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Incubo aumento Iva per i commercianti vicentini, Rebecca: ridurre le tasse

Di Emma Grande Venerdi 7 Novembre 2014 alle 14:41 | 0 commenti

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I commercianti vicentini vedono materializzarsi l’incubo dell’aumento dell’iva e delle accise. Con l’indice dei consumi che non dà segni di risveglio, preoccupa anche la clausola di salvaguardia inserita nella Legge di Stabilità. Sergio Rebecca, il presidente di Confcommercio Vicenza, spiega: “fino a che non si riducono le tasse non si va da nessuna parte”.

Ecco nel dettaglio la “fotografia” fatta da Confcommercio e Rebecca:

Non ci sono sintomi di risveglio dei consumi: lo rivelano i dati dell’ ICC  (Indicatore dei Consumi Confcommercio) elaborati con riferimento a settembre. Lo studio evidenzia, anzi, un calo dei consumi dello 0,2% rispetto al mese di agosto e dello 0,6% rispetto a settembre 2013. Secondo l'Ufficio Studi confederale questi dati confermano  la "fragilità dell'attuale situazione economica in cui, sebbene la fase più negativa sembra superata, i consumi che continuano a registrare una sostanziale stagnazione". “In sostanza – commenta Sergio Rebecca presidente della Confcommercio di Vicenza - le famiglie rimangono prudenti negli acquisti e le imprese non investono, poiché è troppo forte il clima di incertezza che aleggia nel Paese e estremamente lenta e faticosa la crescita”. Su quale sia il peso maggiore che ostacola l’auspicato risveglio della domanda interna, che costituisce l’80% del PIL italiano, il presidente della Confcommercio di Vicenza non ha dubbi: “Permane una pressione fiscale a livelli inaccettabili e fin tanto che non si riducono le tasse non si va da nessuna parte – dice-. Il reddito delle famiglie è ritornato a quello di 30 anni fa ed è impensabile che in questa situazione i consumi possano ripartire”.  

Ed un’altra spada di Damocle sulla fiducia dei consumatori è contenuta sul Disegno di Legge per il 2015. Si tratta della clausala di salvaguardia, in cui sono scritti  nero su bianco i tre step degli aumenti IVA, a partire dal  primo gennaio 2016  e degli aumenti delle accise sui carburanti, misure destinate a scattare automaticamente qualora lo Stato non realizzi i risparmi di bilancio e di spending review previsti. L’Ufficio Studi Confcommercio si è affrettato a fare due conti:  solo con gli aumenti Iva, nel triennio 2016-2018 si avranno complessivamente 65 miliardi in meno di consumi da parte delle famiglie, mentre la crescita dei prezzi nel 2018 rispetto al 2015 sarà del 2,5%.

“La manovra proposta dal governo Renzi è stata annunciata come orientata alla riduzione della pressione fiscale – commenta il presidente Rebecca – ma nasconde, invece, l’incubo dell’aumento dell’imposizione indiretta. Se scattasse la salvaguardia le aliquote Iva salirebbero a livelli molto elevati e i contraccolpi sui consumi risulterebbero devastanti, con ripercussioni su famiglie e imprese. La responsabilità del Governo di tenere i conti in ordine e di rispettare gli obiettivi di bilancio è, quindi, altissima. Per questo ci si augurava più coraggio nell’insistere con i tagli alla spesa pubblica, l’unica via certa per recuperare risorse”.

“E’ evidente che questo meccanismo porta la nostra preoccupazione al massimo - conclude Rebecca – anche perché il recente passato dimostra che quando in una manovra di Governo è stata inserita la clausola di salvaguardia, ad essa si è spesso fatto ricorso. Ma gli aumenti di Iva e accise vanno evitati ad ogni costo. L’incubo di nuove tasse non può che spingere Confcommercio a fare di tutto perché le eventuali risorse aggiuntive si cerchino altrove e chiedendo ulteriori, impossibili sacrifici a famiglie e imprese”. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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