Richiedenti asilo, Tosetto (Forza Italia): "dopo 30 profughi allontanati da via Catalani, ora tocca a hotel Adele: abitanti di via Medici non sono di serie B". E Pupillo utopista...
Domenica 6 Agosto 2017 alle 10:47
Campo Marzo, Giardini Salvi e Parco Querini - Tosetto: "Bella l'idea di Sandro Pupillo, ma l'esercito è inevitabile!""Il sindaco Achille Variati interviene sull'hub di via Catalani oggetto di una petizione di cittadini e il Prefetto di Vicenza alleggerisce il carico spostando i richiedenti asilo di troppo! Perché Variati non lo ha richiesto anche per via Medici?" Se lo domanda il commissario provinciale di Forza Italia Matteo Tosetto che attira l'attenzione sulla situazione già denunciata da tempo dal suo partito in via Medici (aprile 2017) dove decine e decine di richiedenti asilo alloggiano in un noto hotel della città e rendono la vita difficile ai cittadini del quartiere.
Continua a leggereImmigrazione, Matteo Celebron: "A Vicenza è emergenza. Intervenga il sindaco"
Venerdi 14 Luglio 2017 alle 18:01
"Via Catalani è solo uno dei tanti hub della città . Chiediamo un censimento, controlli sanitari e verifica su spaccio e prostituzione. In Via Medici i cittadini continuamente contattati perché vendano gli appartamenti". Lo denuncia Matteo Celebron, segretario della Lega Nord di Vicenza che chiede un intervento immediato da parte di Sindaco e Prefetto. "Via Catalani - esordisce Celebron - è solo uno dei tanti hub di Vicenza , ormai arrivata ad ospitare più di 900 richiedenti asilo. Una situazione che da anni subiscono anche i cittadini di Via Medici, in particolare modo da quando oltre all'Hotel Adele sono diventati luoghi di ospitalità anche gli appartamenti di fronte all'albergo".
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Profughi in festa con i parrocchiani del quartiere San Bortolo. Un pranzo per dare un calcio a polemiche e differenze culturali
Lunedi 22 Maggio 2017 alle 10:29
Appena si cita l'Hotel Adele vengono in mente i richiedenti asilo ospitati nella struttura che, secondo alcuni, creano scontento a residenti e commercianti di via Medici per la massiccia presenza e la presunta mancanza di sicurezza. Venerdì scorso il movimento Vicenza ai Vicentini ha presentato una petizione al Comune di Vicenza con 400 firme raccolte tra chi in via Medici abita o lavora e si lamenta della presenza dei profughi nell'hotel. C'è chi però non ha affatto problemi di convivenza con loro e per questo domenica è stata organizzata una festa tra i residenti della parrocchia di San Bortolo Cuore Immacolato di Maria e i profughi ospitati nell'albergo.
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Profughi a Vicenza, c'è chi tende loro una mano
Giovedi 18 Maggio 2017 alle 17:12
L'accoglienza dei richiedenti asilo a Vicenza sta diventando un problema, soprattutto per chi vive e lavora in via Medici dove c'è l'Hotel Adele. C'è però chi aiuta le persone che arrivano qui dopo essere fuggite dal proprio paese come il Centro Astalli col loro presidente Giovanni Tagliaro che spiega: "Cerchiamo di inserirli nel contesto sociale e di renderli autosufficienti". Sempre Tagliaro dice: "La convivenza è difficile ma chi sarebbe contento di stare, ad esempio a Tonezza". Viene da chiedersi: ma se una persona scappa dalla guerra o da una situazione di forte disagio non dovrebbe essere contenta di avere un tetto sopra la testa e un pasto (anche di più) ogni giorno? Bisogna quindi capire a chi spetta davvero lo stato di rifugiato e chi invece dovrebbe essere rimandato al proprio paese.
Continua a leggereProfughi a Vicenza, quanti sono i veri richiedenti asilo? C'è chi vuole chiarezza e intanto residenti e negozianti di via Medici sono esasperati
Mercoledi 17 Maggio 2017 alle 18:39L'accoglienza dei richiedenti asilo è sempre tema di dibattito e anche a Vicenza la polemica non si placa. Gli arrivi non si fermano ma sono in molti a voler mettere la parola fine a nuovi arrivi in città e provincia. Sotto i riflettori c'è il famoso Hotel Adele, in via Medici, che di profughi ne ospita (si dice) circa duecento e pochi giorni fa si era parlato degli interessi che alcuni esponenti del Movimento Cinque Stelle hanno a riguardo. Gian Luca Deghenghi, del movimento Vicenza ai Vicentini, dice che in hotel probabilmente sono ospitate più di duecento persone e che il numero preciso non si è mai saputo e nessuno lo vuole dare.
