Rassegna stampa
Successione a Zonin, in pole Stefano Dolcetta di Fiamm... giapponese?
Mercoledi 28 Ottobre 2015 alle 21:05
Stefano Dolcetta, amministratore delegato della Fiamm e vice-presidente di Confindustria, è oramai il presidente in pectore della Banca Popolare di Vicenza e si appresta a succedere a Gianni Zonin già tra due settimane. Nel frattempo però la svolta forse più clamorosa potrebbe avvenire a Montecchio Maggiore, sede dell’azienda leader nella produzione di batterie per l’automotive, clacson e antenne.
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Bankitalia: in Banca Popolare di Vicenza 7 ispezioni in 10 anni
Martedi 27 Ottobre 2015 alle 20:35
Banca d'Italia: documento chiarificatore Vigilanza sulla vicenda Popolare di Vicenza
Lunedi 26 Ottobre 2015 alle 21:32
Scontro all'interno della Camera di Commercio Vicenza? Ipotesi accorpamento con Padova
Venerdi 23 Ottobre 2015 alle 22:33
Categorie: Banche
Noi vi abbiamo allertato, da soli, sui problemi dell'Istituto di Zonin. Ora va difesa dai raider la banca dei vicentini guidata da Iorio
Di Giancarlo Marcotti e Giovanni Coviello (da VicenzaPiù Magazine n. 279 in edicola e online)
Pensiamo di aver dato prova di una certa affidabilità (tecnica e mediatica) nel trattare le problematiche legate alla Banca Popolare di Vicenza. I giornali locali più "influenti" si sono incredibilmente accorti della gravità della situazione soltanto quando il bubbone era già scoppiato (sarà stato un caso?). Continua a leggere
Non sparate ora sulla "nostra" BPVi. Noi vi avevamo allertato prima su Zonin & c., adesso va difesa la banca a trazione Iorio
Domenica 4 Ottobre 2015 alle 10:24
Di Giancarlo Marcotti e Giovanni Coviello (da VicenzaPiù Magazine n. 279 in edicola e online)
Pensiamo di aver dato prova di una certa affidabilità (tecnica e mediatica) nel trattare le problematiche legate alla Banca Popolare di Vicenza. I giornali locali più "influenti" si sono incredibilmente accorti della gravità della situazione soltanto quando il bubbone era già scoppiato (sarà stato un caso?). Continua a leggere
Categorie: Informazione, Giudiziaria
Io Nicola Porro un po' lo conosco. È una persona molto intelligente e simpatica. Peccato che di obiettività non abbia nemmeno un grammo. Sicché può scrivere (il Giornale 3 ottobre) che l'innocenza di Paolo Scaroni, prosciolto dal reato di corruzione internazionale, dimostra la "straordinaria capacità del nostro Paese di farsi del male da solo... È illecito giudicare il comportamento di un manager per un semplice sospetto... L'Eni è stata tenuta per due anni in balia di un'accusa così grave".
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Il manager vicentino Paolo Scaroni e la sua ridicola difesa da parte di Nicola Porro
Domenica 4 Ottobre 2015 alle 10:18
Gianni Zonin e la Popolare di Vicenza, l'Espresso: "ultimo brindisi per il re"
Sabato 3 Ottobre 2015 alle 15:32
Banca Popolare di Vicenza, la Repubblica: emesso bond a tassi “greci”
Domenica 27 Settembre 2015 alle 14:55
Rende l’11% per dieci anni. Forte il rischio perdite in caso di salvataggio della banca
Un rendimento dell’11%, per dieci anni. Da leccarsi i baffi, in un panorama che vede i Btp trentennali offrire interessi poco sopra il 2,5%. Ma se l’emittente si chiama Popolare di Vicenza, allora le cose diventano più chiare e, magari, ancora troppo rischiose, anche per un tasso di quel genere.
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Categorie: Banche
Cessioni sospette delle azioni, a poche settimane dalla svalutazione del titolo: è uno degli aspetti su cui sta lavorando la procura di Vicenza in seno all'inchiesta, delicata e complessa, sulla Banca Popolare di Vicenza. Un «vaso di Pandora» che, scoperchiato, ha innescato in questi giorni una serie di telefonate e fatto pervenire una sequenza di esposti in tribunale da parte di soci dell'istituto. Tra questi anche chi si è presentato direttamente in caserma, alla Guardia di Finanza.
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In procura segnalazioni su cessioni sospette azioni BPVi: «Daremo risposta a tutti». Zigliotto, i legali chiedono il dissequestro
Domenica 27 Settembre 2015 alle 12:43
Categorie: Banche
Il rischio di un effetto domino sul fronte delle conseguenze in Veneto dalle crisi di Popolare Vicenza e Veneto Banca. Ma anche la disponibilità ad investire nel rilancio, con piani credibili. Invita ad un atteggiamento attivo di fronte alla crisi delle due popolari, Alberto Baban, presidente nazionale della Piccola industria di Confindustria, imprenditore attivo con la sua Tapì, ma anche tra i leader della rete imprenditoriale di Venetwork, oltre che membro del consiglio territoriale di Unicredit. Che di fronte alla crisi di Bpvi esplosa con le perquisizioni di martedì punta sugli elementi che possano rilanciare l'interesse intorno all'istituto.
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Popolari, rischio effetto domino. Presidente piccoli di Confindustria: "Investirò in Bpvi e Veneto Banca se rilancio è convincente"
Domenica 27 Settembre 2015 alle 11:41