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Veneto Banca fa rete con le reti

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 26 Giugno 2015 alle 17:04 | 0 commenti

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Il Gruppo Veneto Banca presenta la prima settimana nazionale delle reti d’impresa
Parte lunedì prossimo, 29 giugno, a Expo Venice – ore 16.30 – la prima settimana nazionale delle reti d’impresa: oltre 500 tra professionisti e imprenditori, con il supporto e la consulenza di Veneto Banca, promotrice dell’iniziativa, si daranno appuntamento per incontri e confronti sul contratto di rete, uno degli strumenti più efficaci per aumentare la competitività delle aziende e grazie al quale è possibile superare la frammentazione del tessuto imprenditoriale nazionale.

Fino a venerdì 3 luglio, sul palco della sala congressi del nuovo padiglione fieristico a Marghera, si alterneranno rappresentanti del mondo dell’industria, dell’artigianato e del commercio, associazioni di categoria, politici nazionali e amministratori locali, uniti dall’obiettivo di promuovere le reti come volàno per l’economia, grazie al quale le pmi possono cogliere opportunità prima irraggiungibili sui mercati internazionali.

Veneto Banca ha scelto di scendere direttamente in campo per “fare rete”, divenendo parte attiva nella creazione di reti d’impresa tra le aziende clienti, andando oltre l’offerta di finanziamenti dedicati.

Le reti vengono sempre più riconosciute e apprezzate dalle imprese e dagli enti statali e locali come uno strumento fondamentale per l’economia nazionale, caratterizzata dall’altissimo numero di piccole e medie imprese.

I contratti di rete stanno crescendo in maniera esponenziale in tutta Italia , tanto che negli ultimi tre anni hanno fatto registrare una crescita dell’886%, con un particolare coinvolgimenti di quattro macro-settori: Servizi, Industria Manifatturiera, Costruzioni e Agroalimentare.

Le regioni con più imprese coinvolte sono: Lombardia (2.231), Emilia Romagna (1.212), Toscana (1.126).

Al quarto posto il Veneto (937), che fa registrare un +18% di pmi in rete rispetto allo scorso anno, al di sopra della media nazionale al +10%. Le provincie venete più attive sono: Verona (227), Padova (163) e Treviso (136).

“Il numero medio di imprese per rete a livello nazionale è pari a 5, tra i più bassi d’Europa” – rileva Dario Accetta, Direttore Corporate di Veneto Banca.  “Veneto Banca – afferma Accetta – ha scelto di scendere in campo facendosi direttamente promotrice delle aggregazioni tra imprese e fornendo un’assistenza a 360°, che va oltre i finanziamenti dedicati. L’obiettivo è aumentare i soggetti coinvolti, sia complessivamente che come numero medio per rete, perché reti composte da più imprese possono affrontare meglio mercati sempre più globalizzati e concorrenziali. Non è un segreto infatti che l’export è al momento la via più importante per la ripresa economica del nostro Paese. Le imprese che durante la crisi hanno saputo innovare e internazionalizzare sono quelle che non solo sono sopravvissute, ma hanno in molte occasioni addirittura aumentato le proprie quote di mercato”.

“Le reti d’impresa aprono molte porte alle nostre pmi – conclude Accetta – e ne possono accrescere competitività e capacità innovativa. I vantaggi sono numerosi e vanno dallo scambio di informazioni e know-how alla riduzione dei costi, dal raggiungimento di dimensioni adeguate allo sfruttamento di economie di scala e di scopo alla riduzione dei rischi, senza dimenticare l’accesso a fonti di finanziamento come quelle offerte dalla Banca Europea degli Investimenti e le agevolazioni fiscali”.

Leggi tutti gli articoli su: Veneto Banca, Reti d'impresa, Dario Accetta, Expo Venice

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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