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Rivalutazione dei beni d'impresa, Lorenzin: non sia un'altra occasione persa

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 13 Febbraio 2014 alle 15:24 | 0 commenti

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Apindustria Vicenza - Tra le misure contenute nella legge di Stabilità 2014 all’esame del Parlamento c’è anche la norma che prevede la possibilità di rivalutare nel bilancio 2013 i beni d’impresa come gli immobili e le attrezzature. “Una norma apprezzabile che potrebbe dar respiro a molte aziende in difficoltà. Permettere la rivalutazione dei beni consentirebbe di aumentare la capitalizzazione dell’impresa e di dare maggiori possibilità di accesso al credito” sottolinea Flavio Lorenzin, presidente di Apindustria Vicenza.

L’Agenzia delle Entrate ha interpretato in modo restrittivo le misure in questione, subordinando la loro applicabilità alla condizione che siano pagate le imposte sostitutive.

“Il problema è che la rivalutazione con effetti anche fiscali costa troppo – continua Lorenzin - ed è quindi piuttosto probabile che la misura rimarrà sulla carta, vanificando ogni utilità effettiva per le imprese. Per questo motivo Apindustria Vicenza insiste nel chiedere una modifica normativa che renda inequivocabile la possibilità di operare una rivalutazione solo civilistica (senza dover cioè pagare imposte).”

In un periodo in cui tutti gli indicatori sul credit crunch evidenziano un continuo peggioramento della capacità del sistema bancario di concedere fidi (a imprese e/o soci imprenditori), la rivalutazione civilistica rappresenterebbe, infatti, un “toccasana” che eviterebbe la chiusura di molte realtà non in grado di ricapitalizzarsi in proprio.

“Sarebbe fondamentale, quindi, conclude Lorenzin, “che il legislatore, che già ha ravvisato l’opportunità di consentire una rivalutazione in deroga ai principi civilistici, mettesse una volta tanto da parte le esigenze erariali e si concentrasse nell’introdurre misure che consentano la sopravvivenza a quelle imprese che sperano nell’aggancio di una ripresa che ancora, nonostante i proclami, non si vede”


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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