutto intorno ad alcuni  punti rivelatisi delicati, come quello della città metropolitana. Il  presidente di Confindustria Venezia, Matteo Zoppas, ha rivendicato la  vera novità istituzionale in Veneto tra le competenze della sua  territoriale.			
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			Zonin luamaro? Mah. Intanto l'azione di responsabilità segreta della BPVi mette in un letamaio anche i 10 vecchi membri in Cda: tra cui Matteo Marzotto, chairman della Fiera
Mercoledi 11 Maggio 2016 alle 23:20 Dopo quello che hanno definito un "blitz creativo sotto casa di Zonin a Vicenza" sono arrivate nelle redazioni dei media vicentini le foto della "segnalazione creativa con il letame  della residenza cittadina di Zonin a Vicenza" (letame scaricato con un secchio da persone mascherate alla Anonymous e  una scritta sul portone "Zonin luamaro", alias "letamaio"). Gli autori del gesto all'ingresso dell'abitazione vicentina di Gianni Zonin in Contrà del Pozzetto accanto a Piazzola Gualdi, sede dell'Ordine degli avvocati) saranno criticati (dalla carta stampata amica) e sono criticabili, per un gesto comunque innocuo. Ma questi Anonymous "biancorossi" fanno parte di un gruppo che si firma sarcasticamente "Bidonare prima i vicentini" e che ha dato sfogo alla rabbia che covano i fin troppo tranquilli 118.000 soci "bidonati" dalla fu Banca Popolare di Vicenza con l'azzeramento dei 6.5 miliardi di euro che, fidandosi di Zonin, pensavano valessero le loro azioni.			
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			Dopo quello che hanno definito un "blitz creativo sotto casa di Zonin a Vicenza" sono arrivate nelle redazioni dei media vicentini le foto della "segnalazione creativa con il letame  della residenza cittadina di Zonin a Vicenza" (letame scaricato con un secchio da persone mascherate alla Anonymous e  una scritta sul portone "Zonin luamaro", alias "letamaio"). Gli autori del gesto all'ingresso dell'abitazione vicentina di Gianni Zonin in Contrà del Pozzetto accanto a Piazzola Gualdi, sede dell'Ordine degli avvocati) saranno criticati (dalla carta stampata amica) e sono criticabili, per un gesto comunque innocuo. Ma questi Anonymous "biancorossi" fanno parte di un gruppo che si firma sarcasticamente "Bidonare prima i vicentini" e che ha dato sfogo alla rabbia che covano i fin troppo tranquilli 118.000 soci "bidonati" dalla fu Banca Popolare di Vicenza con l'azzeramento dei 6.5 miliardi di euro che, fidandosi di Zonin, pensavano valessero le loro azioni.			
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