Rassegna stampa

Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende

Il Fatto, Meletti: Banca Popolare Vicenza, Consob punisce Zonin dopo 6 anni. Multa da 9 milioni

Giovedi 4 Maggio 2017 alle 09:03
ArticleImage La Banca popolare di Vicenza è sull'orlo del fallimento e solo un tempestivo intervento statale da almeno 3,5 miliardi potrà salvarla. L'alacre lavoro di anni con cui il dominus Gianni Zonin, tutto il consiglio d'amministrazione e alcuni top manager sono accusati di aver messo in ginocchio l'istituto, polverizzando 6 miliardi di euro investiti dai 120 mila soci nelle azioni della banca, è stato ieri sanzionato dalla Consob, con una maxi multa per complessivi 9 milioni di euro. Il comunicato della Vigilanza sui mercati finanziari parla di una serie di violazioni "commesse dal vertice aziendale tra aprile 2011 e aprile 2015", e riguardanti "le discipline in materia di regole di condotta degli intermediari nei confronti della clientela, di prospetto, di offerte al pubblico e di informazione societaria".

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Categorie: Banche, Fatti, Economia&Aziende

Il Fatto, Meletti: stessa sanzione Bankitalia a Vincenzo Consoli, ex Ad Veneto Banca poi arrestato, e a Marco Morelli, ora Ad di MPS

Mercoledi 3 Maggio 2017 alle 09:28
ArticleImage Sull'incerto destino delle banche italiane pesa il dominio pieno e incontrollato della Banca centrale europea (Bce) e della Banca d'Italia. La Vigilanza esercita il suo potere di vita e di morte senza rendere conto a nessuno, con una discrezionalità prossima all'arbitrio. Esemplare il caso del Monte dei Paschi di Siena e del suo amministratore delegato Marco Morelli. Dal 22 dicembre i titoli della più antica banca del mondo sono sospesi in Borsa, in attesa che la vigilanza decida se consentire il salvataggio pubblico o decretare il fallimento, pudicamente detto risoluzione.

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Categorie: Lavoro, Fatti

CorVeneto: i veneti sono i meno pagati del Nord e le donne guadagnano meno della media

Domenica 30 Aprile 2017 alle 10:22
ArticleImage di Gloria Bertasi, da Il Corriere del Veneto

La forbice è di quelle significative, tra i 110 e i 190 euro. Ma non in più, in meno. La busta paga dei lavoratori veneti è infatti più leggera di quella dei colleghi, e vicini di casa, di Alto Adige, Emilia e Lombardia. Proiettata sull'anno, i veneti guadagnano uno stipendio in meno ma a Verona e Rovigo si arriva a uno e mezzo. I numeri parlano chiaro: i veneti sono i meno pagati del Nord e il divario si vede, e si sente, come fa notare l'Osservatorio statico dei Consulenti del lavoro sulle dinamiche del mercato del lavoro nelle province italiane, presentato ieri, a 48 ore dal Primo Maggio, festa dei lavoratori.

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Categorie: Economia&Aziende

Il "tesoro" di Consoli all'estero, Il Mattino di Padova: per avv. Moscatelli "i controlli hanno smentito don Torta, è un dossieraggio"

Domenica 23 Aprile 2017 alle 13:14
ArticleImage Un caso a metà tra il giallo e la spy story quella che ha per oggetto il "tesoro" dell'ex direttore generale di Veneto Banca Vincenzo Consoli. Tesoro nascosto all'estero secondo l'esposto presentato in Procura la scorsa estate dal leader dei risparmiatori don Enrico Torta che, a sostegno di tale ipotesi, aveva allegato una serie di visure da cui il manager (ma non solo lui) risultava titolare di diverse società dislocate in paradisi fiscali. Notizie prive di ogni fondamento aveva immediatamente replicato l'ex dg, bollando come fasulla la documentazione e smentendo l'esistenza di un qualsiasi tesoro estero. Ora, a sostegno di tale posizione, spuntano nuove visure, con esiti completamente diversi da quelle precedenti. Si tratta di documenti firmati da una società britannica specializzata in materia di ricerche societarie internazionali - la Legalinx 7Side - che ha eseguito le visure sulle stesse società indicate nell'esposto dei risparmiatori.

