Rassegna stampa

Categorie: Politica, Sanità

Vertici Ulss, i commissari salgono a dieci. Per ora Zaia evita le rotture: ecco i papabili

Giovedi 24 Dicembre 2015 alle 19:09
ArticleImage Con una certa dose di sadismo, il governatore Luca Zaia ha convocato ieri mattina a Palazzo Balbi i direttori generali delle Usl e delle Aziende ospedaliere di Padova e Verona, per svelare l'attesissima decisione sulle nomine in scadenza il 31 dicembre?, nient'affatto, semplicemente per un brindisi ed il rituale scambio degli auguri di Natale. I manager, poi invitati a presenziare all'incontro di fine anno con la stampa (circostanza che a sua volta ha indotto i giornalisti a ritenere imminente l'annuncio, che non c'è stato), dovranno quindi pazientare ancora qualche giorno, a Palazzo si dice fino al 30 dicembre, data cerchiata in agenda come quella d'inizio della rivoluzione in sanità.

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Categorie: Banche

Popolare di Vicenza, a Prato la procura allarga l'inchiesta per estorsione

Giovedi 24 Dicembre 2015 alle 18:58
ArticleImage Salgono a dodici gli indagati dalla procura di Prato nell'ambito dell'inchiesta sui presunti raggiri subìti da una quindicina di soci della Banca Popolare di Vicenza. E in questi giorni i magistrati hanno dato inizio agli interrogatori dei funzionari coinvolti. L'indagine - parallela a quella avviata dalla procura berica (da cui invece non filtrano ad oggi notizie dopo la perquisione effettuata dalla GdF, vedi foto, ndr) - è la stessa che il 10 dicembre ha portato i finanzieri a eseguire una serie di perquisizioni in cinque filiali toscane dell'istituto di credito e nella sede centrale di Vicenza. Nell'occasione, le fiamme gialle di Prato avevano acquisito documenti cartacei ma anche materiale digitale, nella speranza che nelle e-mail scambiate tra i dirigenti della banca si nascondano le prove di quanto denunciato.

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Categorie: Banche

L'Espresso: risparmio tradito, parte II: Zero fiducia, sono casi delicati Veneto Banca e BPVi

Giovedi 24 Dicembre 2015 alle 15:30
ArticleImage Di Luca Piana, Da L'Espresso
Mannaggia davvero la mia banca può fallire? Proprio a ridosso di Natale, gli italiani hanno preso coscienza di una novità che cambierà radicalmente abitudini e costumi (quì la Parte I dei servizi de L'Espresso, ndr). Anche se il governo è intervenuto in extremis per evitare la liquidazione di quattro istituti commissariati - Banca Etruria, Banca Marche, CariFerrara e CariChieti - chi ha investito in una banca non può più confidare che i propri quattrini siano al riparo da un eventuale crac. «Dobbiamo rassicurare i risparmiatori sul fatto che tutte le istituzioni stanno operando per evitare casi futuri», ha detto il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, cercando di allentare le tensioni, visto che la fiducia dei clienti è un fattore decisivo per la tenuta del sistema creditizio.

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Categorie: Banche

Da L'Espresso: risparmio tradito, parte I: i silenzi di Visco durante il crac delle 4 banche "salvate"

Giovedi 24 Dicembre 2015 alle 15:09
ArticleImage Di Vittorio Malagutti, da L'Espresso
Ignazio Visco è andato dritto al punto. Nell'intervista pubblicata da "la Repubblica" domenica 20 dicembre, il governatore della Banca d'Italia voleva far piazza pulita di dubbi e sospetti. E così, nel mezzo di una tempesta mediatica senza precedenti sulle banche fallite e i controllori distratti, Visco ha scelto parole difficili da equivocare. «L'interlocuzione con la Consob è stata ed è tuttora continua e approfondita», ha dichiarato il numero uno di Bankitalia. Come dire: collaboriamo nell'interesse dei risparmiatori. E quindi gli italiani possono stare tranquilli: sui loro soldi vigila un dream team di sceriffi. Davvero?

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Categorie: Politica, Banche

Veneto Banca, Zaia: «L'inizio della fine fu l'attacco a Bankitalia»

Sabato 19 Dicembre 2015 alle 12:13
ArticleImage Estratto da Il Corriere del Veneto, di Angela Pederiva
Deciderà all'ultimo se esserci o meno. «Ho fatto la scelta tre assemblee fa di non andarci più, ma non è detto», diceva ieri sera (venrdì 18 dicembre, ndr) Luca Zaia, ospite di XNews su Antennatre . Perciò il governatore, che di Veneto Banca è socio («con 500 azioni, l'ultima volta che ne ho venduta una è stato il 28 febbraio 2009 perché dovevo farmi dei lavori di casa, lo dico a quegli animatori di assemblee che raccontano che le ho cedute ieri mattina»), non sa come andrà a finire oggi. Ma un'idea su com'è cominciato tutto questo il leghista se l'è fatta e l'ha spiegata nel corso della trasmissione condotta dal direttore Domenico Basso, rispondendo ad una domanda sulle responsabilità dell'ex amministratore delegato e direttore generale Vincenzo Consoli: «L'errore politico del Consiglio di amministrazione è stato quello della contrapposizione con la Banca d'Italia».

