Rassegna stampa

Fondazione Roi, Barbara Ceschi chiede aiuto a Zaia e Variati

Giovedi 10 Marzo 2016 alle 09:29
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Si appella al presidente del Veneto, Luca Zaia, e al sindaco di Vicenza, Achille Variati. E non si dà pace. Perché lei, Barbara Ceschi a Santa Croce, è la nipote del marchese Giuseppe-Boso Roi e guardando «al bene della Fondazione e del lascito di mio zio» si dice «preoccupata»: «L’ente nasce per valorizzare e proteggere il lascito di mio zio - afferma Ceschi - e voglio assicurarmi che si stia facendo ciò che è nelle prerogative dell’ente stesso». La nipote del marchese Roi interviene proprio nei giorni in cui la Fondazione è al centro del dibattito in città a causa, soprattutto, della situazione patrimoniale dell’ente, che con le sue 471mila azioni della Banca popolare ha affrontato, in queste settimane, un brusco ridimensionamento del valore del patrimonio stesso, che sarebbe passato da 29 a circa 2,9 milioni.

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Categorie: Moda

Tentata estorsione a Renzo Rosso, patron di Diesel: a processo Giacobbo, Borsato e Ambrosini

Giovedi 10 Marzo 2016 alle 09:13
ArticleImage La tentata estorsione e la diffamazione a mezzo stampa al patron della Diesel Renzo Rosso costano il processo a tre persone. Il giudice delle indagini preliminari di Vicenza Massimo Gerace ieri ha rinviato a giudizio, al prossimo settembre, i bassanesi Massimo Giacobbo e Sergio Borsato (già coinvolti nella querelle tra il sindaco di Verona Flavio Tosi e la trasmissione Report di Rai 3), per aver cercato di estorcere soldi al magnate dei jeans. E pure il giornalista vicentino (romano di nascita) Alessandro Ambrosini per aver pubblicato sul webmagazine «Notte Criminale» degli articoli considerati diffamatori sul conto dell’imprenditore dei trasporti Francesco Baggio («iscritto alla Loggia P2») e di Renzo Rosso.

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Giancarlo Galan, il verdetto: il deputato decade per ineleggibilità

Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 10:11
ArticleImage Alla fine il via libera alla decadenza da deputato di Giancarlo Galan è arrivato. Ieri la giunta per le elezioni della Camera ha deciso per l’ineleggibilità dell’ex presidente della commissione Cultura, che il 31 dicembre 2012 aveva patteggiato una pena di 2 anni e 10 mesi di reclusione e 2,6 milioni di multa (con relativa confisca di Villa Rodella) per corruzione continuata commessa dal 22 luglio 2008 al primo gennaio 2012 nell’ambito dell’inchiesta sul Mose. La decadenza, passata con il solo voto contrario dell’onorevole Gregorio Fontana (FI), è stata decisa nel rispetto della legge Severino, che il 27 novembre 2013 aveva già privato del seggio di senatore l’ex premier Silvio Berlusconi.

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Categorie: Banche

Ora alla BPVi arriva anche l'Antitrust per le "operazioni baciate" mentre Zonin nel Cda a trazione Iorio ha intascato un milione di euro

Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 10:00
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Bpvi nel mirino Antitrust E nel bilancio un milione per lo stipendio di Zonin
E alla fine arrivò in banca anche l’Antitrust. L’Autorità per la concorrenza e il mercato ha spedito ieri, nella sede centrale della Bpvi, alcuni suoi funzionari e i finanzieri del nucleo speciale, che hanno eseguito una serie di ispezioni e acquisito documentazione. Nel frattempo, come scrive oggi il Corriere della Sera, si apprende che anche nel corso dell’anno orribile per la banca, il 2015, all’ex presidente Gianni Zonin (dimessosi alla fine di novembre) è stato corrisposto un compenso di un milione di euro.

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Categorie: Banche

Fondazione Roi: il cda inizia a "tremare". Lelio Barbieri dà le dimissioni

Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 09:52
ArticleImage Poche settimane per chiudere il bilancio 2015 e poi il Consiglio rimetterà le deleghe. Ma non prima di aver dato una risposta alle richieste e alle dichiarazioni giunte in questi giorni. E però, il dato politico c’è già tutto: il tramonto dell’attuale cda della Fondazione Roi è iniziato. Ieri, infatti, è andata in scena una riunione del consiglio di amministrazione dell’ente fondato dal marchese Giuseppe Roi. Riunitosi nella sede della Fondazione in contra’ San Marco, in mattinata il Consiglio ha ratificato la strategia per arrivare, di fatto, allo scioglimento dell’attuale formazione presieduta da Gianni Zonin, che prelude alla nomina di nuovi componenti del cda.

