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Comune di Vicenza - "Né il sottoscritto né la dirigente del settore edilizia privata hanno mai dato assensi verbali alla realizzazione di quelle opere abusive lungo le mura storiche. Non solo per questioni di deontologia, ma anche perché la prassi corretta prevede che solo un titolo abilitativo regolarmente rilasciato permetta un qualsivoglia intervento".

L'assessore all'edilizia privata Pierangelo Cangini nega nella maniera più assoluta quanto affermato in un comunicato stampa dall'immobiliare Le Mura, e cioè che amministrazione comunale e uffici abbiano dato un via libera "a voce" alla realizzazione del parcheggio nell'ex deposito di materiali edili di via Legione Gallieno. Un'opera su cui il Comune, svolti tutti gli accertamenti del caso, ha emesso un'ordinanza di demolizione che lo stesso Tar non ha ritenuto di dover sospendere, malgrado la richiesta della proprietà. E aggiunge: "Quanto poi all'affermazione dell'immobiliare di voler continuare ad operare nel rispetto delle leggi come avrebbe sempre fatto, appare lampante che, se così fosse stato, la ditta non sarebbe incorsa, e non solo in questa circostanza, in cause con ricorsi e contro-ricorsi. Ancora una volta si tenta di accreditare la tesi di un'amministrazione persecutoria nei confronti di povere vittime che, per "errore" o "involontariamente", commettono abusi edilizi. Ma quanto accade è sotto gli occhi di tutti ed è doveroso, da parte del Comune, continuare a perseguire tutti coloro che non rispettano la normativa, dando anche la giusta evidenza di chi lo fa reiteratamente e non per cose di poco conto".