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Categorie: Informazione, Banche, Economia&Aziende, Giudiziaria

"Consoli voleva riprendersi Veneto Banca": i media ricevono in tempo reale sentenza della Cassazione e "stralciano" intercettazione a dirigente non indagato che in Banca non c'era da sette mesi. E ne fanno il nome!

Sabato 15 Aprile 2017 alle 20:13
ArticleImage «Anche dopo che il fondo Atlante aveva acquisito il controllo della banca, dopo un anno dal suo allontanamento e nonostante si trovasse agli arresti domiciliari con l'accusa di aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza della Banca d'Italia e di Consob, Vincenzo Consoli, ex amministratore delegato e poi direttore generale, stava progettando di riprendersi il controllo di Veneto Banca. Dopo il suo allontanamento avrebbe continuato a "gestire" un gruppo di dirigenti a lui fedeli. Lo scrive, nero su bianco, la Cassazione, nelle motivazioni depositate giovedì in cui spiega perchè lo scorso 16 dicembre ha confermato il mantenimento degli arresti domiciliari scattati ad agosto a carico di Consoli, in relazione alla sussistenza del rischio di reiterazione dei reati e di inquinamento probatorio»: così scrive oggi su Il Sole 24 Ore Katy Mandurino dopo la sentenza ricevuta in tempo reale.

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Categorie: Politica

Chi non sa gestire un giornale non può governare il Paese. Quindi chi sa gestirlo...? Il Fatto: Gramsci, un collega da riscoprire

Domenica 9 Aprile 2017 alle 14:27
ArticleImage

Era un filosofo e un politico. Ed era anche, circostanza che a volte è ricordata a margine, un giornalista Antonio Gramsci di cui a fine mese ricorrono gli 80 anni dalla morte (si spense giovane, a 46 anni, il 27 aprile del 1937). Ma il fondatore de l’Unità, era anche un incredibile teorico del mestiere. Inteso, come poteva esserlo negli anni Venti del secolo scorso, anche come processo industriale, di formazione politica, di diffusione (e certo non doveva essere facile arrivare “alle masse” con un giornale scritto, pensando che un terzo del paese era analfabeta). Tra il 26 luglio 1910, quando compare un suo primo articolo su L’Unione sarda, all’8 novembre 1926, quando, parlamentare, fu arrestato con buona pace delle guarentigie democratiche, Gramsci scrive oltre 1500 articoli, molti di critica teatrale. Il libro "Antonio Gramsci. Il giornalismo, il giornalista" curato da Gian Luca Corradi per la giovane casa editrice Tessere (www.tessere.org), ne raccoglie 67, cui aggiunge lettere e riflessioni, oltre a una prefazione di rango come quella dello storico Luciano Canfora e una postfazione di spessore da un “veterano” del mestiere e del Pci come Giorgio Frasca Polara, già portavoce di Nilde Iotti presidente della Camera e per anni firma di punta della politica nel quotidiano comunista.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il Fatto, azione di responsabilità BPVi contro Zonin & c.: se ne vanno 10 mld in 20 anni tra affari opachi e favori ad amici, altro che MPS!

Domenica 9 Aprile 2017 alle 10:26
ArticleImage Altro che Monte dei Paschi Paschi di Siena e Banca Etruria. Qualunque metro di paragone scegliate, alla Banca Popolare di Vicenza hanno fatto peggio. Le 350 pagine (e allegati) dell'azione di responsabilità contro 32 ex amministratori e sindaci depositata al Tribunale di Venezia dall'ad Fabrizio Viola sono un viaggio raccapricciante. Viola chiede due miliardi di danni all'ex padre-padrone Gianni Zonin e compagnia la cui disastrata gestione ha scassato l'istituto. È una goccia nel mare: tra perdite e capitalizzazioni in fumo sono evaporati oltre 10 miliardi. Solo la forsennata campagna acquisti partita con Zonin alla presidenza (1996) è costata 1,17 miliardi. "Cercheremo di rifuggire da giudizi sommari", scrivono gli avvocati guidati da Carlo Pavesi, ma si fa fatica.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Il piano "banca Veneta": 4.000 uscite da Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca. La Repubblica: scure sui costi sulla futura Banca del Triveneto o delle Venezie

