Fondazione Roi di ex pres. Zonin, Università di Bergamo ci risponde: non sa di pagamenti a prof. Giovanni Villa tramite sua Didakè sas e sta procedendo ad "approfondite verifiche per conseguenti ed eventuali provvedimenti"
Mercoledi 19 Aprile 2017 alle 09:10
Pubblicato alle 21.40 del 18 aprile, aggiornato alle 9.10 del 19. Il 7 aprile scorso abbiamo pubblicato una serie di domande inviate il 2 all'Università di Bergamo "sul prof. Giovanni Carlo Federico Villa, dal 2013 operante al Chiericati per conto dell'Università degli Studi di Bergamo, che per questo aveva firmato una convenzione retribuita con 40.000 euro dal Comune di Vicenza, e poi in proprio, dal 2015 come direttore tecnico pagato 30.000 euro dalla Fondazione Roi e, ora, direttore onorario e volontario con diritto, stabilito dallo Statuto della Roi per il direttore, di sedere nel Cda della Fondazione stessa". Le stesse domande le avevamo fatte anche al professore che mai ha risposto mentre l'Università di Bergamo, dopo aver chiesto qualche giorno per le opportune verifiche lo ha fatto prontamente il 10 aprile a firma del Direttore generale dr. Marco Rucci.
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Villa, Rossi di Schio, Alberti e mons. Gasparini si prendano il merito di aver "cooptato" nel cda post Zonin della Fondazione Roi i "nuovi" Diamanti, Valmarana e Grossato e... si dimettano. Per non ripetere lo schema BPVi
Giovedi 13 Aprile 2017 alle 23:45
Riferiremo domani i passi intrapresi nei confronti del (molto) discusso prof. Giovanni Carlo Federico Villa e della sua società , Didakè sas, dall'Università di Bergamo dopo le domande da noi rivoltele (visto che il prof. non ha risposto alla nostra richiesta di chiarimenti) sul direttore tecnico del Chiericati pagato dalla Fondazione Roi da metà 2015 per un anno dopo un anno e mezzo di "attività scientifica" nell'ambito di una "convenzione" firmata a fine 2013 dall'amministrazione Variati sempre con Bergamo ma mai attuata (fu pagato? Da chi?). Villa all'Università è professore associato "a tempo pieno" mentre è direttore onorario del Museo di Piazza Matteotti, un altro "titolo" partorito per lui dai creativi Achille Variati e Jacopo Bulgarini d'Elci e convalidato sua giunta, ma di certo non è mai stato direttore tout court, l'unico incarico che gli darebbe statutariamente diritto ad essere nel Cda della Fondazione Cda in cui è entrato nel 2015.
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Non c'è traccia chiara del pagamento della Fondazione Roi del quadro del vescovo del '500 Matteo Priuli donato al Museo diocesano: cosa dirà mons. Gasparini ora a mons. Pizziol che già arrossì per il suo ingresso nel Cda Roi?
Mercoledi 12 Aprile 2017 alle 23:10
Pubblicato l'11 aprile alle 19.23, aggiornato il 12 alle 23.09. "L'uomo è l'unico animale che arrossisce o dovrebbe arrossire" Scrisse Mark Twain. Le gote del vescovo Priuli, nel perfetto stile dei nobili del tardo 1500, sono pallide come la luna, ma forse il quadro che lo ritrae e che si trova all'interno del Museo diocesano vicentino nasconde bene un imbarazzo postumo dato dalla storia recente del dipinto. Andiamo con ordine, il 14 febbraio del 2014, il Museo diocesano annuncia il "ritorno a casa" del ritratto del vescovo Matteo Priuli (1565-1579), figura storica di rilievo per la Chiesa vicentina. Il dipinto è attribuito a uno degli autori più illustri della scuola del Veronese, Francesco Montemezzano. Si tratta, dunque, di un'opera di grande valore.
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Roi, un nome corto per una storiaccia lunga. Da tagliare con... Diamanti
Martedi 11 Aprile 2017 alle 22:35Fondazione Roi, Chiericati e Università di Bergamo: le domande "sul" e "al" professor Giovanni Carlo Federico Villa
Venerdi 7 Aprile 2017 alle 13:30
Pubblichiamo la serie di domande sul prof. Giovanni Carlo Federico Villa, dal 2013 operante al Chiericati per conto dell'Università degli Studi di Bergamo, che per questo aveva firmato una convenzione retribuita con 40.000 euro dal Comune di Vicenza, e poi in proprio, dal 2015 come direttore tecnico pagato 30.000 euro dalla Fondazione Roi e, ora, direttore onorario e volontario con diritto, stabilito dallo Statuto della Roi per il direttore, di sedere nel Cda della Fondazione stessa. Le domande all'Università di Bergamo sono state inviate il 2 aprile 2017 al Direttore generale dr. Marco Rucci, al Dir. Risorse Umane e formazione dr. William Del Re e p.c. al Magnifico Rettore Prof. Remo Morzenti Pellegrini e all.mo Direttore Dipartimento di Lettere, Filosofia, Comunicazione Prof. Enrico Giannetto. Sugli stessi punti abbiamo contemporaneamente chiesto un'intervista al professore (nella foto Giovanni Villa con Jacopo Bulgarini d'Elci alla nomina come direttore onoraio del Chiericati).
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L'ascesa dell'architetto Emilio Alberti, dai campanili di provincia ai progetti per il Chiericati fino al Cda della Fondazione Roi dove ritrova Giovanni Villa: tutto chiaro?
