Categorie: Economia&Aziende
Venerdi 5 Gennaio 2018 alle 08:59
Dalla speranza (assai ridotta con la liquidazione) di un risarcimento siamo arrivati, scrive nella nota che pubblichiamo l'avv.
Franco Conte, presidente di
Codacons Veneto, alla prospettiva concreta del Fondo per risarcire gli azionisti ed obbligazionisti, risparmiatori traditi, di
Veneto Banca e
Banca Popolare di Vicenza, le vittime del disastro delle due banche. Questo risultato è stato possibile per la forte azione delle più importanti associazioni di tutela dei consumatori, per l'attenzione di tutti i gruppi parlamentari, del dialogo costruttivo con il Governo e, non da ultimo, da quanto emerso nellla Commissione parlamentare d'Inchiesta.
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Giovedi 4 Gennaio 2018 alle 21:07
Il 7 dicembre 2017 sotto il titolo «
BPVi, Veneto Banca, LCA e Intesa Sanpaolo: nel ginepraio a rimetterci è sempre il cliente. Il caso dei bond subordinati e "rifiutati" anche dai media locali. Così la "fiducia" vale solo 1€» abbiamo raccontato il caso, non di certo l'unico e nonostante questo "ignorato", al solito, dal quotidiano locale, di un lettore, trovatosi sbalzato con i suoi bond subordinati, dalla
Banca Popolare di Vicenza a quella ora in
LCA conla filaile ex BPVi di
Banca Intesa Sanpaolo, documentava lui, a negare documenti dovuti per tutelare i suoi interessi nonostante sia ancora un suo correntista.
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Categorie: Economia&Aziende
Giovedi 4 Gennaio 2018 alle 09:46
Intesa Sanpaolo - il Gruppo bancario che ha inglobato la
Banca Popolare di Vicenza e
Veneto Banca - ha invitato i possessori di titoli obbligazionari senior garantiti dallo Stato ed emessi dalle medesime ex banche venete, a presentare offerte di vendita dei propri titoli alla stessa Intesa Sanpaolo a un prezzo di acquisto del 101,20%. In particolare - rende noto Intesa Sanpaolo - si tratta dei bond triennali emessi i13 febbraio dell'anno appena concluso dalla Popolare di Vicenza per 3 miliardi di euro, di cui Intesa detiene già 1,75 miliardi, e di quelli, sempre triennali, emessi i12 febbraio 2017 da Veneto Banca per 1,75 miliardi, di cui Intesa detiene 400 milioni.
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Categorie: Economia&Aziende
Mercoledi 3 Gennaio 2018 alle 08:56
I mesi concitati trascorsi dalla richiesta della procura alla decisione di agire. Quando i pubblici ministeri sono andati a porre i sigilli ai 106 milioni tutto il denaro contante era già passato nella disponibilità di Intesa
I pubblici ministeri Gianni Pipeschi e Luigi Salvadori, titolari dell'inchiesta sul crac di BPVi, avevano provato a sequestrare i 106 milioni di euro, secondo la procura frutto dell'attività illecita della banca, ma quando si sono recati nella sede della Banca Popolare di Vicenza hanno trovato la cassa vuota. Tutto il contante, ovvero la banca "buona", era infatti già passato a Intesa Sanpaolo dopo la firma dell'accordo col governo.
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Categorie: Politica
Martedi 2 Gennaio 2018 alle 13:44
L'ultimo giorno di un anno nel mondo della politica è costume che gli esponenti maggiori di un ente, sia esso il comune, la provincia la regione, o stato, inviino ai loro amministrati un messaggio. Cosa del tutto legittima e, direi, scontata. Così ha fatto il Presidente della Repubblica, così ha fatto il sindaco di Vicenza,
Achille Variati, che non solo si trova a tirare le somme di un anno, il 2017, ma praticamente di un decennio. Quello che ha vissuto da primo cittadino a Vicenza. Ho letto le sue considerazioni sia sul Giornale di Vicenza, sia sul Corriere del Veneto e proprio da quest'ultimo traggo la prima considerazione.
