Una moschea a Vicenza dopo il luogo di culto per i Mormoni
Venerdi 1 Agosto 2014 alle 00:21 | 1 commenti
 
				
		Il presidente del Coordinamento Stranieri di Vicenza, Nirou Morteza, ha inviato una lettera aperta tramite la stampa al sindaco di Vicenza, che oggi ha polemizzato col governatore Zaia contrario a una moschea a Vicenza affermando che nessuna moschea è qui prevista, alla Giunta, all'amministrazione comunale, al prefetto di Vicenza e allo stesso governatore del Veneto*.
L'argomento è proprio la richiesta ufficiale di un luogo di culto da riservare, nel rispetto della libertà di fede che vige in Italia, anche ai tanti cittadini vicentini di religione musulmana, che hanno gli stessi doveri degli altri ma che si aspettano di godere anche degli stessi diritti.
VicenzaPiù per il rispetto che ha sempre mostrato e dimostrato verso  tutte le opinioni politiche e tutte le fedi non può che condividere  questo appello pur riconoscendo che proprio i musulmani di Vicenza  potrebbero farsi portavoce presso le loro comunità di origine che  analoghi diritti andrebbero riservati a cattolici e cristiani nelle  terre in cui questi diritti sono calpestati. Il dibattito è aperto e  continua su queste colonne.
Il direttore 
Dal presidente del Coordinamento Stranieri di Vicenza, Nirou Morteza 
Nei  giorni scorsi abbiamo appreso con soddisfazione dai media locali che il  Consiglio Comunale di Vicenza ha approvato all'unanimità una modifica  al piano urbanistico per permettere alla comunità dei Mormoni di aprire  un suo luogo di culto. La notizia è scivolata via quasi inosservata ed  in fondo è giusto così. Perché dovrebbe suscitare meraviglia il fatto  che un Paese laico e democratico voglia garantire parità di diritti alle  minoranze religiose? 
Ci attendevamo quindi la medesima  considerazione anche nei confronti della comunità islamica che è la più  consistente minoranza religiosa di Vicenza: i Mormoni sono un paio di  centinaia, i musulmani sono molte migliaia e fra loro parecchi sono  italiani di nascita o acquisiti. 
Ci attendevamo e ci attendiamo che  ai musulmani di Vicenza sia consentito aprire un luogo di culto e ci ha  quindi molto colpito la presa di posizione del Presidente della Regione.  
Il dott. Zaia afferma che non permetterà l'apertura di una moschea a  Vicenza. Ora, noi non sappiamo se spetti a lui decidere se e quali  edifici possano essere adibiti a luogo di culto nel Comune di Vicenza,  abbiamo però intenzione di farne richiesta esplicita al Sindaco e  all'Amministrazione Comunale.
Quanto al dott. Zaia, con tutto il  rispetto, le sue argomentazioni non stanno in piedi: si dice contrario  citando il principio della reciprocità. Ma quello della reciprocità è un  concetto che si applica tra Stati: l'Italia è uno Stato, ma l'Islam è  una religione che non si identifica con nessuno Stato. Ci sono musulmani  in tutti i Paesi del mondo: che facciamo? Garantiamo i diritti  religiosi solo ai musulmani con cittadinanza dei Paesi dove sono  riconosciuti i diritti dei Cristiani? E come la mettiamo con i cittadini  italiani? E con la Costituzione? L'Italia non ha una religione di  Stato, non si identifica con la comunità dei Cattolici, ma con la  comunità di tutti i cittadini italiani senza differenza di sesso, razza,  lingua, religione....
Il Presidente della Regione Veneto esprime in  realtà una posizione politica basata su principi ideologici che  contrastano con i principi costituzionali: non arriva  un bel segnale da  un alto rappresentante delle Istituzioni.
Come Coordinamento  Stranieri rappresentiamo cittadini di svariati Paesi, di molte etnie e  di diverse religioni e siamo convinti che a tutti vadano garantiti lo  stesso rispetto e gli stessi diritti. Chiediamo quindi al Sig. Sindaco  di Vicenza, alla sua Giunta e a tutto il Consiglio Comunale di voler  riconoscere anche ai musulmani di Vicenza il diritto ad avere il loro  luogo di culto.
*Al  Sindaco di Vicenza
      dott. Achille Variati
al Vicesindaco Jacopo Bulgarini D'Elci
all'Assessore alla Comunità e alle famiglie
     dott. Isabella Sala
all'Assessore alla partecipazione
     dott. Annamaria Cordova
all'Assessore alla Cura urbana
     dott. Cristina Balbi
all'Assessore alla Progettazione e sostenibilità urbana
     Antonio Marco Dalla Pozza
al Presidente del Consiglio Comunale
    dott. Federico Formisano
e p.c.
al Presidente della Regione Veneto
    dott. Luca Zaia
al Prefetto di Vicenza
    dott. Eugenio Soldà
agli organi di stampa
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