Giovedi 6 Aprile 2017 alle 22:16
 "Palazzo Chiericati sarà una delle opere che lascerò alla città alla fine dei miei dieci anni di mandato". Detto fatto. Il sindaco Achille Variati e il suo vice Jacopo Bulgarini D'Elci, che nel rilancio dei musei vicentini si è speso in prima persona, ha potuto mantenere la promessa fatta alla cittadinanza. Grazie a due finanziamenti, il primo costituito da Fondi europei ed il secondo proveniente dalla Fondazione Cariverona, il "nuovo" Chiericati ha preso forma e sostanza, lanciando anche alcune nuove star nel panorama culturale della città . Tra queste l'architetto Emilio Alberti, il professionista incaricato dell'attuazione esecutiva dei lavori del palazzo.
Continua a leggereMeletti su Il Fatto: Mion e Viola per la BPVi chiedono 1.5 mld di danni a Gianni Zonin e ad altri 31 e non solo ai 9 "indagati" a Vicenza. Assemblea più distesa il 28 aprile
Giovedi 6 Aprile 2017 alle 10:35
Gianni Mion e Fabrizio Viola, presidente e amministratore delegato di Banca Popolare di Vicenza, da poco spa a tutti gli effetti, troveranno di sicuro e per una serie di motivi un clima migliore all'assemblea del 28 aprile appena convocata in Fiera di Vicenza per discutere e deliberare su lla riduzione del numero dei componenti il Consiglio di Amministrazione da undici a nove, sulla nomina di 1 Consigliere di Amministrazione per gli esercizi 2017 e 2018, sull'esame ed approvazione del bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2016, sulla relazione del Consiglio di Amministrazione, sulla relazione del Collegio Sindacale e della Società di Revisione e sulle politiche di remunerazione ed incentivazione dei membri del cda della banca.
Continua a leggereDopo Variati, Bulgarini e Bortoli anche Caporrino è, burocraticamente, muto: tabù i contributi della Fondazione Roi al Chiericati. Segreti di Fatima o da noi regna Pulcinella?
Mercoledi 5 Aprile 2017 alle 13:50
Pubblicato il 28 marzo 2017, aggiornato oggi 5 aprile alle 13.53. È ormai nota l'improvvisa afonia di Jacopo Bulgarini d'Elci sul sistema di potere vicentino e ha fatto "rumore" il mutismo di Antonio Bortoli, il direttore generale che, nonostante il suo ruolo pubblico, non parla con i pm per l'inchiesta sull'ecomostro di Borgo Berga, in cui risulta indagato ma che, ora, si è... ammalato e sta a casa pagato e libero di uscire, perchè il suo "male" è lo stress, mentre un comunue dipendente riceverebbe una visita fiscale anche per un solo giorno di assenza rischiando chissà quali provvedimenti disciplinari ed economici (a proposito dove siete solerti sindacati difensori dei deboli?!). Se biblico è, poi, il silenzio atavico (da non vedo, non sento, non parlo) di Achille Variati sulle questioni che non gradisce, ora anche il segretario generale del Comune di Vicenza, Antonio Caporrino, che pure aveva dato segni di vita e di ripresa immediatamente dopo la pubblicazione della prima versione di questo articolo, è tornato muto (nella foto da sx Bulgarini, Bortoli, Variati e Caporrino).
Continua a leggereMons. Beniamino Pizziol taglia agli altri ma non al suo potere
Domenica 2 Aprile 2017 alle 14:29
Mons. Beniamino Pizziol, Soldato di Cristo, taglia i versi della storica, commovente e guerrescamente innocua preghiera dell'alpino (e altrettando farebbe per quella del marinaio di Antonio Fogazzaro se qui ci fosse il mare). E, facendo da testimonial della transazione da elemosina, taglia le speranze di chi aveva diritto al rimborso completo delle azioni BPVi, come subito dopo confermato da un tribunale terreno in barba ai suoi presunti "esperti". Ma il vescovo di Vicenza non taglia la poltrona di potere nel Cda della Fondazione Roi, dove siedeva e siede un suo rappresentante, complice prima del suo impoverimento e ora della sue permanenti... "anomalie" e "oscurità ".
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Si stringe il cerchio intorno a Gianni Zonin ex presidente della BPVi: la procura di Vicenza sta per chiedere provvedimenti
Giovedi 30 Marzo 2017 alle 16:07
Dopo l'almeno apparente mare piatto qualcosa sta avvenendo intorno alla barca di Gianni Zonin, membro del Cda della BPVi per 16 anni, quando ne era un po' diverso il nome così come diverso era il mondo, anche quello degli "uomini di banca" intorno a lui, poi divenuto presidente per circa venti anni della Banca Popolare di Vicenza fino alla sue dimissioni arrivate il 23 novembre 2015, pur se con qualche apparente tentennamento, dopo l'avviso di garanzia recapitatogli dalla Procura di Vicenza per i primi reati supposti, aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza, nel flop della ora ormai ex Popolare vicentina fino ad allora (ma anche dopo) idolatrata anche sui media locali che nelle pagine di informazioni pubblicavano foto come quella in copertina, che sapevano molto di poster pubblicitari. Il 22 e 24 marzo è stato, quindi, interrogato a lungo l'accorto imprenditore privato diventato nel frattempo re del vino in tutto il mondo, ma in balia, al vertice della Popolare, così ha sostenuto di fronte ai pm Luigi Salvadori e Gianni Pipeschi, di Samuele Sorato ed Emanuele Giustini, i dirigenti reprobi che lui ha scelto e che hanno ingannato lui e, di conseguenza, decine di migliaia di risparmiatori.
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