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Sacra Rappresentazione a Villaga il 27-28 dicembre: attesi in 8.000

Di Emma Reda Giovedi 25 Dicembre 2014 alle 17:34 | 0 commenti

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Natale "cosmico" con il presepio nelle grotte preistoriche e la trincea della prima guerra mondiale: è questo il grande evento natalizio che animerà Villaga (Vi) il 27-28 dicembre, con la sesta edizione della Sacra Rappresentazione, tra le più suggestive del Veneto e d'Italia, che richiameranno 8mila presenze, e con una trincea ricostruita della Prima Guerra per evocare il Natale 1917. Di seguito pubblichiamo i dettagli della due giorni fornitici dagli organizzatori (qui la photo gallery della quinta edizione).

Un antico covolo sui Berici, riparo antico di ancoreti ed esuli di guerra, che diventerà il sepolcro vuoto. Una grotta preistorica il luogo della natività. Uno spaccato di roccia, una trincea della Grande Guerra. Una volta di pietra un luogo dove di manifesterà la "luce che illumina il cosmo" con la danza. Sono queste le novità della sesta edizione del Presepio vivente nelle grotte preistoriche di S.Donato a Villaga(Vi) il 27 e 28 dicembre, dalle 14 alle 19. Un evento di portata regionale e nazionale che porterà in uno degli scorci più suggestivi dei Monti Berici oltre 8mila persone, per quello che è uno dei pochi esempi di presepio vivente in un ambiente naturale. Scenografia calcarea, con una falesia preistoriche che fa da sfondo con le sue cavità. E ancora, la luce entrata nella grotta di Betlemme che fuoriesce dal sepolcro della resurrezione. L'atmosfera surreale del Natale dei 1917 con i belligeranti che misero a tacere le armi per un giorno, qui fedelmente ricostruito con tanto di trincee e rievocatori storici della Federazione "4 Novembre" di Schio. "Sarà uno dei momenti più alti ed evocativi della sacra rappresentazione di Villaga - come spiega il regista Antonio Gregolin-, che sa andare oltre il presepio della tradizione. Ma anzi, una provocazione per le coscienze come l'aveva pensato nel 1223 Francesco di Assisi". Al Santo di Assisi e al suo primo presepio di Greccio sarà dedicato uno degli 11 quadri scenici che costituiscono il percorso pedonale che tra qualche giorno ospiterà migliaia di visitatori. Un sentiero evangelico che diventerà una narrazione moderna, sulle orme della storica ed emotività, accompagnata dal fascino di un luogo che non lascia indifferenti. "Non è un presepio religioso in senso stretto -aggiunge Gregolin-, ma una proposta di riflessione aperta ad ogni interpretazione. Se ci limitassimo a rievocare la tradizione si finirebbe col dire: "Bello il presepio!". Noi invece, vorremmo che i visitatori se ne tornassero dicendo: "Interessante il presepio". Tra le 300 persone coinvolte nell'organizzazione che da mesi sta perfezionando la macchina organizzativa, 200 sono figuranti, attori e rievocatori. Tra questi anche Hamadù, mussulmano senegalese di 43 anni, immigrato che risiede nel Comune di Villaga, alla sua seconda edizione come re magio. Una presenza la sua che diventa simbolo. Così come simbolico sarà l'intero sentiero di 45 minuti che si snoda di scena in scena, tra effetti di luce, recitazione e musica che arricchisco i vari momenti del presepio vivente. Significative novità anche sul piano logistico e per la viabilità. Obbligatorio il parcheggio a Pozzolo, dove da qui il servizio di volontari della protezione civile e alpini coordineranno l'arrivo gratuito alle grotte con dei pullman. Ad accogliere quest'anno i visitatori anche una tensostruttura sotto cui si potrà sostare in attesa del turno d'entrata a partire ininterrottamente dalle 14 fino alle 19 di sabato e domenica prossima. L'accesso sarà regolamentato da un biglietto numerato gratuito che scaglionerà e faciliterà il flusso dei visitatori, evitando lunghe code. "Tutto è quasi pronto -affermano gli organizzatori- e l'emozione del debutto resta quella di sempre, che farà vibrare anche i visitatori che giungeranno da tutta la Regione".

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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