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"Vicenza. La città sbancata", dopo l'eBook da domenica 19 arriva il libro: "quello che dovevi sapere sulla Banca Popolare di Vicenza noi lo abbiamo scritto. Da sempre"

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Venerdi 17 Giugno 2016 alle 17:24 | 0 commenti

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Dal 7 giugno, su una delle 34 piattaforme di e-commerce più note, da Amazon per Kindle a Kobo per ogni sistema di lettura, potete scaricare per soli 4.99 euro un e-book che vi propone organicamente una selezione di ben 242 pagine di articoli con cui la redazione di VicenzaPiù dal 13 agosto 2010 vi ha raccontato giorno dopo giorno, fatto dopo fatto, senza timori verso il sistema Zonin e con reverenza solo per i propri lettori, quella che ora è la verità sulla Banca Popolare di Vicenza. Dal domenica 19 giugno  dopo un ritardo di cui chiediamo scusa soprattutto ai tanti che già lo hanno prenotato,  arriva, poi,  anche la versione clasica, il libro di carta con ben 342 pagine a solo 9.99 euro (prenotala con una mail a [email protected] oppure chiedila presso le migliori edicole e librerie di Vicenza oltre che in redazione in Viale Milano 31).

Svelata con un ritardo complice e con un racconto ancora non completo, la tragedia della BPVi, che da mercoledì ha concorso anche al suicidio di Antonio Bedin, è costata a oltre 118.000 soci la perdita di oltre sei miliardi di euro e a tutto il territorio vicentino, e non solo a quello, un danno indotto sull'economia che è ancora difficile da valutare per entità e durata.

Vi proponiamo di seguito due recensioni su "Vicenza. La città sbancata" di giornalisti di prestigio nazionale come Maurizio Crema, responsabile Economia de Il Gazzettino e autore di Bancherotte, e Stefano Righi, collega de Il Corriere della Sera e de Il Corriere Economia, che ha scritto Il grande imbroglio. Leggete le recensioni e poi leggete "Vicenza. La città sbancata", se volete capire di chi fidarvi in futuro.

Banche, consulenti, politici o media che siano. 

 

Quasi sei anni di "scritti corsari" che hanno raccontato la genesi di una delle crisi bancarie più pesanti degli ultimi decenni, quella della Popolare di Vicenza. E anche la fine di un mito in una città ricca e sempre molto, troppo riservata, quello di Gianni Zonin. Una battaglia coraggiosa e difficile quella di VicenzaPiù.com. Da leggere e rileggere per non cadere più in tentazione.

Maurizio Crema, Responsabile Economia de Il Gazzettino 

 

Il grande merito, non l'unico, di "Vicenza. La città sbancata" sta nell'esercizio della memoria. Tra il primo allarme sulla situazione della Banca Popolare di Vicenza e l'arrivo del Fondo Atlante sono passati sei anni, che vengono puntigliosamente ricostruiti. Nulla è accaduto in una notte. E queste pagine mostrano come, giorno dopo giorno, chi poteva e doveva intervenire si è voltato dall'altra parte, ha chiuso gli occhi. Lasciando 118 mila soci nel buio totale delle loro perdite finanziarie.

Stefano Righi, Il Corriere della Sera e Il Corriere Economia


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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