Categorie: Banche
Mercoledi 21 Dicembre 2016 alle 09:25
Il governo stringe i tempi per l’intervento statale nel sistema bancario. Oggi le Camere sono chiamate ad approvare – a maggioranza assoluta – la richiesta di poter sforare i saldi finanziari, come previsto dall’
articolo 81 della Costituzione sul
pareggio di bilancio. Vista la delicatezza, l’operazione non dovrebbe incontrare ostacoli. Sul piatto ci sono fino a 20 miliardi, in parte per garantire la liquidità e in parte per ricapitalizzare diversi istituti in difficoltà . Preceduto dalla chiamata alle armi per “una rete di sicurezza pubblica†del governatore di Banca d’Italia
Ignazio Visco, ieri il ministro dell’Economia
Pier Carlo Padoan è andato in audizione alle commissioni Bilancio per chiedere il via libera: alcune banche, ha detto, rischiano la “risoluzione†con “danni incalcolabiliâ€.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 20 Dicembre 2016 alle 23:51
Notizia di quattro mesi fa: “Dopo Michele Sindona, grande banchiere secondo Giulio Andreotti, poi morto avvelenato in carcere, dopo Roberto Calvi vittima del suicidio farlocco sotto il ponte dei Frati Neri a Londra, da quei tempi nefasti un banchiere non veniva arrestato in Italiaâ€. Bene, quel banchiere dopo oltre quattro mesi è ancora agli arresti domiciliari e si chiama
Vincenzo Consoli. Diciamo ancora perché è di due giorni fa la notizia che malgrado il Procuratore generale non avesse nulla in contrario alla messa in libertà del banchiere, la Corte di Cassazione ha inteso riconfermare gli arresti domiciliari per Consoli.
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Categorie: Economia&Aziende
Martedi 20 Dicembre 2016 alle 09:35
Si chiude con un utile netto di 6,6 milioni di euro e 123 milioni di fatturato consolidato il primo bilancio pro-forma di Ieg-Italian Exhibition Group, la società nata lo scorso 28 settembre dalla fusione fra Rimini Fiera e Fiera di Vicenza. «Numeri superiori alle attese, legati alle ottime performance delle manifestazioni riminesi Sigep, Ecomondo ed Enada e alla ripresa del congressuale, che da solo ha fatturato 13 milioni di euro», commenta Lorenzo Cagnoni, presidente e ad di Ieg, particolarmente soddisfatto perché «non eravamo stati cauti nelle stime, tutt’altro, avevamo un budget sfidante e chiuderemo l’anno con un giro d’affari oltre 4 milioni sopra le previsioni»
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Categorie: Banche
Martedi 20 Dicembre 2016 alle 09:23
Non c’è solo il
Monte dei Paschi tra i potenziali beneficiari del paracadute di Stato.
Popolare Vicenza,
Veneto Banca e
Banca Carige sono quelle che, sulla carta, vengono subito dopo nella lista delle candidate. Per un motivo: sono le più vicine all’asticella posta dalla Bce quanto al capitale di vigilanza, e la bocciatura da parte della Bce in un esercizio di stress è una delle condizioni poste dalla disciplina comunitaria per la ricapitalizzazione pubblica senza infrangere le norme sugli aiuti di Stato. È per questo motivo che sarebbero fuori dalla partita le quattro good banks: Nuova Banca Marche, Popolare Etruria, CariChieti (ormai destinate a finire in pancia a Ubi) e Cassa di risparmio di Ferrara non sono state sottoposte recentemente ad alcuna prova di stress, dunque lo Stato non può intervenire.
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Categorie: Politica
Martedi 20 Dicembre 2016 alle 09:13
È in bilico da una settimana, ormai, e continua a rimanere in bilico. Ma la sua posizione si appesantisce di giorno in giorno e ieri pomeriggio è arrivato forse il colpo definitivo: il sindaco
Achille Variati ha chiesto le dimissioni da direttore generale di
Antonio Bortoli. È questo l’esito dell’incontro andato in scena ieri pomeriggio fra il primo cittadino e il dg del Comune, reo di aver scelto di non parlare di fronte al procuratore
Antonino Cappelleri sull’inchiesta relativa alla lottizzazione di
Borgo Berga che lo vede indagato, dallo scorso anno, per abuso d’ufficio e lottizzazione abusiva. La strategia scelta da Bortoli ormai è storia: lui e altri due ex dirigenti di
Palazzo Trissino, nei giorni scorsi, hanno fatto scena muta in tribunale innescando le ire dello stesso procuratore («Bene comune ignorato» ha tuonato Antonino Cappelleri) e lo sfogo di Variati («Stupito e contrariato per il comportamento del direttore» è stata la reazione del sindaco).
