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Variati a braccetto con Renzi è la notizia del giorno a Vicenza ma con un peso importante a livello nazionale anche per il sindaco di Firenze che arruola nel suo esercito per le primarie del Pd un altro sindaco di peso, come quello di Vicenza. Dopo le nostre anticipazioni di martedì mattina, a cui ha fatto seguito dopo poche ore l'annuncio ufficiale seguito per noi da Marco Milioni, ci siamo recati volentieri dal sindaco a «farci appuntare la medaglia sul petto» per aver battuto sui tempi ... lui stesso.

Il sindaco, questa volta, non ne ha potuto fare a meno e ha raccontato in video per i nostri lettori (qui anche la versione per iPad) i perché della scelta di affiancare un politico che, giovane pur dopo 20 anni sulla breccia, riesce ad essere dirompente nella sua proposta di rottura di schemi e incrostazioni romane: «D'altronde è un sindaco, che è abituato a confrontarsi con la gente. Ma Renzi può anche dare una risposta credibile a quello che l'Europa richiede anche in termini di rinnovamento. Domani ci saluteremo a Verona, io in vicentino, lui in fiorentino: viva le differenze dei territori!». Terminata l'intervista, Achille Variati ha raggiunto in Piazzetta Palladio per un drink pubblico gran parte della sua giunta alla presenza del segretario del Comune. Lui si è seduto sorridente con alla sua sinistra Francesca Lazzari e alla sua destra Umberto Nicolai. La sedia vuota era di Giovanni Giuliari che aveva appena lasciato il gruppo.

Alessandra Moretti, il suo vicesindaco bersaniano, non ... c'era proprio. 

Jacopo Bulgarini d'Elci assisteva alla scena dal back stage. Come si conviene a un vero spin doctor. Giorgio Gori docet.