Sabato 8 Aprile 2017 alle 11:52
ArticleImage Da Pop Vicenza e Veneto nascerà un gruppo con meno filiali e personale Tra Tesoro e Antitrust Ue trattativa "spero non oltre giugno", dice l'ad Viola
Inizia un bimestre di grandi negoziazioni tra il Tesoro - azionista prospettico delle ex popolari venete (Banca Popolare Vicenza e Veneto Banca) con almeno due terzi delle quote - e l'antitrust europeo (Margrethe Vestager, commissaria alla concorrenza, ndr), che deve garantire che il piano di ristrutturazione rispetti le norme sugli aiuti di Stato. Ma quel piano, basato sulla fusione dei due istituti "cugini", è da febbraio nero su bianco, e autorizzato per la sua parte dalla Bce vigilante (Danièle Nouy, ndr). La filosofia del rilancio per la banca, che avrà un nuovo nome (è top secret ma i creativi ci lavorano - Banca del Triveneto o Banca delle Venezie tra i più gettonati ma non si esclude un nome meno "geo-politicizzato", ndr-) e sede a Vicenza, sarà digitalizzare i servizi al largo pubblico e tenere un numero ridotto di filiali per i clienti migliori e il credito alle Pmi.

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Banca Popolare di Vicenza, Fabrizio Viola a Radio 24: "A Vicenza peggio di Siena". Il giallo: sparite le mail degli ex vertici

Venerdi 7 Aprile 2017 alle 20:22
ArticleImage Di seguito proponiamo alcune delle frasi pronunciate da Fabnrizio Viola, amministratore delegato della Banca Popolare di Vicenza e Presidente del Comitato strategico di Veneto Banca, in occasione dll'intervista concessa a Sebastiano Barisoni per Focus Economia di Radio 24 e ripresa da VeneziePost che poi, come riporteremo, ha allargato le considerazioni a vari aspetti dell'atto di deposito dell'azione di responsabilità per i 32 soggetti coinvolti, secondo l'azione legale, nel flop di fatto della BPVi. "Ho trovato - inizia Viola - una situazione francamente peggiore nel Veneto, rispetto alla situazione di Monte Paschi di Siena alla fine del 2011 e la differenza sostanziale è che fa riferimento al danno reputazionale. Ci siamo trovati tutti a fronteggiare non solo una carenza di capitale di liquidità ma soprattutto una carenza reputazionale fortissima".

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Categorie: Banche, Economia&Aziende

Meletti su Il Fatto: l'ombra del crac della BPVi minaccia Visco in favore di un uomo BCE, Ignazio Angeloni. E Padoan punta alla UE

Domenica 2 Aprile 2017 alle 10:59
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Giorgio Meletti, su Il Fatto Quotidiano di oggi, pare condividere la nostra ricostruzione delle corresponsabilità di Banca d'Italia nelle crisi, anche, delle due ex Popolari Venete ("Noi abbiamo parlato da sempre di BPVi e Veneto Banca. Ora ci occupiamo anche di Banca d'Italia..." e "Banca Popolare di Vicenza, Popolare di Bari, Veneto Banca e Etruria: premi e bocciature per reato di insubordinazione a Banca d'Italia?". E, mentre più tardi chiuderemo la nostra micro analisi, comincia a ipotizzarne le conclusioni. "Il governatore di Bankitalia in scadenza - sintetizza Il Fatto nel sommario - rischia per i disastri nella vigilanza su BPVii e Veneto Banca. Ora è in balia dei controllori europei, tra cui il suo concorrente Ignazio Angeloni".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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