Continua a leggereVicenza ai Vicentini: "Anomala concentrazione di migranti in via Medici. C'è poca chiarezza"
Venerdi 5 Maggio 2017 alle 16:06
"L' articolo-inchiesta apparso oggi sulle pagine de "Il Giornale" conferma in pieno quanto andiamo sostenendo da molti mesi sui contorni poco limpidi del legame tra la gestione delle società dell' Hotel Adele e l'anomala concentrazione di migranti in via Medici." Questo il commento del direttivo di Vicenza ai Vicentini, associazione civica che da tempo lamenta la scarsa chiarezza degli intrecci tra l'operato della prefettura ed alcuni imprenditori del "business accoglienza". Da tempo numerose sono state le iniziative messe in atto dall' associazione: manifestazioni, incontri con le autorità e conferenze stampa di denuncia della situazione di degrado in zona, fino ad arrivare a due settimane orsono con l' annuncio della raccolta di centinaia di firme da parte del comitato di zona composto da residenti e commercianti della zona (più volte bersaglio di intimidazioni) per chiedere di porre fine ad una situazione insostenibile.
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Migranti in via Medici, firmata petizione. Insicurezza e crollo immobiliare
Venerdi 21 Aprile 2017 alle 13:15
Via Medici, famosa per ospitare l'Hotel Adele residenza di molti richiedenti asilo, è al centro di molte polemiche. Residenti e commercianti sono esasperati dal continuo via via dei profughi durante il giorno e nemmeno la notte possono stare tranquilli poiché nel parchetto poco distante all'hotel gli schiamazzi proseguono fino a tarda notte. Per questo è stata firmata una petizione che ha raccolto per ora 300 firme, per chiedere degli interventi urgenti in merito all'accoglienza dei migranti in via Medici. Il Comitato via Medici, con Vicenza ai Vicentini, chiede alla giunta comunale di farsi carico del disagio del quartiere e di trovare soluzioni tempestive ed efficaci. L'impatto sociale ed economico, si legge nella petizione, è devastante nell'attività del quartiere, la zona si sta trasformando in un ghetto.
Continua a leggereMigranti in protesta alla Sasso, Variati: "questo non è il paese dei balocchi"
Mercoledi 4 Gennaio 2017 alle 09:48
I migranti non devono credere che questo sia il paese dei balocchi. Questa è l'opinione del sindaco di Vicenza Achille Variati in merito alla protesta di 70 richiedenti d'asilo avvenuta ieri davanti alla caserma Sasso di Santa Maria Nova di Vicenza. I profughi sono scesi in strada per richiedere un trattamento migliore all'interno della struttura dove sono alloggiati l'istituto Baronio di Viale Trento. Davanti alle richieste dei richiedenti asilo di una maggiore varietà di cibo il primo cittadino ieri ha risposto: "attenzione, ci sono anche vicentini che vorrebbero mangiare cose diverse, magari durante le Feste, ma non possono farlo. Le cooperative accoglienti certamente devono fornire i servizi minimi adeguati, però i richiedenti asilo non possono certo pretendere di venire in alberghi a quattro stelle".
Continua a leggereProfughi, in 120 al Baronio di viale Trento. Ma per la scuola privata di don Paolo non c'è il rumore mediatico e politico dell'hotel Adele. Reportage video all'interno dell'Istituto
Venerdi 9 Settembre 2016 alle 13:20Libero: come si guadagna col business degli immigrati. A Vicenza il modello è l'Hotel Adele con residenze annesse
Domenica 4 Settembre 2016 alle 10:37
"Come funziona il business. «Con l'accoglienza ci guadagno»": sotto questo titolo l'articolo a firma di Giuseppe Spatola su Libero, che di certo non è un quotidiano di "accoglienti", ci racconta il business che c'è dietro gli immigranti, un modello che a Vicenza conosciamo soprattutto col nome dell'Hotel Adele e della sue residenze annesse e che anche noi abbiamo illustrato nel male e nel bene. Non è un modello illegittimo, se non devia verso sfruttamenti illeciti e servizi non resi a fronte dei 35 euro giornalieri che ogni struttura (non solo "accogliente" ma anche "imprenditoriale") riceve per ogni immigrato, ma sarebbe ora che chi parla e strepita contro i profughi e i richiedenti asilo esaminasse, come ha fatto Libero anche il giro di affari che generano, dopo quello immondo di chi li mette in mare su barche omicide, e che forse "incoraggia" i ritardi che ci sono nel definire le pratiche burocratiche che decretano se un profugo e richiedente asilo ha diritto alle tutele internazionali oppure no. Leggete (sia le considerazioni di Spatola e poi la'rticolo in prima pagina di Mario Giordano) e ragioniamoci perchè la verità è sempre complessa da capire ma gli affari sono... semplici. Da individuare.
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