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BPVi: dopo l'assemblea con i soci, prossima tappa il 26 marzo

Mercoledi 9 Marzo 2016 alle 09:47
ArticleImage L’assemblea che dovrà approvare il bilancio di esercizio 2015, la prima dopo la trasformazione in Spa incassata sabato scorso, si svolgerà tra poco più di due settimane, il 26 marzo, sabato di Pasqua. È questa la data in cui  Banca Popolare di Vicenza Spa chiederà ai soci – per la prima volta soci di capitale – il via libera alla chiusura d’esercizio dell’anno passato. I dati di bilancio in approvazione, già resi noti qualche settimana fa, parlano di una perdita di 1,4 miliardi di euro (dovuta in parte ad una riclassificazione dei rischi sui crediti), di una raccolta diretta che perde il 23,3%, circa 8 miliardi (attestandosi a 21,9 miliardi) e di un Liquidity coverage ratio (LCR) a 47,5% (ma a fine gennaio era già salito all’80% e la previsione per il 2018 è del 115,4%).

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Festa della Donna, è allarme mobbing. I sindacati: una vicentina su dieci ne è vittima

Martedi 8 Marzo 2016 alle 16:40
ArticleImage L'8 marzo ricorre la Festa della Donna, che più che come festa sarebbe giusto ricordare come la Giornata internazionale della donna per "ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo" (cfr Wikipedia). Una ricorrenza femminile, quindi, dedicata alle donne e occasione di confronti e riflessioni non solo sull'importanza della donna nella vita domestica e in quella di ogni giorno, ma in altri ambiti dove spesso è dimenticata e sottovalutata.

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BPVi: dopo il flop dei titoli per 118.000 soci 3.000 di loro ai tavoli di confronto. La Banca si concentra sull'aumento

Martedi 8 Marzo 2016 alle 12:27
ArticleImage Popolare di Vicenza, riguarda quasi tremila soci l’apertura dei tavoli di confronto annunciata in assemblea. Mentre la partita in banca si sposta già sull’aumento di capitale. Ha già voltato pagina Bpvi, all’indomani dell’assemblea dei soci che sabato ha dato il via libera, con oltre l’80% dei voti, a trasformazione in spa, aumento di capitale da un miliardo e mezzo e quotazione in Borsa a metà aprile. Una corsa contro il tempo, per cui resta a questo punto un mese.

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Categorie: Banche

BPVi, la trasformazione in Spa fa schizzare le obbligazioni a 87 centesimi

Martedi 8 Marzo 2016 alle 12:16
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Vi proponiamo un estratto dell'articolo apparso su Corriere Economia a firma di Stefano Righi, autore del libro inchiesta "Il grande imbroglio" (delle banche, ndr) di recente apparso nelle librerie.

La decisione dei 117 mila soci della Banca Popolare di Vicenza, che sabato scorso hanno votato la trasformazione in società per azioni, l’aumento di capitale da 1,763 miliardi di euro e la contemporanea quotazione in Borsa, ha avuto ieri la piena approvazione dei mercati. Se il titolo della banca guidata da Francesco Iorio non è (ancora) quotato a Piazza Affari, lo sono invece alcune obbligazioni emesse dalla banca vicentina. In particolare alcune emissioni subordinate, che le regole europee avvicinano molto alle azioni, specie nel caso del temutissimo bail-in.

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Categorie: Banche

BPVi: incontro in settimana per decidere aumento e Ipo

Martedi 8 Marzo 2016 alle 12:06
ArticleImage All’indomani dell’assemblea di dicembre, i vertici di Veneto Banca si erano presentati in Banca d’Italia per analizzare il voto e studiare le tappe successive. Non così per la (ex) popolare vicentina; l’incontro con la Vigilanza avverrà non prima di metà settimana, i tempi stringono e l’attenzione si è subito concentrata sul percorso che aspetta la banca dopo il voto di sabato: aumento e Ipo (offerta pubblica iniziale, ndr), al centro di una call conference che ieri alle 11 ha visto impegnato il ceo Francesco Iorio, alcuni manager, analisti e advisor.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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