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Categorie: Banche
Lunedi 19 Dicembre 2016 alle 09:39
La prima sfida che attende
Fabrizio Viola, arrivato il 6 dicembre a guidare la
Popolare di Vicenza, è contro il tempo. Dirottato dalla Bce nell’epicentro del terremoto veneto del credito – oltre 15 miliardi bruciati dalle gestioni Zonin-Sorato alla Popolare di Vicenza e Trinca-Consoli a
Veneto Banca, con il coinvolgimento di oltre 200 mila risparmiatori – Viola deve fondere quel che resta delle due banche e cercare di dare un futuro comune, diverso dal passato e sostenibile nell’era digitale, a quella che il presidente Mion ha ipotizzato poter diventare una banca di riferimento per il Nordest. L’impresa non è facile. Il cantiere chiederà almeno un anno di intenso lavoro, ma Viola punta ad annunciare il progetto entro il primo trimestre del 2017.
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Categorie: Economia&Aziende
Lunedi 19 Dicembre 2016 alle 09:28
La percentuale è altissima, ma riferita a quest’area del Paese non stupisce. Delle 22.440 aziende con fatturato superiore a un milione di euro con sede legale in Veneto, l’81,3%, ovvero 16.110, sono a controllo familiare. La quasi totalità di queste imprese (l’80%) si trova tra le province più industrializzate della regione: Vicenza, Treviso, Padova e Verona. Le aziende familiari sono più attive nell’industria manifatturiera, in particolare nei settori della meccanica e metallurgia e nel sistema moda. Negli anni della crisi, dal 2007 al 2015, queste aziende sono cresciute di più rispetto a quelle non familiari in termini di ricavi da vendita e redditività operativa ed è ottimo il
rapporto Pnf/Ebitda, ovvero la capacità di ripianare l’indebitamento.
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Categorie: Banche
Lunedi 19 Dicembre 2016 alle 09:17
Banche, il decreto per Mps, ma anche per le venete e Carige, è atteso venerdì prossimo. Mentre per
Bpvi e
Veneto Banca, dopo le comunicazioni di Bce sulle dotazioni di capitale attese a fine marzo 2017, scattano cento giorni per definire i programmi e i fondi necessari per il futuro, dal piano industriale per la fusione alla messa in sicurezza della liquidità , dalla vendita delle sofferenze alla definizione dell’aumento di capitale. Che il
Fondo Atlante, padrone delle due ex popolari, potrà mettere in campo, sapendo di avere comunque una rete di sicurezza. Definita col decreto che il governo si prepara ad approvare venerdì, se fallisse l’ultimo tentativo di realizzare, tra lunedì e venerdì, l’aumento di capitale di Montepaschi.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 18 Dicembre 2016 alle 16:05
di Federico Nicoletti e Davide Tamiello, da Il Corriere del Veneto
Il Patriarca interviene sulla crisi: «Il sistema s'è fatto soffocante e depressivo»
Banche, il decreto per Mps, ma anche per le venete e Carige, è atteso venerdì prossimo. Mentre per BPVi e Veneto Banca, dopo le comunicazioni di Bce sulle dotazioni di capitale attese a fine marzo 2017, scattano cento giorni per definire i programmi e i fondi necessari per il futuro, dal piano industriale per la fusione alla messa in sicurezza della liquidità , dalla vendita delle sofferenze alla definizione dell'aumento di capitale. Che il Fondo Atlante, padrone delle due ex popolari, potrà mettere in campo, sapendo di avere comunque una rete di sicurezza. Definita col decreto che il governo si prepara ad approvare venerdì, se fallisse l'ultimo tentativo di realizzare, tra lunedì e venerdì, l'aumento di capitale di Montepaschi.
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Categorie: Banche, Economia&Aziende
Domenica 18 Dicembre 2016 alle 15:36
Il Corriere del Veneto dà notizia della conferma dei domiciliari per Vincenzo Consoli, il dominus di Veneto Banca, che passerà un Natale ben diverso da quello di Gianni Zonin che ha intentato causa, lui, alla Banca Popolare di Vicenza per dimostrare di non esserne stato negli ultimi venti anni il domineddio. A parità di reati ad oggi noti diverse situazioni per i due indao diverse valutazioni delle due Procure in campo, quella di Roma per il "montebellunese" di Matera, Vicenza per il "vicentino" di Gambellara?
No dalla Cassazione Per Consoli Natale ai domiciliari
Anche la Cassazione nega la libertà a Vincenzo Consoli. Sarà un Natale agli arresti domiciliari per lo storico amministratore delegato di Veneto Banca. I giudici della suprema corte hanno infatti rigettato ieri il ricorso presentato dai difensori Franco Coppi e Alessandro Moscatelli, che chiedevano la libertà per il manager, ai domiciliari a Vicenza dal 2 agosto, dopo l'arresto nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Roma per aggiotaggio ed ostacolo alla vigilanza.
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