Quotidiano | Categorie: Politica

Povero Profumo e la filantropia di Unicredit

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 3 Agosto 2010 alle 18:25 | 0 commenti

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Piero Puschiavo, Movimento Sociale Fiamma Tricolore - Con l'attenzione rivolta agli intrighi di palazzo tra Fini e Berlusconi ed al caso Fiat-Serbia, ci si è dimenticati del 'povero' Profumo e dell'associazione filantropica Unicredit...

Nessuno che si preoccupa di organizzare una raccolta fondi a sostegno dell'amministratore delegato del primo gruppo bancario italiano o che abbia proposto di devolvere l'otto per mille alla "povera" Unicredit.
Se qualcuno pensa che il caldo sole d'agosto ci abbia dato alla testa; forse non sa che ad affermare che "il pensiero comune che le banche guadagnano molti soldi è sbagliato" è lo stesso Profumo, durante l'iniziativa "Cortina incontra" tenutasi nella splendida località turistica ampezzina; continuando che: "se facciamo meno di 6 miliardi di utili, non è abbastanza per remunerare i nostri azionisti e prima o poi non sai più come raccogliere capitali".
Sicuramente Profumo, che ad oggi percepisce uno stipendio pari a € 25.000,00 (venticinquemila euro) al giorno (sì, al giorno) e la stessa Unicredit guadagnano e macinano molti più utili di quelle aziende da loro stesse rovinate, dopo che esse sono state costrette a sottoscrivere i "derivati"; o di quei migliaia di risparmiatori tra cui molti pensionati, illusi dal guadagno facile, che hanno acquistato titoli Unicredit, affossati durante la sua condotta, per meri interessi funzionali ai grandi speculatori.
A questo proposito ricordo che il Sig. Alessandro Profumo, Amministratore Delegato di Unicredit è stato talmente bravo da far crollare le azioni Unicredit da 7.50 Euro a 70 centesimi!
Ma il danno maggiore rimane quello di aver fatto raccolta da questi risparmiatori, per poi effettuare impieghi in giro per il mondo con conseguente gravissimo danno per le aziende che non vedevano il ritorno sul territorio, senza che questa raccolta potesse trasformarsi in fidi, finanziamenti, mutui ... per aziende sempre più carenti di ossigeno monetario.
Nonostante tutto però il "povero" Profumo si lamenta... e ci prende per i fondelli!
Quando saranno gli italiani a prenderlo a calci?

Piero Puschiavo
Segreteria Nazionale


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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