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Massimo D'Angelo, Filt Cgil - E' emergenza trasporto pubblico, sciopero nazionale di 24 ore dei trasporti del 15/16 dicembre 2011 così articolato: il 15 dicembre si asterranno dal lavoro gli addetti ai servizi extraurbani di TPL su gomma (FTV), il 16 dicembre tutto il restante personale addetto ai servizi di trasporto pubblico locale (AIM), dalle ore 21 del 15 dicembre alle ore 21 del 16 dicembre tutto il personale addetto al trasporto ferroviario.

In seguito ai tagli perpetrati nei confronti del trasporto pubblico, potremmo ritrovarci di fronte a un'emergenza senza precedenti. Se il nuovo governo nazionale non interverrà ci ritroveremo con il taglio di un terzo del servizio pubblico che porterà conseguenze sul diritto alla mobilità e sul mantenimento occupazionale nel settore.
Già migliaia di posti di lavoro sono stati persi. E molti sono a rischio
I lavoratori del settore scioperano per il contratto unico della mobilità nel quale dovrebbero confluire gli attuali CCNL delle attività ferroviarie e del trasporto Pubblico Locale, entrambi scaduti il 31/12/2007, per la tutela del lavoro e la stabilizzazione dei precari e dei giovani in un momento di grave crisi economica per il settore e per il paese.
Siamo convinti che salvare il trasporto pubblico, potrà salvare i posti di lavoro e il diritto alla mobilità dei cittadini del Paese e di questa Provincia.
A Vicenza la situazione è ancora più grave perché alle problematiche nazionali si aggiunge l'incoscienza di una classe dirigente, resistente a qualsiasi processo di riforma in una Provincia dove respiriamo l'aria più velenosa d'Italia.
Ci chiediamo perchè di fronte a questa grave situazione che ci impone scelte coraggiose e impellenti, l'idea di percorrere la strada della costituzione di un'unica Azienda Provinciale della mobilità sia stata abbandonata.
Bisogna da subito attivarsi ad avviare un servizio di trasporto collettivo provinciale che metta insieme la "gomma" al "ferro".
FTV, AIM, le 11 aziende che operano nel settore, insieme alla LINEA FERROVIARIA Vicenza-Schio, messe insieme nell'ambito di un progetto fatto di sinergie e efficientamento, potrebbero essere la risposta alle molteplici esigenze di mobilità che i cittadini di questa Provincia e particolarmente gli studenti, i maggiori utenti, da anni rivendicano.
Chiediamo alle Amministrazioni proprietarie, il Comune per AIM, la Provincia per FTV e FS per la linea Vicenza Schio che mettendo da parte la ''cosa privata'' interpretino il nuovo indirizzo sul trasporto locale come ''cosa pubblica ''.
Bisogna mettersi nell'ottica che un nuovo modo di fare trasporto, rappresenta una nuova cultura che pone il trasporto pubblico come un servizio sociale offerto a tutti i cittadini in modo efficiente e rispondendo così alle esigenze del territorio e alle problematiche occupazionali.