Quotidiano | Categorie: Immigrazione

"Prima i profughi italiani", protesta in corso San Felice

Di Edoardo Pepe Giovedi 3 Dicembre 2015 alle 23:18 | 0 commenti

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Un centinaio di persone dietro lo striscione con la scritta "Prima i profughi italiani" (foto) si è dato appuntamento stasera 3 dicembre verso le ore 21 in corso San Felice grazie all’organizzazione dell’associazione “Vicenza ai Vicentini” per manifestazione contro le “folli politiche di immigrazione decise dal ministro degli Interni e supportate dal prefetto di Vicenza”. Dai partecipanti viene osteggiata soprattutto l’ipotesi di trasferire una ventina di profughi da Cesuna a Vicenza, proprio in Corso San Felice.

Di seguito il resoconto della serata di uno dei promotori, Daniele Beschin:

"Oltre cento persone presenti al presidio organizzato dalla comunità Vicenza ai Vicentini in Corso San Felice,in prossimità con viale Torino. I manifestanti hanno protestato contro il degrado in cui è precipitata tutta la città e contro le istituzioni cittadine,colpevoli, secondo la comunità, di essersi completamente arrese e aver anzi inventivato il diffondersi della delinquenza e del degrado stesso. Non sono mancati gli affondi nei confronti del prefetto Soldà, giudicato non idoneo a tutelare e garantire i diritti basilari dei cittadini vicentini. "Vicenza ai Vicentini" è casa, lavoro, prima agli italiani" i cori scanditi dai manifestanti che hanno occupato corso San Felice in maniera composta e ordinata. Per un paio d'ore il quartiere non ha visto la presenza di spacciatori e prostitute,per qualche ora Vicenza è stata dei Vicentini. La comunità invita tutta la cittadinanza a muoversi,scendere in strada,creare comitati spontanei di cittadini e rimane disponibile a dare tutto l'appoggio fisico e militante a tutto coloro che sceglieranno di ribellarsi a questa situazione insostenibile!"


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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