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Categorie: Fatti, Economia&Aziende
Martedi 2 Gennaio 2018 alle 09:30
Gli sviluppi giudiziari per le due ex Popolari venete arriveranno tra fine febbraio e la prima metà di marzo quando si chiuderanno, salvo slittamenti, le
udienze preliminari in corso a Roma per
Veneto Banca e a Vicenza per
Banca Popolare di Vicenza. Sei le sedute in calendario per gli ex amministratori dell'istituto berico accusati di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza: il 20 e il 27 gennaio e poi altre quattro date a febbraio, con l'ultima prevista il giorno 24 quando il giudice
Roberto Venditti deciderà se rinviare a giudizio, come chiede la Procura, l'ex presidente
Gianni Zonin e altri sei ex amministratori oltre all'istituto di credito in qualità di persona giuridica.
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Categorie: Politica, Associazioni, Fatti
Domenica 31 Dicembre 2017 alle 18:24
Se leggiamo al contrario, cioè partendo dall'ultimo posto, la tabella che indica qual è stata la causa più lunga conclusasi nel 2017 in Europa e probabilmente al mondo, scopriamo che l'Italia è, come spesso accade, al primo posto. Cioè è ultima. Tale causa, durata 45 anni, era pendente o forse sarebbe meglio dire mummificata, presso il Tribunale di Venezia. In Veneto. Dove tutto corre. Dall'inizio della causa, alla sentenza di appello emessa nel 2017 dal Tribunale di Venezia, è rimasta solo una parte dei ricorrenti. Una nel senso numerico di 1. Tutte le altre persone, ricorrenti inizialmente assieme al superstite, nel frattempo sono morte. Rimane però ancora aperta, per il sopravvissuto, la strada del ricorso per Cassazione.
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Categorie: Politica, Fatti
Domenica 31 Dicembre 2017 alle 17:49
Ieri, accennando al tracollo annunciato da anni del
Vicenza Calcio dell'era di
Sergio Cassingena e
Danilo Preto proseguita poi, dopo mille finti tentativi di improbabili e salvifiche cessioni, con
Alfredo Pastorelli e
Marco Franchetto e ora con
Fabio Sanfilippo che ha bruciato sul traguardo, oltre che il
Lane, anche la
Boreas lussemburgese (ma forse anche no),
Achille Variati parlava di "vergogna" per la città : «
Io mi vergogno. Telenovela indigeribile. Fango sulla nostra storia». Volevamo rispondergli subito che delle tre affermazioni solo la prima trovava la nostra piena condivisione se riferita a lui. Â
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 31 Dicembre 2017 alle 12:02
Entro la fine di gennaio il commissario della Banca Popolare di Vicenza e di Veneto Banca farà un passo indietroL'ultimo atto formale di un certo rilievo - la firma del decreto ministeriale - è atteso entro i primi dieci- quindici giorni di gennaio. A quel punto i 18 miliardi di crediti difficili - sofferenze e incagli - passeranno dalla liquidazione delle banche venete alla Sga. E, secondo rumors insistenti, a quel punto i tempi saranno maturi perché il commissario Fabrizio Viola consideri conclusa la parte più "manageriale" del suo lavoro e lasci l'incarico. Dal lato dell'attivo, infatti, la liquidazione ha messo a segno vari obiettivi: è stato venduto il 9% di Cattolica, sono state cedute le due banche (Bim e Farbanca), per Prestinuova e Claris sono in corso le procedure (ma non si tratta di partite enormi). Restano da vendere Arca, gli immobili e le opere d'arte.
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Categorie: Economia&Aziende
Domenica 31 Dicembre 2017 alle 11:02
La partita è ancora tutta da giocare, e secondo l'ex presidente del Tribunale di Treviso
Giovanni Schiavon (per pochi mesi, nel 2016, anche vice presidente di
Veneto Banca) l'esito non è scontato. Anzi: «
Secondo me, non ci sarà alcuna dichiarazione dello stato di insolvenza, la richiesta del procuratore Massimo de Bortoli sarà respinta. Perché Veneto Banca, semplicemente, a giugno di quest'anno non era insolvente». Ma come: gli ex azionisti ed ex obbligazionisti hanno esultato alla notizia della richiesta del pm, convinti che sia il primo passo (in sede amministrativa) di un percorso che porterebbe al fallimento, con speranze concrete di recuperare almeno in parte gli investimenti bruciati.
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