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Rete stradale, Regione Veneto e Anas firmano un accordo programmatico e un protocollo d'intesa per lo sviluppo infrastrutturale e la gestione

Di Note ufficiali Venerdi 23 Febbraio 2018 alle 17:30 | 0 commenti

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Si è svolto oggi 23 febbraio a Palazzo Balbi a Venezia l'incontro per la firma di un Accordo Programmatico e di un Protocollo di intesa tra Regione Veneto e Anas, che rafforzano la reciproca collaborazione in materia di infrastrutture viarie. L'Accordo Programmatico sottoscritto tra Luca Zaia, Presidente della Regione Veneto e l'Amministratore Delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani (nella foto con il Governatore), prevede una serie di azioni che saranno attivate per promuovere e garantire la migliore fruibilità della rete stradale in Veneto, assicurando adeguati investimenti per la riqualificazione della rete esistente e individuando nuovi investimenti per l'ammodernamento della stessa.

Al fine di dare seguito immediato all'Accordo, è stato firmato nella giornata di oggi anche uno specifico Protocollo di intesa ed è stato costituito un Gruppo di lavoro permanente tra Regione Veneto e Anas per il monitoraggio delle attività, l'individuazione e lo sviluppo di iniziative comuni.
Il Protocollo d'intesa, elaborato nell'ambito del processo di riordino della rete stradale di interesse nazionale attivato dal Ministero delle Infrastrutture, ha la finalità di individuare le modalità di gestione della rete viaria prioritaria regionale attraverso l'ingresso di Anas come socio al 51%  di Veneto Strade S.p.a. e la relativa riclassificazione come Nuova Rete Statale di circa 700 chilometri di strade gestite dalla società veneta.
Attualmente infatti la società Veneto Strade gestisce la rete stradale di competenza regionale nonché quella della provincia di Belluno. L'ingresso di Anas nella compagine societaria attraverso le sinergie attivabili ha lo scopo di rendere ancora più efficiente la gestione dell'attuale rete stradale sul territorio regionale e di ammodernare l'intero assetto infrastrutturale tramite la gestione unitaria del patrimonio stradale.
Alla nuova società così ricostituita competeranno la progettazione, la costruzione, la manutenzione e l'esercizio dell'intera rete stradale, al fine di garantire una migliore fruibilità della stessa al servizio dei cittadini e delle imprese sul territorio regionale.

"L'obiettivo - ha detto il presidente della Regione - è quello di procedere d'ora in avanti in modo coordinato al potenziamento dell'infrastrutturazione del Veneto, dotandoci di una strategia unica e condivisa da tutti i soggetti interessati, puntando a realizzare un sistema nel quale i tracciati stradali e autostradali siano funzionali allo sviluppo dell'intermodalità, connettendo efficacemente tra loro gli hub ferroviari, gli aeroporti e il porto di Venezia."

Per il Veneto l'ingresso di Anas e la relativa riclassificazione della rete si tradurranno nel trasferimento a carico del Contratto di Programma Anas MIT dei costi di gestione e manutenzione dei  700 km riclassificati per una cifra annua di circa 21 milioni di euro, oltre a investimenti di manutenzione programmata per 10 milioni di euro/anno, con la previsione di uno specifico stanziamento complessivo pari oltre 100 milioni di euro per l'esercizio 2018-2022. A questi importi si vanno poi ad aggiungere, a regime, le economie derivanti dalle sinergie operative tra Anas e Veneto Strade e dall'aumento dell'efficienza complessiva stimabili in un recupero del 10% dei costi di gestione.
"L'importante accordo raggiunto oggi con il Veneto - ha dichiarato l'Ad di Anas Gianni Vittorio Armani - rafforza l'attuale collaborazione tra Regione e Anas, ridisegna la rete stradale e definisce una governance di comune accordo attraverso un gruppo di lavoro permanente sulle infrastrutture con l'obiettivo di dare avvio ad una nuova stagione di investimenti e di potenziare la gestione della viabilità nella regione."
Nell'ambito dell'ammodernamento dell'assetto infrastrutturale viario della regione, Anas prevede anche l'applicazione delle tecnologie Smart road su circa 400 km di strade. Verranno infatti implementati sistemi di connettività sia Wired che Wireless di diversa tipologia per permettere la connettività a persone, veicoli ed oggetti, con l'obiettivo di rendere il viaggio più sicuro, confortevole ed informato. Inoltre le tecnologie Smart road consentono ad Anas un attento controllo dello stato delle infrastrutture viarie per aumentare l'efficienza della manutenzione.
Regione Veneto ed Anas hanno anche definito e concordato un secondo Protocollo d'intesa finalizzato alla destinazione delle risorse derivanti dalla concessione CAV Spa, al fine di dare attuazione alla delibera Cipe n. 3/2007 che prevede le modalità di utilizzo delle stesse per il finanziamento di progetti di infrastrutturazione viaria indicati dalla Regione Veneto di concerto con il Ministero delle Infrastrutture.
In particolare, il Protocollo prevede la possibilità di impiego delle risorse accantonate da CAV per il finanziamento degli interventi nel territorio regionale, dopo aver estinto completamente nel 2019 il prestito di Anas alla società concessionaria.

Con gli attuali flussi di traffico, si stima la possibilità di destinare un valore complessivo pari ad oltre 300 milioni di euro al finanziamento degli interventi infrastrutturali in Veneto nel periodo di concessione CAV, ovvero dal 2020 sino al 2032.
Alla sottoscrizione di questo secondo Protocollo d'intesa parteciperà  anche il Ministero delle Infrastrutture che ne ha già condiviso i contenuti.
Gli accordi firmati e concordati oggi consolidano la già positiva collaborazione tra Regione Veneto ed Anas e danno avvio concreto al processo amministrativo che sarà successivamente perfezionato entro il primo semestre del 2018, secondo un preciso cronoprogramma previsto dagli accordi stessi.

Giunta regionale del Veneto 

 


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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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