Opinioni | Quotidiano | Categorie: Agricoltura

Prosecco, Manzato e Violino: è patrimonio del Nordest

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 25 Febbraio 2012 alle 20:42 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  «La rivoluzione della Doc prosecco è stata la base per l'ulteriore rilancio sul mercato mondiale di un vino straordinario che è tutto e solo del Nordest. E' una rivoluzione fatta dal sistema produttivo e dalla filiera che ha avuto ed ha tutto il nostro appoggio e i cui contenuti, soprattutto in termini di quantità complessivamente prodotte, vanno modulati in modo da evitare che possano esserci squilibri tra offerta del nordest e domanda mondiale per evitare crisi che avrebbero conseguenze pesanti per tutti i produttori»

 

Lo ha detto l'assessore all'agricoltura del Veneto Franco Manzato alla luce dell'incontro con il collega del Friuli Venezia Giulia Claudio Violino, con il quale è stata confermata l'intenzione di operare, con la filiera e con il Consorzio di Tutela, a tutti i livelli per evitare che un'eventuale troppo rapida entrata in produzione di nuovi vigneti possa scardinare il trend ritenuto ottimale per mercato e reddito delle imprese. "I nostri uffici - aggiunge Manzato - stanno valutando l'iter procedurale delle richieste al fine di consolidare, nei prossimi tre anni, il potenziale produttivo del Prosecco Doc".
Per l'assessore del Friuli Venezia Giulia Claudio Violino, "Il limite dei 3500 ettari di prosecco per il Friuli Venezia Giulia è una soglia che abbiamo concordato insieme alla Regione Veneto - e va soprattutto nella direzione di tutelare la qualità delle produzioni ed essere quindi anche una garanzia per il consumatore finale". L'Assessore aggiunge comunque che "nel caso si arrivasse a più di 3500 ettari, la Regione dovrà necessariamente fare le sue considerazioni e prendere dei provvedimenti anche se per ora la situazione mi sembra sia sotto controllo. Attendiamo i dati definitivi, ma verosimilmente credo che rimarremo al di sotto del limite fissato".

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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