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Categorie: Politica

In house: un sistema fuori mercato e alla base anche della crisi delle Popolari Venete

Sabato 19 Dicembre 2015 alle 12:01
ArticleImage di Gigi Copiello, Da Il Corriere della Sera
Si scrive «in house», si legge «in casa». Casa nostra. E' il manifesto del Veneto. Mai scritto ma sempre praticato. Contro il mercato. Sul trasporto ferroviario la giunta regionale rinnova l'affidamento diretto a Trenitalia per altri otto anni. Il governatore Luca Zaia aveva giurato che sarebbe stata gara. Invece no. C'è un'attenuante - l'oggettiva difficoltà, per un qualsiasi competitor, di poter concorrere con Trenitalia - ma è finita così. Monopolio. E questo vale per tutto il trasporto veneto: assieme al ferro, è «in house» tutto il trasporto pubblico su gomma, ma pure le concessioni autostradali. Poi c'è tutto il mondo delle municipalizzate che resiste ai governi di Roma o Bruxelles, quando questi chiedono apertura al mercato. E ancora c'è il gran mondo delle grandi (e meno grandi) opere pubbliche: o c'è una «legge speciale» come per il Mose oppure ci son gare già vinte in partenza.

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Categorie: Banche

Al posto delle banche islandesi fallite in pancia a 4.959 clienti della BPVI un suo subordinato: incassabile nel 2018... Lo svela Il Sole 24 Ore

Sabato 19 Dicembre 2015 alle 11:39
ArticleImage Da Il Sole 24 Ore

Quattro polizze index linked, emesse tra il 2005 e il 2006, per un controvalore di circa 60 milioni di euro, sottoscritte da 4.959 clienti. Nella "pancia" di tali prodotti finanziari c'erano bond di banche islandesi fallite nel 2008. Gli investitori delle quattro polizze targate Berica Vita e Cattolica Life erano tutti clienti della Popolare di Vicenza: le due compagnie all'epoca erano al 100% dell'istituto di credito vicentino che collocò le index linked attraverso i suoi sportelli. Le polizze sono: Berica 3, 4 e 6 e NewLife Borsa 36 Fair Value Memory (vedi tabella su Il Sole 24 Ore di oggi, sabato 19 dicembre, ndr).

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Le 10 regole del vademecum di difesa dagli abusi bancari

Lunedi 14 Dicembre 2015 alle 14:45
ArticleImage Chi deruba chi? Chiuso per rapina: ma questa volta le vittime non sono le banche. Ecco un vademecum di difesa dagli abusi bancari da stampare e fissare sulla lavagna di casa. Perché solo chi sa e si ribella agli eventi (o quantomeno semplicemente ne è partecipe consapevolmente) acquisisce il diritto a pretendere qualcosa in più. Basterebbe seguire alcuni consigli per non finire in profondo rosso e senza possibilità di difendersi Consapevoli che alcuni istituti di credito ci provano spesso a creare le insidie.

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Futuro Popolare di Vicenza, Dolcetta parla al CorSera: "risorse fresche e un nocciolo duro per aumento di capitale"

Lunedi 14 Dicembre 2015 alle 10:49
ArticleImage Delle sei banche in cerca di un futuro, la Popolare di Vicenza è la più grande. Stefano Dolcetta la guida da tre settimane e domani ha previsto un consiglio di amministrazione che varerà il nuovo statuto. La Popolare di Vicenza con lei apre un nuovo ciclo. Quali pensa saranno gli elementi distintivi del suo mandato? «Abbiamo davanti sei mesi di lavoro che si annunciano molto impegnativi per tutta la banca. Anzitutto, la trasformazione da cooperativa a Spa, che ci viene imposta per legge.

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Categorie: Banche

AAA Vendonsi obbligazioni subordinate BPVi e Veneto Banca: ma a rischio è l'intero settore

Domenica 13 Dicembre 2015 alle 12:12
ArticleImage Non è un corsa agli sportelli classica, ma il risultato è lo stesso: i "piccoli investitori" si stanno precipitando in filiale dagli intermediari finanziari chiedendo di vendere le obbligazioni subordinate su cui hanno investito i risparmi. Questo è lo scenario a cui stanno assistendo i trader da venerdì scorso. Con un primo effetto: gli investitori "istituzionali", i fondi di investimento, non aprono il portafogli, nessuno è interessato a comprare e quindi i prezzi stanno crollando. "Non c'è domanda per loro", spiegava due giorni fa alla Reuters Giuseppe Sersale, gestore del fondo Anthilia Capital. È il classico "verdetto del mercato", solo che stavolta l'oggetto è anche la tenuta nel medio periodo di un bel mucchio di istituti di credito.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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