Quotidiano | Categorie: Sanità

S.o.s. Infanzia Onlus e pedofilia: un appello all'Ordine dei Medici

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Giugno 2011 alle 20:46 | 0 commenti

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Cav. Graziano Guerra,  Presidente S.o.s. Infanzia Onlus  -  Da quanto riportato dalla tv locale sembra che lo stesso figlio del pediatra presunto pedofilo abbia ringraziato gli investigatori per avere arrestato il padre. Non so se sia esattamente così ma se così fosse sarebbe almeno, in tanta vergogna, un aspetto positivo. Che un familiare di un accusato di pedofilia si renda conto della gravità estrema di simili reati non lo troviamo spesso, anzi, le nostre esperienze, purtroppo, identificano proprio nei familiari esempi di codardia ed infamia che sono ulteriori offese alle vittime, a volte per tutta la vita.

Dalle notizie su questo caso traspare in forma chiara l’incredulità, lo sbigottimento anche da parte degli stessi colleghi del pediatra arrestato.

Che la pedofilia sia impensabile per molti significa anche incredibile quindi non credibile. Accade spesso, come oggi, che nascano le perplessità da parte degli adulti con interrogativi che da decenni sentiamo - “sarà vero?” “ma possiamo vedere le prove?” “fino a che punto c’è stata la violenza?” – in una sorta di voyeurismo mediatico che conduce, il più delle volte, a perpetuare approfondimenti irrilevanti, se non fuorvianti, ai fini della conoscenza su questa complessa tematica. Ovviamente i genitori, giustamente preoccupatissimi, si chiedono e ci chiedono cosa fare, come fare e se bisogna diffidare di tutti i medici.

Muovere critiche ideologiche contro un singolo o una categoria, o al contrario chiudersi in forme di autotutela corporativistica, non aiuta le migliaia di bambini vittime di questo crimine contro l'umanità. I medici in questo senso possono fare molto e, soprattutto da parte chi appare mediaticamente, credo sia importante esternare affermazioni che siano messaggi formativi e veicolare concetti adeguati alla prevenzione e alla tutela dei minori. Lo stesso Ordine dei Medici di Vicenza con il suo patrocinio ha dimostrato a questa associazione la sua sensibilità a nostre attività nel territorio proprio a contrasto della pedofilia. In quella occasione, proprio con quel patrocinio, abbiamo evidenziato con il monitoraggio “abusi sui minori” come nel 15% dei casi gli studenti maggiorenni abbiamo dichiarato di aver subito violenza sessuale durante la loro infanzia. La pedofilia sta nell’essere umano, indipendentemente da ogni professione esercitata, e non è certamente una “debolezza” ma una vera e propria perversione nonché un reato gravissimo. Il medico, come tutti noi, è un uomo e come tale, anche lui, può essere affetto dalle stesse nefandezze alle quali siamo tutti potenzialmente esposti. Basti pensare ad una recente indagine dell’Ordine dei Medici di Roma: una donna medico su quattro ha subito molestie sessuali e la maggior parte  si verifica ad opera dei colleghi maschi (medici). Il campione esaminato (1.597 unità) corrisponde a circa il 10% del totale delle iscritte. Anche questa è sempre violenza, ed anche in questi casi i problemi sono relativi all’essere umano non certo ad una categoria che ritengo in stragrande maggioranza rispettosa dei diritti e della dignità delle persone. Non è certo una laurea che da l’immunità dalla pedofilia, magari fosse così! E’ sacrosanto inorridire al cospetto di simili evidenze ma la difesa deve essere sempre rivolta alla vittima innocente di un soggetto adulto che, in questo caso, infanga l’appartenenza a questo Ordine nobile e prestigioso.

Credo che l’Ordine dei Medici ha una grande occasione per schierarsi apertamente dalla parte del decoro e della dignità della professione, e offrire degno riconoscimento alla reputazione professionale di ogni singolo iscritto isolando quelle poche “mele marce” e in futuro, nel caso,  chiunque si rendesse colpevole di simili violenze.

Noi, nel nostro piccolo, azioni di informazione e sensibilizzazione ne abbiamo fatte più d’una ma credo che l’Ordine dei Medici saprà, con scienza e coscienza, trasformare una orribile verità in concreta promozione e favorire tutte le iniziative intese a facilitare il progresso culturale degli iscritti, dei genitori, nelle scuole di ogni ordine e grado, e con competenza scientifica divulgare concetti, esperienze e protocolli aggiornati.

 

Cav. Graziano Guerra  Presidente S.o.s. Infanzia Onlus

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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