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Profughi, azione nella notte del Veneto Fronte Skinheads: "a Vicenza 430 arrivi"

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 22 Luglio 2014 alle 14:55 | 0 commenti

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Veneto Fronte Skinheads - L'Associazione culturale Veneto Fronte Skinheads rivendica con questo comunicato ufficiale l'azione compiuta nella notte, nel corso della quale sono stati affissi degli striscioni davanti ai centri che ospitano nel nord Italia i "profughi" in continuo arrivo sulle coste italiane.

Siamo stanchi di subire in silenzio questa gigantesca e ormai legalizzata tratta di schiavi, che porterà questi disperati a diventare vittime (qualora non lo siano tragicamente per davvero) inconsapevoli della loro ricerca di un futuro migliore, in un paese che ormai è allo sfascio più totale, senza soldi ne certezze non tanto per il domani, quanto più per "l'oggi" stesso!

Disperati, inconsapevoli pedine sullo scacchiere di una politica economica internazionalista ed apolide, che sposta le masse in funzione dei mercati, senza dare loro tutele ne dignità, ma accollandone rischi e conseguenze congenite in termini economici, salutari e di impossibile convivenza sociale, a popoli già fortemente provati da politiche antinazionali, di austerità nel vano tentativo di colmare gli enormi buchi di scelte economiche aberranti che hanno regalato la nostra sovranità monetaria ai banchieri privati, e di svendita dell'eccellente patrimonio nazionale.
Decine di migliaia di profughi arrivati nelle ultime settimane, che arricchiscono enormemente le casse della malavita organizzata che ne organizza la tratta in condizioni disumane, e che rappresentano per i pochi fortunati che ancora posseggono un lavoro in Italia un salasso di proporzioni inaudite in termini di costi, tasse e tributi!

La normativa prevede che ad ogni profugo vengano destinati 32,50€ al giorno più IVA (che significano 39,65€ per ogni profugo!), comprensivi di vitto (rispettoso dei principi e delle abitudini alimentari) e alloggio, oltre all'assistenza alla persona compresa la mediazione linguistica, l'informazione, l'orientamento e l'assistenza alla formalizzazione della richiesta di protezione internazionale; servizio di pulizia, fornitura di biancheria e abbigliamento adeguato alla stagione, prodotti per l'igiene e pocket money di 2,50 al giorno; tessera di ricarica telefonica di 15 euro all'ingresso.

Nella sola provincia di Vicenza sono stati più di 430 gli arrivi di nuovi profughi per un costo di 18,000 € al giorno oltre a tutti i costi di strutture, forniture e personale, mentre i nostri connazionali non hanno più lavoro, ne soldi ne tantomeno dignità, strappatagli da uno stato che dimentica i suoi figli, li ripudia e li sbeffeggia, arrivando a dichiarare che verranno stanziati ulteriori 130 milioni di euro per l'emergenza "Mare Nostrum", quando non ci sono più a disposizione fondi per la cassa integrazione dei cittadini italiani; i contribuenti italiani, proprio coloro che pagano quelle tasse dalle quali vengono sperperati ogni mese 10 milioni di euro per questa operazione che si concretizza nell'andare a prendere dalle mani degli scafisti, arricchite e grondanti di sangue delle troppe tragedie del mare avvenute, questi disperati, per metterceli in casa a spese nostre.

Stiamo subendo una sistematica invasione voluta e pianificata dai poteri forti politici ed economici, dalle multinazionali e dall'alta finanza mondiale, e i costi che stiamo pagando per farvi fronte, saranno la definitiva distruzione dello stato sociale nazionale, depauperando le ormai pochissime risorse economiche di uno stato che ha fallito in tutto, in primis dimenticando i propri figli!

Inoltre questi immigrati, non faranno altro che abbassare ulteriormente il già ridicolo potere contrattuale dei lavoratori italiani, in un sistema economico e produttivo volto ormai all'involuzione, dove qualità e sicurezza rappresentano solo dei costi e si mira a tagliare il più possibile le spese, arrivando ovviamente a prediligere la manodopera a sempre più basso costo.
Ferocemente

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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